Dal 1962 il made in Italy del gelato artigianale al Victor Bar a Marcianise (CE)
di Antonella Amodio
Correva l’ anno 1962 quando Vittorio Alberigo aprí l’attività di bar con annesso il laboratorio di gelateria. Una piccola bottega specializzata in ciò che Alessandro Magno dava da mangiare ai suoi soldati per tonificarli ( allora era neve aromatizzata con miele, spezie e frutta) e che più tardi l’architetto Bernardo Buontalenti, di Firenze, avrebbe trasformato nel primo gelato, sostituendo la neve con il latte, e aggiungendo tuorlo d’uovo. Ma la storia di questa preparazione è ricca di aneddoti e racconti.
Vittorio non vuole preparare un gelato qualsiasi. Vuole diventare il gelataio di fiducia, dove anche i suoi figli con tranquillità possano mangiare il gelato.
Compra una sorbettiera, raffreddata con ghiaccio e sale, ed esegue la mantecatura ( trasformazione dei liquidi in gelato) a mano, con olio di gomito, per mezzo di una lunga spatola. Bandisce dal suo laboratorio le basi semilavorate, i coloranti, i grassi vegetali, gli addensanti ed emulsionanti, preferendo ingredienti freschi e di stagione come la varietà di frutta, e scegliendo solo materie prima di altissima qualità come ad esempio le nocciole piemontesi Igp e i pistacchi di Bronte Dop.
In poco tempo il gelato di Victor Bar conquista, piace, ed è sinonimo di qualità. Perciò attira persone da ogni luogo, che arrivano fino qui per accaparrarsene un cono.
Nel 2003 al Bar Gelateria Victor avviene il passaggio del testimone al figlio Angelo, che con la supervisione di Vittorio e l’aiuto di sua moglie Rosa, con l’autentica passione del padre continua a preparare artigianalmente il gelato.
Angelo è il maestro gelatiere, mentre Rosa si occupa delle preparazioni a base di gelato, come le torte e i semifreddi arricchiti con frutta fresca, ricotta, panna e pan di Spagna. Dal laboratorio escono circa 250 kg di gelato a settimana, e in vetta alle vendite c’è il gusto nocciola, seguito da quello al caffè ( preparato con l’espresso ) e quindi da quello al pistacchio.
Il gelato si presenta nelle tonalità delicate dei gusti, all’assaggio è omogeneo e cremoso, dolce ma non stucchevole e se ne individuano chiaramente gli ingredienti; lascia poi il palato con note persistenti del gusto prescelto. La qualità del prodotto, oltre che la bontà, è riscontrabile nell’ alta digeribilità e dal fatto che dopo averlo consumato non assale la sete ( arsura).
Personalmente adoro il gusto di fior di latte, che da Victor è veramente buono. Consiglio vivamente di assaggiare il gelato al gusto liquirizia e quello al cioccolato di Modica, oltre che il mitico nocciola tanto richiesto dai clienti, e amato – forse più degli altri – da Vittorio Alberigo. Quasi tutti i gusti sono “gluten free” e “vegano certificato”.
Costo cono piccolo: 1,50
Costo gelato d’asporto: 13,00 al Kg
Victor Bar Gelateria Artigianale
Viale della Vittoria, 6
81025 Marcianise (CE)
Un commento
I commenti sono chiusi.
non riesco a capire come questi recensori vogliano insegnarci a distinguere il vero gelato da quell'”altro”. in base a queste foto si nota chiaramente,l’insufficenza del prodotto cosiddetto vero artigianale.il gelato è chiaramente vecchio in vetrina,mal bilanciato,mezzo sciolto.l’amarena è chiaramente variegata con un semilavorato(niente di drastico,ma detto da uno che non ne usa..)e chiaramente è ricristallizata in vaschetta.le vaschette in vetrina sono sporche come le palette,mal tenute. e non mi si dica che succede quando si lavora,perchè sono chiaramente appena cominciate,non a fine giornata.i segnagusti sono di una nota azienda di semilavorati.una torta gelato così,io mi vergognerei ad esporla.infine la vaschetta di nocciola,non è nocciola ma liquerizia,come si vede osservando bene.se questi sono i professionisti artigiani del vero gelato,mi dispiace,mi dissocio…