Differenza fra panettone e colomba: facciamo chiarezza
di Francesca Faratro
Son tutti buoni i dolci delle feste. Ci si trova davanti l’imbarazzo della scelta nel selezionare quello che più preferiamo.
E le festività, si sa, per essere celebrate al meglio, volendone rispettare tradizioni ed abitudini, necessitano di quelle prelibatezze che ne scandiscono i giorni.
Quante volte abbiamo atteso, dopo l’ondata dei panettoni la quale sembra non finire mai, quella delle colombe che arriva dopo un lauto periodo di pausa?
Fra i due lievitati pare non vi sia nessuna distinzione, se non la palese forma che cambia.
Eppure c’è qualcosa che bisogna sapere.
- La prima differenza sta nella forma.
- Il primo è tondo e sormontato da una cupola che ne caratterizza la forma e ne evince la buona lievitazione. La seconda invece richiama la colomba, in ricordo del simbolo pasquale e della pace.
- Entrambi i lievitati sono di origine lombarda. Il primo nasce nel ‘600 come dolce di Natale e si diffonde più tardi nel resto dell’Italia conquistando il nome con il quale oggi è noto nel mondo.
- La colomba arriva più tardi, precisamente qualche decennio dopo la nascita del panettone e le sue origini spaziano fra miti e leggende. Quest’ultima nel 1900 inizia ad imporsi nel panorama nazionale grazie ad una nota azienda dolciaria che inizierà a diffonderla in tutta la Penisola.
- Entrambe le preparazioni condividono gli stessi ingredienti di preparazione dell’impasto di partenza: farina, zucchero, uova, burro e lievito. A questi si uniscono le svariate ore di lievitazione che si suddividono in diversi momenti.
- A differire i due prodotti sono gli ingredienti che vengono aggiunti e che si incastrano fra gli alveoli. Il panettone vuole l’ uvetta e la frutta candita mentre nella colomba a trionfare sono, quasi sempre, solamente i canditi che, nella maggior parte delle volte, sono ottenuti dalle scorze delle arance.
- La glassa per i panettoni è solo un’aggiunta. La versione tradizionale non la ammette.
- Per la colomba invece, la regola vuole che questa sia cosparsa da una copertura ottenuta con zucchero, albume e mandorle, quest’ultime sostituite o aggiunte a granelli o cilindretti di zucchero.
- A differenziare le due preparazioni dal punto di vista nutrizionale è la quantità di calorie presenti in ogni etto. Tenendo come riferimento due prodotti generici, selezionati fra due campioni dello stesso stabilimento di produzione, 100 grammi di panettone forniscono al corpo circa 365 kcal.
- Per la colomba il numero aumenta, seppur di poco, precisamente di qualche decina di calorie in più. Questa riserva in totale 393 kcal per ogni 100 grammi.
Un commento
I commenti sono chiusi.
quando ero ragazzo i prodotti in vendita erano ben distinti organoletticamente e quello che faceva la differenza nella colomba era appunto la glassa mandorlata che conferiva alla colomba un aroma del tutto particolare. Ricordo in particolare il panettone Motta, quello alto tipo Milano, e la colomba Alemagna. Oggi, praticamente, non c’è quasi più distinzione fra i due prodotti anche se, bisogna riconoscerlo, la qualità è indubbiamente aumentata seppure a caro prezzo (talvolta eccessivo).