Diciotto 2010 Primitivo Salento IGT | Voto 87/100


Diciotto 2010 Primitivo Salento IGT

SCHOLA SARMENTI DI TERRULENTA

Uva: primitivo
Fascia di prezzo: oltre 40 euro
Fermentazione e matutazione: acciaio e legno

VISTA 5/5 – NASO 26/30 – PALATO 26/30 – NON OMOLOGAZIONE 30/35

 

Il binomio storia-modernità è un concetto che si applica benissimo alla viticoltura pugliese – e in modo particolare a quella del Salento – com’è stato più volte ribadito. Da una parte si ricorda la datazione di alcune aziende e gli antichi vitigni adoperati con il loro singolare e atavico sistema di allevamento ad alberello, mutuato dai padri ellenici; e dall’altra si fa espresso riferimento a moderni strumenti tecnologici impiegati per la lavorazione e la conservazione dei vini.

Diciotto 2010 Primitivo Salento IGT, etichetta

A questa regola non sfugge certamente l’azienda vinicola Schola Sarmenti di Terrulenta di Nardò nel Leccese, dove nella zona dei Masserei si coltiva la vite da oltre duemila anni. Ai giorni nostri si perpetua ancora la tradizione di questa cultura ultramillenaria, adattando lo speciale metodo di allevamento delle piante all’ambiente circostante, divenendo così un patrimonio storico di tecnica viticola da tutelare e da consegnare intatto alle nuove generazioni.

cantina schola sarmenti

In più, nel caso specifico, si è scelto saggiamente di rispettare e assecondare la natura, facendo ricorso ad un sistema di produzione prettamente biologico. La stessa azienda neretina organizza wine-tour presso la propria proprietà, con l’intento di avvicinare alla cultura vitivinicola appassionati visitatori, curiosi di scoprire tutti i segreti. Con l’ausilio di esperte guide, infatti, si passeggia tra le splendide vigne, venendo a conoscenza delle caratteristiche del terreno, del clima e le modalità di raccolta delle uve. Si passa poi nella cantina recentemente restaurata, un vero gioiello di architettura salentina con i soffitti impreziositi da volte a stella di pietra calcarea e pareti ricoperte dalla tipica pietra leccese. Scendendo giù nelle profondità, si possono ammirare le vecchie cisterne e le nuove barriques. Il giro termina poi presso il wine bar, dove è possibile degustare i vini aziendali accompagnati da un’accurata selezione di prodotti gastronomici locali. Come si può notare, quindi, si tratta di un’iniziativa didattica e promozionale molto lodevole.

esterno cantina schola sarmenti

La produzione vinicola, pur non essendo molto ampia, è contrassegnata da un’ottima qualità. Per la mia degustazione ho scelto il vino top: Diciotto Primitivo Salento 2010, poche etichette e tutte numerate.

vecchio ceppo schola sarmenti

Dopo la fermentazione in acciaio, il vino ha sostato 14 mesi in tonneau di quercia francese e poi deve ancora completare l’elevazione in bottiglia per complessivi 10 mesi. Dico questo, perché la bottiglia non è stata ancora commercializzata, ma io ho avuto il privilegio di testarla in anteprima, anche perché il millesimo 2008 è già terminato e l’annata 2009 non è stata neppure prodotta. Come si evince, quindi, si tratta di un vino ancora in fase di evoluzione, un bambino appena nato che comincia ad emettere i primi vagiti e che potenzialmente ha davanti a sé ancora molti anni di vita. In questa fase di crescita, comunque, già si intravedono tutte le potenzialità per una completa affermazione. Se non si perderà per strada, quindi, da “grande” si laurerà a pieni voti. Il titolo alcolometrico è di 18 gradi, così come viene evocato dal nome del vino stesso.

schola sarmenti

Il colore, come si può immaginare, si sta assestando. Per adesso esibisce un rosso rubino scarico, con lampi violacei. I profumi sono immediati e piacevoli, con chiari sentori fruttati di amarena sotto spirito, confettura di prugne, piccoli frutti di bosco e tratti speziati di pepe e noce moscata. In bocca, nonostante l’entrata calda sulla lingua per l’alta alcolicità, è abbastanza morbido, fruttato, con giusta acidità e contrassegnato da una speziatura vanigliata e tabaccosa. La trama tannica è ancora mordente. Come accennato, per adesso sospendiamo il giudizio definitivo su questo vino, ne parleremo tra qualche anno. Intanto, in attesa di una completa maturazione, accontentiamoci della sua versatilità di abbinamento, che lo porta ad essere fruibile con ogni sorta di pietanza: pasta, zuppa di legumi, pizza di verdure, carni rosse e bianche e formaggi non troppo stagionati. Prosit!

Enrico Malgi

 

Sede a Nardò (LE) – Via Generale Cantore, 37 – Tel e Fax: 0833 567247 – 349 2333783 – 347 6706498 – [email protected]www.scholasarmenti.it – Proprietario: Marra Luigi Carlo – Enologo: Benedetto Lorusso – Ettari vitati: 41 – Bottiglie: 210.000 – Vitigni: Primitivo, Negroamaro, Malvasia nera, Fiano e Chardonnay.