Parte la stagione ed ecco i nuovi piatti 2018 di Ernesto Iaccarino al Don Alfonso
Don Alfonso
Corso Sant’Agata, 11-13
Tel.081.8780026
www.donalfonso.com
Sempre aperto, chiuso il lunedi e chiuso a pranzo dal 15 giugno al 15 settembre
Menu tradizione 150 euro. Menù degustazione 18o euro. Alla carta sui 150/180 euro
Precursore di tutti i temi di cui si parla oggi: rapporto con i prodotti del territorio, stagionalità, centralità dell’olio d’oliva, degli agrumi e del pomodoro, acquisto di materie prime da fornitori storici o addirittura produttori in prima persona con l’azienda agricola Le Peracciole. Il Don Alfonso resta una esperienza al top in Italia.
Esperienza, perché il borgo nato nel 1973 e costruito mattone dopo mattone da Livia e Alfonso con immani sacrifici, navigando controcorrente nel territorio così come in Italia, è una esperienza che merita una giornata. Sostare nel giardino, partecipare alla scuola di cucina, visitare la cantina scavata nelle viscere del paese, cenare nella bella sala luminosa, dormire nelle camere eleganti. Un lusso? Si, ma alla fine accessibile soprattutto in rapporto alla qualità di una offerta memorabile, il più bel regalo che potete fare alla persona a cui volete bene.
Sono quasi vent’anni ormai che in azienda ci sono i figli Ernesto e Mario che assicurano la continuità di una avventura umana straordinaria che ha segnato il riscatto dello stile alimentare mediterraneo. I piatti di Ernesto che presentiamo parlano di territorio, a partire dal pane e dall’orto biologico che ha un sapore che da solo vale il viaggio.
Freschezza, leggerezza e capacità di estrarre gusto sono anche la cifra degli altri piatti, tra cui una rinfrescante zuppa d’aglio con il granchio proposta come primo piatto.
Sapori terragni, invece, con il nuovo ingresso, una pasta ripiena.
Il risotto non è nuovo, ma lo abbiamo chiesto perché è uno dei nostri preferiti in assoluto.
Grande tonno, un piccolo esemplare pescato in zona e proposto in tutta la sua semplicità. Il maiale del mare fa da contraltare a quello casertano, squisito, con il sapore concentrato nella pelle croccante.
Grande scuola poi in due fuori carta di caccagione, la grande passione di Alfonso.
CONCLUSIONI
Il Don Alfonso è una esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta l’anno. La cucina tonica, il servizio perfetto ma non ingessato, la simpatia e la professionalità di Maurizio Cerio, grande sommelier, la sala dove tutto funziona come un orologio svizzero. Capire anche dove andare per essere moderni con piatti essenziali, di materia, non pasticciati, senza eccessi di fuochi artificiali.
Un due stelle Michelin che resta per me un Tre Stelle, che può guardare negli occhi sia in Italia che in Francia.