Don Anselmo 2003 Aglianico del Vulture doc, Paternoster


L'Aglianico di Paternoster

Don Anselmo 2003di Paternoster

Una sosta imperdibile a Potenza: l’Antica Osteria Marconi. Fuori piove, addirittura il vento spruzza la neve tanto attesa in Lucania. Torniamo con Rocco Catalano in un posto del cuore, gestito con semplicità ed efficacia da Giuseppe Misuriello. Il tempo si ferma, mentre tutti intorno fanno rumore (cit.),gli affanni li lasciamo fuori, sotto la pioggia, noi qui ritroviamo il calore di una passione, il piacere di vivere e un Aglianico di venti anni fa che beviamo golosi e assetati. su un agnello delle Dolomiti Lucane squisito. La prima annata calda ci ha regalato grandi vini nelle zone tradizionalmente fredde e adesso questo aglianico divenuto Don Anselmo, dalla frutta ben matura e croccante, fresco, è proprio arzillo come un ventenne. Il sorso è vellutato, il tempo ha piallato i tannini e si beve facile, la bottiglia finisce senza rimpianti dopo aver dimostrato, per l’ennesima volta, la potenza di questo vino, sempre più giovane ogni anno che passa. Fa davvero impressione scrivere queste note 14 anni dopo il primo nostro assaggio ufficiale. Eccolo qui.

Scheda del 9 marzo 2007

Prima del Rotondo era considerato il vino classico della storica azienda di Barile, oggi condotta da Vito che con questo rosso rende omaggio  alla memoria del nonno fondatore. Lo stile è sempre stato molto tradizione in quanto le rese in partenza di queste vigne sono naturalmente attestate fra i 35 e i 40 quintali per ettaro riducendo al minimo gli accorgimenti imposti nel corso dell’anno. Successivamente la macerazione avviene in vasche di acciaio per un paio di settimane con il sistema dei rimontaggi e delle follatura prima dell’affinamento che avviene parte in grandi botti di rovere di Slavonia e parte, negli ultimi tempi, in barrique. Capirete dunque che questa lavorazione non spinta esprime un vino austero, anche se il 2003 ha punte fruttate inconsuete rispetto alle altre annate, con un impatto olfattivo deciso ma non invasivo, poco intenso ma persistente. In bocca il rosso esprime bene le caratteristiche di mineralità e nervosismo tipiche dell’Aglianico del Vulture rivelando un carattere altrimenti insospettabile al naso, con una beva impegnativa, lunga, calda, abbastanza morbida, decisamente pulita e appagante nel finale. Un vino che ha possibilità di invecchiamento lunghe almeno una decina di anni ma che, con le tecniche più attente di queste ultime vendemmie, sicuramente ha delle carte ulteriori da giocarsi se ben conservato. Impossibile non pensare al pecorino di Filiano stagionato e all’agnello al forno com abbinamento. Un vino del cuore, da giocarsi a Pasqua.

Sede: via Nazionale, 23 a Barile. Tel. 0972.770224, fax 0972.770658. Sito:
www.paternostervini.com. E mail: [email protected]. Enologo: Leonardo Palumbo. Ettari: 10 di proprietà e 10 in affitto. Bottiglie prodotte: 150.000. .Vitigni: aglianico, fiano

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