Degustazione Vini Rosati Costa d’Amalfi Doc 2020 alla stazione marittima di Salerno
di Enrico Malgi
Il 4 dicembre scorso si è tenuto un Wine Forum presso la nuova stazione marittima di Salerno organizzato dal Consorzio Tutela Vini Vita Salernum Vites, a cui ha aderito la maggioranza dei viticoltori della provincia di Salerno. Attivo come sempre il Presidente Andrea Ferraioli, ottimamente spalleggiato dai due Vice Presidenti Mario Mazzitelli e Luigi Maffini e dall’intero Consiglio Provinciale.
Il programma si è articolato principalmente su tre punti; banchi d’assaggio con nutrita partecipazione da parte degli amanti del vino, master classes e, soprattutto, da un interessante forum dedicato al mondo del vino in generale incentrato su “Il valore delle denominazioni nei processi di sviluppo territoriale della provincia di Salerno: nuove prospettive”. A questo convegno hanno dato il loro determinante contributo tra gli altri il Presidente Federdoc Riccardo Ricci Curbastro, il Coordinatore del Consorzio di Tutela Vini della Campania Nicola Matarazzo, il Presidente del Consorzio Tutela Vini di Salerno Andrea Ferraioli e Antonio Raimondo, già Direttore dell’ICQRF.
Moderatore del dibattito il giornalista Luciano Pignataro.
Tra i tanti vini da assaggiare presso le numerose postazioni, personalmente ho privilegiato in modo particolare sei rosati della Costa d’Amalfi Doc 2020 che hanno trovato anche un loro specifico spazio durante una master class guidata dal sommelier Antonio Amato, referente dell’Ais della Costiera Amalfitana ed in collaborazione con l’Ais di Salerno del delegato Nevio Toti, ribadendo in tal modo la spiccata vocazione e l’antica tradizione di questa tipologia radicata da tempo in quel territorio.
Thesauri Rosato Costa d’Amalfi Doc. Cantina Tagliafierro. Blend di Piedirosso e Tintore.
Colore rosato chiaro buccia di cipolla. Il profilo olfattivo suscita subito tutta l’attenzione di un naso attento e preciso, esibendo godibili profumi di ciliegia, fragoline di bosco, melagrana, mirto e zenzero. L’impatto del sorso sulla lingua sprigiona voluttuose percezioni fini, eleganti, succose, sapide e morbidamente acide. Gradevole lo slancio finale.
Costa d’Amalfi Rosato Doc. Cantine Giuseppe Apicella. Blend di Sciascinoso e Piedirosso.
Alla vista si presenta un luminoso colore rosato corallino. Bouquet decisamente affascinante per l’esposizione di composite nuances di frutta della pianta e del sottobosco, intersecate a pregevoli essenze di ciclamino, campanula ed erbe mediterranee. Accenni sulfurei e speziati. In bocca penetra un sorso accomodante, agile, sapido, teso ed appagante. Scatto finale gioioso.
Costa d’Amalfi Rosato Doc. Tenuta San Francesco. Blend di Aglianico e Piedirosso.
Cromatismo segnato da un pudico colore rosato languido. Spettro aromatico intensamente profumato di essenze fruttate di amarena e di sottobosco, avvinghiate poi a giocose connotazioni di petali di rosa, viola e sospiri di pura mediterraneità. Approccio palatale suadente, glicerico, equilibrato, minerale e rinfrescante. Chiusura su toni espressivi e ben modulati.
Getis Rosato Costa d’Amalfi Doc. Azienda Agricola Reale Andrea. Blend di Piedirosso e Tintore.
Bicchiere tinto da un colore rosato cerasuolo. Espansivo e suggestivo il materiale olfattivo che si accosta sospirosamente al naso, declinando così molteplici umori fruttati, floreali e vegetali. La parte del leone è appannaggio di reminiscenze di marasca, clementina e mora selvatica. Sorso pulito, vellutato, carezzevole e fresco. Il retroaroma conquista il palato per grazia e dinamicità.
Vita Menia Rosato Costa d’Amalfi Doc. Le Vigne di Raito. Blend di Piedirosso ed Aglianico.
Nel bicchiere si esalta un fulgido colore rosato carico. Al naso il vino sfodera calibrati e sontuosi sentori di marasca, lamponi, mela cotogna, violetta, erbe officinali, humus e terriccio. Palato rotondo, armonico, gradevole, avviluppante ed intrigante. Progressione palatale impreziosita da un garbato guizzo di fresca acidità. Finale reattivo.
Costa d’Amalfi Rosato Doc. Azienda Marisa Cuomo. Aglianico e Piedirosso in parti uguali.
Colore rosato corallino. Deliziosi i variegati afflati di amarena, chinotto, rosa canina, rabarbaro, scorza candita, mirto, zenzero e cipria. In bocca entra un sorso scorrevole, soave, leggiadro, affascinante, sapido e morbido. Souplesse elegante, fine, aggraziata, voluttuosa, ariosa e seducente. Tattilità complessa e sostanziosa. Chiusura ammaliante ed appagante.
Come al solito si è trattato di un’eccellente batteria di vini rosati, che caratterizza immancabilmente un privilegiato e famoso territorio come quello della Costiera Amalfitana, vanto di tutta la vitienologia campana e meridionale.
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Coast to coast la vita in rosa così poco costa?Non amo particolarmente la tipologia oggi tanto in voga ma devo ammettere che spesso da quelli della divina costiera mi faccio tentare non ultimo anche per l’ottimo rapporto tra piacere e prezzo a pagare .FM
Caro Francesco, al di là delle effimere e passeggere mode, resta il fatto che bere i rosati della Costiera Amalfitana è sempre un privilegio. La qualità, il prezzo conveniente , il paesaggio, la simpatia e l’accoglienza dei viticoltori sono valori aggiunti ed impagabili. Provare per credere.