Dieci Falanghina del Sannio da non perdere
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1-Vigna segreta Falanghina del Sannio 2020
Mustilli
L’azienda che ha imbottigliato per prima questa uva nel 1979 ha superato di slancio i 40 anni e allunga il passo con questa esecuzione. Il cru nasce dal vigneto Pozzillo nel comune di Sant’Agata dei Goti, l’uva viene selezionata e raccolta a mano. Fermentazione preceduta da lieve macerazione pellicolare a freddo. Affinamento sur lies di circa 10 mesi ed in bottiglia per minimo 3 mesi. Questa lavorazione regala un naso complesso floreale e fruttato, una beva fresca, bella verve, il finale piacevole. Un bianco in buon equilibrio, segno di uve portate a perfetta maturazione e raccolte al momento giusto. Sicuramente da attendere con ottimismo nei prossimi anni.
www.mustilli.com
2 Falanghina del Sannio 2021
Fontanavecchia
Ed eccoci nell’areale di Torrecuso con l’azienda leader del territorio. Qui la Falanghina esalta ancora di più la vocazione alle acidità e, in particolare questa di Rillo, ha sempre una freschezza scissa che dura almeno un anno per poi rientrare nei ranghi. Va molto bene nelle sue prime battute sui piatti estivi per poi evolvere. Aggiungiamo come postilla la capacità di questo bianco di evolvere con molta decisione in modo interessante e complesso sviluppando anche note di idrocarburi dopo qualche anno. L’annata promette davvero bene.
www.fontanavecchia.info
3-Falanghina del Sannio Fois 2021
Cautiero
Fulvio e Imma hanno fatto una scelta di vita all’insegna del rispetto dell’ambiente e della viticoltura biologica. La piccola azienda di Frasso Telesino non si smentisce sui bianchi. Oltre a un ottimo Greco, mantiene il podio grazie a questa esecuzione particolarmente riuscita. Molto fa la sensibilità che Fulvio tiene per la sua vigna e per semplicità di esecuzione. Si tratta di un bianco molto fresco destinato a regalare buone emozioni con il tempo. Sapidità, mineralità, chiusura amare a e precisa che invoglia a rinnovare il sorso. Una Falanghina importante, insomma, che consigliamo di stappare almeno tra qualche mese per consentire una ulteriore maturazione.
www.cautiero.it
4-Falanghina del Sannio Alexia 2021
Ciabrelli
Sono ormai alcune stagioni che le vinificazioni di Tonino Ciabrelli sono all’insegna della semplicità e dell’essenzialità Così facendo riesce ad esprimere bene il territorio attraverso le diverse annate. La Falanghina, insieme alla Barbera del Sannio e alla Coda di Volpe è il suo trittico vincente e anche questa volta Alexia ci convince come le precedenti grazie al naso ricco di fiori e di frutta fresca, sentori che ritornano al palato sostenuti da una piacevole freschezza che sostiene la beva e la rende gradevole e abbinabile a moltissimi piatti.
www.ciabrelli.it
5-Falanghina del Sannio Vigna Suprema 2020
Aia dei Colombi
L’azienda della famiglia Pascale è davvero una delle chicche da non perdere nel Sannio: vini sempre ben eseguiti e tipici del territorio, rispetto per l’ambiente, cura del particolare. Sempre buona il base ma stavolta ci soffermiamo su Vignasuprema che gode di un periodo più lungo di attesa regalando risulti bellissimi pur nella loro prevedibilità: le verticali e gli assaggi che abbiamo fatto di questo vino non hanno mai tradito negli anni. In questo caso abbiamo un frutto pieno, compiuto, ben maturo ma in bocca, conserva un passo veloce grazie alla sapidità e al tono amaro finale che regala una beva energica, vitale, vibrante. Anche in questo caso dobbiamo raccontare la grande capacità di migliorare nel tempo di questi vini che andrebbero sempre bevuti almeno dopo tre o quattro anni. Il nostro consiglio è sempre lo stesso: stappate pure, ma se conservate, anche a lungo, potrete godere in pieno della maturità di questi bianchi.
www.aiadeicolombi.it
6-Falanghina del Sannio Taburno 2021
La Fortezza
Ancora Taburno, ma stavolta dall’altro lato del fiume, precisamente nel comune di Torrecuso. In questa cantina ormai completata e visitabile, una delle più bele della Campania, questa azienda produce un bianco molto elegante e fruttato. Bel naso, beva tonica, chiusura precisa e piacevolmente lunga. Assolutamente adatto ai piatti della cucina di mare, dell’orto e anche di carne bianca.
www.lafortezzasrl.it
7-Identitas Falanghina del Sannio 2021
Cantina di Solopaca
Ottenuta da una selezione di uve nell’ambito del progetto di mappatura in cui sono state selezionate vigne in base alla matrice geo-pedologica che va da una componente tufacea di origine vulcanica nel comune di Castelvenere (Località Bosco Caldaia), passando poi a suoli caratteristici del comune di Solopaca. Il colore giallo paglierino/verdolino è ottenuto grazie alla macerazione pellicolare. Ampio spettro aromatico di note di agrumi, finocchietto, albicocca e ananas. Al sorso è fresca e verticale, con una chiusura elegante e lunga che regala una nuance affumicata. La disponibilità di scegliere tra una enorme e variegata materia prima è il grande vantaggio delle cantine sociali che decidono di lavorare bene.
www.cantinadisolopaca.it
8-Falanghina del Sannio Janare 2021
La Guardiense
Cotarella e la Falanghina: un binomio inscindibile. Non a caso per il presidente di Assoenologi resta il principale vitigno campano, quello che più di ogni altro riflette tutte e cinque le province. Con la Guardiense è in corso da anni ormai un consolidato rapporto giocato sulla qualità. Un traguardo che viene dal protocollo individuato e dalla qualità delle uve selezionate. Anche quest’anno la Falanghina della Cantina sociale più grande della Campani si presenta in ottima forma, ampia, fresca, piacevole dai piacevoli toni floreali al naso.
www.laguardiense.it
9-Falanghina del Sannio 2021
Torre Varano
Un’azienda relativamente giovane, il primo imbottigliamento è del 2003, dell’area di Torrecuso che questa volta si distingue con decisione proprio grazie a questa esecuzione che esprime bene l’annata e che si pone ai vertici. Grande mineralità, freschezza, toni fruttati ma non dolci, una beva che si sviluppa in maniera armonica fino al gran finale lungo, sapido, gustoso, che invoglia nuovamente alla beva. C’è solo da augurarsi che si possa replicare a questi livelli anche nelle prossime annate.
www.torrevarano.it
10-Falanghina del Sannio 2021
Castelle
La tradizione di vinificazione è lunga e si vede. I vini di questa azienda di Castelvenere sono sempre ben eseguiti, piacevoli, territoriali. Particolarmente riuscita, quest’anno, proprio la Falanghina che si presenta al naso con un bel ventaglio di note floreali e di frutta bianca, al palato è già in equilibrio con l’acidità che sostiene la beva in un sorso veloce, dinamico, pulito e preciso. Una bella esecuzione che riporta alla mente alcune delle prime esecuzione che hanno riservato grandi sorprese agli appassionati.
www.castelle.it