Da Carmine a Ogliastro Marina, il mare del Cilento in purezza
ALBERGO RISTORANTE DA CARMINE
Lungomare Alcide De Gasperi, 37 – Ogliastro Marina
Tel. 0974 963023
www.albergodacarmine.it
Siamo nella baia di Ogliastro Cilento, uno dei borghi più suggestivi della costa cilentana. Qui, esattamente 60 anni fa, quando Ogliastro era davvero solo un paesino di pescatori, Carmine, il papà di Armando Verrone, attuale proprietario, apri’ una piccola locanda di mare.
Con gli anni la struttura è stata ampliata e ammodernata. In particolare il ristorante, con i tavoli della sala verandata che si affacciano letteralmente sul mare, ha un arredo contemporaneo e confortevole.
Una bella carta dei vini, con il giusto spazio ai produttori cilentani, un servizio che ha mestiere e passione, anche perchè la gestione è familiare: Armando e il figlio si dividono tra cucina e sala, dove lavora anche il nipote.
La carta ha come bussola il pescato locale e tra antipasti, primi piatti e secondi trova un buon equilibrio tra le esecuzioni classiche che ci si aspetta di trovare in riva al mare e qualche spunto più moderno.
Molto buona la zuppa di cozze, con un sughetto saporitissimo e abbondante che dispiace lasciare, sebbene si sia approfittato del pane tostato per una imperdibile scarpetta.
Delicati e profumati i gamberetti cotti nelle foglie di limone.
C’è una bella scelta di crudi, che ovviamente dipende dal pescato del giorno, mentre chi vuole può godere del classico saute di frutti di mare, anche questo ricco e abbondante.
Già. L’abbondanza delle porzioni. Queste meritano un discorso a parte. Soprattutto con i piatti di pasta: dimenticatevi delle porzioni da ristorante gourmet, come ormai si usa dire. Qui ogni piatto supera abbondantemente i 100 grammi! Noi abbiamo provato delle linguine con la granseola molto ben eseguite e con il giusto punto di cottura e gli spaghetti al pesto con crudo di mare e di pomodori dove invece il sapore intenso del pesto metteva un po’ in secondo piano il pesce.
Intramontabile la cottura all’acqua pazza, qui con una pezzogna, regina del mare cilentano.
Si chiude con una scelta di dolci della tradizione, come il babà, la delizia al limone, la setteveli oppure con un sorbetto.
L’impressione generale è di un posto che negli anni ha raggiunto e mantenuto un lodevole equilibrio tra il conforto della cucina marinara più tradizionale e la professionalità dell’offerta, aggiornandosi senza snaturarsi.
Un commento
I commenti sono chiusi.
La baia di ogliastro non esiste più. È solo un lembo di spiaggia deturpato da un ecomostro che negli anni ha portato avanti lavori di ampliamento rovinando quella che dovrebbe essere una zona protetta. Basta guardare una foto della baia e la prima cosa che salta alla vista è quel ristorante, non per bellezza ma per “ingombro visivo”.A seguire solo alberghi e strutture che si sono divise la sottostante spiaggia. Ormai quasi inesistente. Senza considerare i pini sacrificati nell’ampliamento della struttura da Carmine. Andarci a mangiare significa accettare e ignorare tutto questo.