Da La Corte degli Dei di Agerola parte l’appello per il recupero delle ricette della tradizione
Piatti della tradizione e antiche ricette tramandate di generazione in generazione.
Giuseppe Romano, executive chef de “La Corte degli Dei”, ospitato ad Agerola nel settecentesco Palazzo Acampora, è alla ricerca dei “ricettari della nonna” e lancia un appello.
Il suo invito non è rivolto esclusivamente agli abitanti di Agerola, Gragnano, Lettere e Pimonte, ma anche a chi abbia portato con sé, in giro per l’Italia, i Cahier de recettes di famiglia compilati, nei decenni passati, all’ombra dei Monti Lattari.
Lo chef Romano parte dalla consapevolezza che questa regione collinare della Campania felix sia un vero e proprio scrigno di eccellenze gastronomiche: dalle castagne alle noci, dai broccoli alle cicorie, dal fagiolo lardaro alla patata novella, qui nota come “Ricciona”, per non parlare della Pasta di Gragnano, tutelata dall’IGP, e dei formaggi di pregio, realizzati con il latte della mucca Agerolese.
Ed è animato, lui che è pimontese di nascita e agerolese di elezione, dal desiderio che le antiche ricette, costruite attorno a questi prodotti non vadano perse.
“I ricettari di famiglia, nelle nostre terre, custodiscono dei veri e propri gioielli” – ci dice – “Vorrei che tornassimo ad “indossarli” con orgoglio!”
“Il mio obiettivo – continua lo chef – è quello di lavorare sulla nostra tradizione gastronomica, introducendo, ove possibile, tutte le migliorìe consentite dalle nuove tecnologie e suggerite dalle moderne tecniche di cottura.”
La brigata de “La Corte degli Dei” selezionerà, tra quelle pervenute, le ricette di un primo piatto, di un secondo e di un dessert per creare un menù della tradizione agerolese da inserire in carta.
Agli autori delle proposte sarà offerta una cena per due presso il fine dining di Palazzo Acampora.
Le ricette andranno inviate all’indirizzo mail: [email protected]