Dieci spaghetti al pomodoro e una ricetta dell’infanzia per godere in tre modalità differenti
di Marco Galetti
Hotel De La Ville, Riccione, spaghetti al pomodoro fresco
Se ognuno di noi (noi chi ?) noi appassionati di cibo, avesse fatto una foto ad ogni piatto di spaghetti al pomodoro mangiato, perché è un piatto che si mangia, saremmo in possesso della nostra storia attraverso l’evoluzione del piatto, evoluzione che è avvenuta più a livello di ceramica e di presentazione che altro, dato che, come tutti i grandi piatti della cucina italiana, è cambiato poco quanto a gusto, per non parlare della modalità di avvicinamento alla bocca che è rimasta la stessa, una bella forchettata dopo l’altra senza soluzione di continuità.
Il cucchiaio lo lasciamo a quelli che non hanno devozione per il tricolore proprio del piatto della gioia e della nostra bandiera, italiana e splendida come la nostra cucina.
Una delle foto che mi mancano di più a livello affettivo è quella della ricetta del sugo di pomodoro “con gli odori” che profumava di buono la nostra cucina impregnando per sempre la mia memoria… e mi rivedo a tavola con loro due, prima che fosse pronto mia mamma mi offriva un assaggio d’amore col suo benvenuto dalla cucina, due belle fette di pane letteralmente ricoperte con questo sugo uno e trino che è sempre stato preparato in abbondanza, ottimo per condire gli spaghetti, per cuocere tre cosce di coniglio e, appunto, sul pane per un godimento quasi senza uguali.
La ricetta è semplice, essenziale e non necessita di manuale, le istruzioni le abbiamo dentro da sempre, cuocere pomodori, sedano, carote, cipolle, insieme a salvia, basilico e tanto, tanto rosmarino, quando il sugo è pronto (si capirà dal profumo) passare a mano col passaverdure di vecchio stampo utilizzando l’inossidabile disco a fori grandi, per i frullatori ad immersione e le salse a specchio per le allodole digitare l’APPpena possibile torno indietro per andare&guardare avanti oltre le mode.
Made in Sud, Aicurzio, spaghetti di Gragnano ai tre pomodori by Fabio Fiorenza di Torre Annunziata,
Agriturismo U Cian, Isolabona, spaghetti al pomodoro e basilico, piatto condiviso con Roberto Mostini, autore della foto
Chef Alessandro Feo, spaghettoni al pomodoro e basilico nella versione dello cheffone di Omignano
Dei Mille, Riccione, spaghetti al pomodoro e basilico
Lipen, spaghetti alla chitarra con antico pomodoro di Napoli di Vincenzo Egizio, perché non di sola pizza vive Corrado Scaglione
Osteria Diabasis, Ascea, spaghetti Vicidomini al pomodoro e basilico
Uno dei miei, innumerevoli…
La Terrazza, Bettolino, spaghetti al pomodoro e basilico nel regno di Patrizio Daniele dal Vomero
8 Commenti
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Mi hai fatto venire voglia…
Possono anche togliere il tricolore dalla maglietta del calciatore ma non ci riusciranno mai con i piatti del cuore :pizza Margherita e spaghetti al pomodoro profumati al basilico.Sempre devoto a Santo Spago e a San Marzano con questo piatto ho propio una buona mano che mi permette di asserire che non più di 50 g a testa bisognerebbe servire perché lo spago potrebbe correre il rischio di scuocere e quindi deperire prima che il piatto si riesca a finire anche se le foto fanno chiaramente capire che non c’è praticamente alcuna possibilità che il messaggio sia recepito da una tradizionale mentalità .FM
Bellissimo articolo! Sembra un piatto semplice, ma farlo bene e appetitoso non è facile!!! Dalle foto sembrano tutti ben fatti!!!
Bisognerebbe conoscere il soggetto in questione per capire che livelli di perfezione pretende in ogni porzione che il cuoco di turno propone sia pasta secca o pizza pollo o coniglio salumi o formaggi.Specialista in risotti non scherza neppure coi dolci in un raggio che va dai cremosi ai biscotti e del caffè è un vero Re:capacissimo di scatenare una guerra mondiale se non è bollente e all’altezza di un gran finale.FM
A parte le eccellenze al NORD,ma purtroppo anche spesso al SUD,lo spaghetto (singolare) spesso viene accompagnato da un sugo fatto di passata appena sccottata e sciacqua.
Non faccio parte dell’Accademia della Crusca ma della Vrenna come ironicamente ha chiamato il suo blog dove spiega il significato di parole dialettali il mio vicino di casa nel Cilento Pasquale Feo ritenuto unanimemente persona di buona cultura.Ad ogni modo sulle confezioni(ne ho controllate 5 di diverse marche) sono al plurale che poi dopo cottura diventi singolare può anche essere ma la cosa la trovo molto singolare .FM
A Napoli si dice”facciamoci uno spaghetto” questo è.
… e facciamocelo, o facciamoci una spaghettata, un singolare che invita al conviviale e quindi al plurale, plurale nei modi di dire, singolare, unico, il modo di fare: arrotolare.