Dal tristellato Da Vittorio, la ricetta base per un risotto by Chicco (nomen omen) Cerea e altri 14 risotti recentemente degustati
di Marco Galetti
“In una casseruola rosolare poca cipolla tritata finemente con un cucchiaio di olio evo, aggiungere il riso e portare a tostatura, sfumare con il vino bianco e far evaporare, versare il brodo caldo e portare a cottura, mantecare il risotto con il burro e il parmigiano.
Dosi per 4 persone: 220 g di riso carnaroli – 1,5 lt di brodo vegetale – 100 ml di vino bianco secco – 1/2 cipolla bianca
q.b olio evo, sale Maldon, pepe nero, 40 g di burro – 50 g di parmigiano grattugiato”
La modalità di preparazione e le dosi sono di Chicco Cerea, nomen omen…
Questo il mio regalo alle giovani generazioni fast che pensano che il food sia qualcosa di già pronto, abissi imperscrutabili le donne degli amici e le motivazioni per le quali non si riescano più a trovare venti minuti per preparare un piatto versatile, che appaga&rincuora, un piatto all’onda che sull’onda dell’entusiasmo definirei insurrogabile, di seguito qualcuno degli ultimi degustati:
Trattoria Visconti, Ambivere, risotto carnaroli con ortiche, funghi pioppini e Stracchino all’antica delle Valli Orobiche, presidio Slow Food
Lipen, Canonica di Triuggio, risotto piselli e gorgonzola
Il mio risotto alla zucca, all’onda, lancio un subliminale per il mio amico risottaro e nuotatore…
Lorenza Riccardi, La Cantinella di Villammare, risotto di benvenuto a Sud, salicornia e spada
Osteria Oss Büs, Meda, risotto con luganega brianzola
Dei Mille, Riccione, risotto alla marinara conviviale
Risotto maison, zafferano e funghi secchi
La Piazzetta, Montevecchia, risotto cacio e pepe con pere al vino rosso e limone candito
Rosmarino, Riccione, risotto alla marinara
Lipen, Canonica di Triuggio, risotto con salsiccia
Trattoria Samperone, Certosa di Pavia, risotto alla milanese con ossobuco
Trattoria Visconti, Ambivere, risotto con Stracchino all’antica delle Valli Orobiche, presidio Slow Food e riduzione di Moscato di Scanzo
Osteria Oss Büs, Meda, risotto alla milanese
Carnaroli con fave e pecorino, la mia preparazione casalinga che invita al sorriso e ad un altro assaggio
“ e dai remoti campanili intorno un’ondata di riso empie la villa”
Giovanni Pascoli, Myricae, L’ultima passeggiata, Mezzogiorno.
Ognuno nelle poesie ci legge quello che vuole, lo dico col sor-riso sulle labbra
6 Commenti
I commenti sono chiusi.
Un solo risotto campano?epoure siamo specializzati in riso qui giù…
Ci sono battute involontarie o, come nel tuo caso, mirate, che rendono i miei pomeriggi uggiosi improvvisamente luminosi, anche se il sartù, in effetti… trova un monzù e vengo giù
Capito.Serve urgentemente una fornitura straordinaria di buon Fiano.Non così bravo ne famoso ma in fondo sono un Chicco anch’io ! PS Ho sempre pensato a Lei come al Re del Sor-Riso che diventa Risotto ma credo che allo stato attuale il titolo le stia stretto per cui mi permetto di farla Imperatore pur non essendo esperto del settore ma un semplice degustatore e a tempo perso anche manipolatore di una buona materia prima ricercata e trattata col rispetto che merita un grande risotto.FM
Provati alcuni dei risotti citati, trovo che il Marcoriso sia sempre il migliore.
Amen!
Dopo l’ Amen di Enrico non si può aggiungere altro. ?