Da Benito a Orentano: grande bistecca fiorentina a prezzo pop
Da Benito a Orentano di Castelfranco di stotto
Via Martiri della Libertà, 2
Tel. 0583 23155
Chiuso mercoledì
www.pizzeriatrattoriabenito.it
A Firenze non lo ammetteranno mai, ma una grande fiorentina si mangia bene anche fuori città. Mettiamo Da Benito a Orentano, frazione di un paesino fuori dalle rotte turistiche vicino Montecatini dove per 30 euro ti spari una zuppa, una bistecca e un contorno. Che sapori, che piacere: ecco perché è sempre pieno, nonostante qui bisogna arrivarci, passare è impossibile.
Paese di emigranti, come tutti quelli dell’Appennino italiano, Benito aprì questo posto negli anni ’60. Andrea Francioni iniziò a bazzicare tra i tavoli da piccolo negli anni ’70 quando usciva da scuola. Allora i lavoretti come questi erano il vero doposcuola dell’Italia con il pil a due cifre. Morto Benito, la moglie Marcella portò avanti la baracca con l’aiuto di Andrea fino a che un giorno gli disse: “Basta, mi ritiro, ora tocca a te”
Da allora Andrea è sempre stato vicino alla brace seguendo iuna formula immortale, una delle basi che fanno grande la base della piramide della cucina italiana: crostini toscani, zuppa del giorno (noi abbiamo provato quella di cavolo nero e ne avremmo mangiato volentieri una vasca), bistecca cotta al sangue, dolce e fiasco di vino.
La materia prima viene dal Veneto, da un allevatore che compra i vitellini in Francia e li cresce rivendendoli quasi tutti a Benito. D’estate è tanta la richiesta (c’è anche pizza però) che il giro si allarga.
In questo modo si entra e si mangia una bistecca come si deve, in una atmosfera pulsante di vita perché le due salette sono sempre zeppe ed è difficile trovare un tavolo.
Dunque, o viandanti, quando andate e venite dalla Versilia, vi conviene fare tappa qui. Noi l’abbiamo fatta e abbiamo goduto come ricci, saltando il dolce che però vi documentiamo perché fatto in casa.
E da bere? C’è una bella carta, ma noi ci siamo aggrappati a questo fiasco, e in mona tutti gli anofighetti:-)
5 Commenti
I commenti sono chiusi.
Benito in toscana è un numero 1 !!!
Se tu sei vegetariano,/ credi all’OMS, se sei vegano/ se vai avanti solo a erbine/ cereali e patatine/ da Benito prova a entrare/ la tua vita può cambiare/ convertito in tutta fretta/ al piacer della bistecca/ degli arrosti e le tagliate coi raviolii ben sposate, e verrai dopo un boccone/trasformato in crapulone/ se la crisi ci ha depressi/ qui son buoni pure i prezzi!
È veramente uno spettacolo quando riusciamo ad andarci…la prenotazione è di minimo 15gg fra settimana e di 1 mese per il fine settimana…ma né vale la pena…la carne è tenerissima ed Andrea mi ha detto (visto che siamo amici ed abito vicino a lui) che la carne viene frullate per 25 giorni….frullate lui intende che l’intero pezzo che gli arriva dal Veneto viene mantenuto in una cella frigorifero a temperatura costante per far si che si allentano le fibre rendendola più morbida.
Inoltre mi diceva che usa un particolare di carbone che arriva dall’estero….ma non posso dire da dove.
Andate che veramente non vi pentirete.
Eh, questa è una di quelle trattorie che piacerebbe sicuramente al nostro Direttore! quando ho ospiti di altre regioni non posso fare a meno di portarcele.
Per Paolo, nel commento qui sopra: frollare non frullare, altrimenti sembra che Andrea ci faccia la pappetta per neonati (o vecchi sdentati) :-)
Da Benito ottima accoglienza, persone semplici e cortese, come mangiare in famiglia.
Buona cucina, tutte le portate sono perfette, bistecca/tagliata SUPER..
Buon appetito a tutti.