Un salto da Cracco e l’accoglienza Da Zero nel nuovo locale di Via dell’Orso
di Marco Galetti
Un salto da Cracco e l’accoglienza Da Zero, nel nuovo locale di Via dell’Orso a Milano, è una novella anomala, l’onda di insoddisfazione causata da marea, fase lunare e luna di traverso è tornata piatta come la calma che mi ha pervaso raggiunta la boa Cilentana, solo mezz’ora prima avevo ormeggiato da Cracco… (continua) ***
Da Zero, una delle salette, distribuite su tre livelli , del bel locale di recente apertura in zona Brera a Milano, probabilmente la vicinanza con l’Accademia delle Belle Arti ha influenzato in senso positivo le belle arti culinarie di questi ragazzi cilentani che sembrano non sbagliare un colpo apertura dopo apertura, anche dal punto di vista dell’accoglienza nulla da dire, cilentanità lievemente trattenuta a vantaggio di una necessaria efficienza milanese, i ragazzi insomma si muovono ad una velocità più adatta al servizio in una zona, Brera, a costante flusso migratorio dal freddo milanese all’agognato calore del forno cilentano
Da Zero, il mio conto, altri dettagli, spesi bene
Da Zero, il forno, in questa nuova sede di Milano i meriti sono equamente distribuiti tra forno e cucina, straordinari fiori dai petali profumati escono dalla bocca da fuoco di questo cannone mentre dalla cucina arrivano….
Da Zero, cavatelli al ragù cilentano, che grande primo piatto… non hanno lesinato né con la quantità dei cavatelli, nè con il condimento, temperatura di servizio perfetta che consente di gustare tutto il piatto fino all’ultimo boccone
*** solo mezz’ora prima avevo ormeggiato da Cracco…
Gennaio, finalmente, si era deciso a mettersi l’abito che piace a me, quello adatto al clima invernale che invita ad uscire infischiandosene del freddo… rigido e luminoso, ma non umido, ventilazione percettibile ma sopportabile, terreno di gioco in perfette condizioni, si parte, facciamo un salto in centro a Milano, destinazione Galleria, obbiettivo dichiarato Cracco, nello specifico il risotto al salto che manca al mio carniere.
Mi presento senza prenotazione, ma i posti nella calda veranda in Galleria non mancano, prima di accomodarmi dichiaro le mie intenzioni per accertarmi di non dover saltare nuovamente il riso al salto.
Sì certo, è disponibile, mi dicono, facendomi accomodare, ma al momento dell’ordinazione chi si occupa della mia comanda sembra titubante, guardi che ho appena chiesto, gli dico, mi hanno assicurato… torna educato e desolato, scusandosi con molto garbo mi comunica che dovrò saltare il riso al salto, ringrazio, saluto ed esco domandandomi come farò a guarire dal nervosismo interiorizzato che mi pervade… farò un salto Da Zero, finalmente un pensiero geniale
Da Zero, bufalina, ogni volta mi stupisco per la leggerezza dell’impasto e per la qualità degli ingredienti, oggi ho scoperto anche capacità terapeutiche, se questa è la pizza per chi si presenta di sabato, senza prenotazione e in rigoroso anonimato, i milanesi possono stare tranquilli, ma senza dormire tra due guanciali se vogliono trovare posto, qui l’affluenza è costante ed in costante aumento, un altro indirizzo da tenere in agenda, eccolo subito qui sotto:
Da Zero a Milano
Via dell’Orso 4
Milano MI
http://www.cominciadazero.com/
6 Commenti
I commenti sono chiusi.
Divento fumantino al suo posto: andare in un posto come il ristorante di grandi ambizioni in Galleria, chiedere di un piatto ben preciso, esserne rassicurato sulla disponibilità, sedersi, ordinare e sentirsi dire che non c’ è ????? Pazzesco, non è ammissibile una gestione così approssimativa ! Per fortuna Da Zero è li a 2 passi !
PS: per il nostro ospite ….io sono quello che non va nel ristorante sotto casa se devo prenotare tempo prima per potermici accomodare e mangiare….come vede mi infervoro anche per altre mancanze….
@Giancarlob, sono due passi spesi bene per chiunque sia alla ricerca di una pausa pranzo veloce ma non fast, con food DOCG, anche la missione in anonimato ha dato i suoi frutti, nulla da dire sui ragazzi in sala men che meno sui piatti.
Quanto alla mancata sosta in Galleria, comincio a credere che sia destino, la prima volta il disguido sull’orario, stavolta la non-disponibilità del piatto… ma non c’è due senza tre, vedremo… sicuramente anche il bistrot riscaldato, verandato ed eclissato da sguardi esterni ed indiscreti ha un suo fascino che attira quanto il desiderio di un salto ancora da spiccare…
Mai saltare la ……bufalina.Incredibile piatto di cavatelli al ragù cui una splendida foto rende piena giustizia.Credo che anche nel profondo Cilento sia difficile trovare un piatto così perfetto.Davvero complimenti.Per un po’ grazie a questo post via Milano sono tornato Cilentano.FM.
Da Zero l’ avevo messa nel mirino da tempo anche se poi non sono mai andato nella sede più accessibile per me (quella di Agropoli). Una volta aperta a Milano sono sempre stato cliente dal primo giorno….fino a quando presa d’ assalto, come si merita per la bontà di quello che offrono, ho cominciato a frequentarla un po’ meno causa la mia idiosincrasia alla prenotazione…..resta consigliatissima da parte mia. La veranda della Galleria, di Cracco o meno, è una delle mie fisse che prima o poi soddisferò: voglio mangiare da turista….:). Per il 3 consiglio di telefonare prima minacciando una recensione negativa sul sito che ci ospita in caso di assenza dell’ ambito piatto :)
Non mi presento per scelta, proprio per vedere che effetto fa l’anonimato
Giusto ! Io difatti ci ho messo la faccina: mi è capitato un paio di volte di assistere ad una discussione tra cliente e gestore chiusa dalla minaccia “Le faccio una recensione negativa su Trip !”. Mah !