Cuochi trentenni campani: guida alla meglio gioventù ai fornelli
di Albert Sapere
Questo inizio d’autunno diventa il periodo giusto per una visita ad una serie di giovani cuochi bravi, talentuosi e accumunati, chi poco più e chi meno, dall’età. Una generazione di trentenni che ha già una solida esperienza di tanti anni nelle cucine alle spalle. Una generazione che non ha indugiato nell’arte tutta italica del lamento ma che con tanto lavoro e determinazione porta avanti i propri obiettivi professionali.
Allora conosciamo questi ristoranti i loro cuochi ed un piatto che troverete nel menù autunnale:
Francesco Sposito a Taverna Estia
Una bella finestra sulla cucina e un locale che ricorda una casa confortevole e curata. Un cuoco con un grande talento. Istintivo, senza fronzoli, il gusto prima di tutto questo è Francesco Sposito. Il locale è gestito con il fratello Mario che dirigere la sala. Prezzo dai 65 ai 95 euro.
Marianna Vitale, chef e patron di Sud assieme a Pino Esposito che gestisce sala e cantina. Una cuoca provocatoria, divertente con tanta attenzione al territorio e grande passione per il mare. Un locale moderno e luminoso. Prezzo dai 35 ai 55 euro.
Cristian Torsiello all’Osteria Arbustico Valva
In questo piccolo paesino sospeso tra la Provincia di Salerno e quella di Avellino, troverete Cristian Torsiello un giovane cuoco che vi sorprenderà. Piatti moderni e mai banali, una serie di pensieri golosi a prova di gourmet. In sala Tomas Torsiello che gestisce l’agile cantina. Prezzo dai 35 ai 40 euro
Cristoforo Trapani a Il Palmento
Cristoforo Trapani 25 anni e già dieci anni di esperienza in alcune delle cucine più importanti d’italia: da Beck a Cannavacciuolo, da Cedroni a Scabin. Un ragazzo di talento, appassionato con tanta voglia di fare e tanti margini di crescita. Prezzo dai 45 ai 60 euro.
Senza ombra di dubbio il panorama più bello del mondo, con una piscina sospesa nel vuoto e Capri sullo sfondo. Questo è lo scenario in cui lavora il bravo Roberto Allocca. Tecnica e leggerezza, una cucina leggibile però allo stesso tempo ricca di guizzi. Prezzo dai 50 agli 80 euro.
Pasquale Palamaro a Indaco
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Altra location mozzafiato quella dell’Indaco. Si cena praticamente con i piedi nell’acqua e si avverte tutta la magia dell’isola d’Ischia e di quel posto in particolare. Pasquale Palamaro cuoco ischitano, cucina fresca e solare, tanto territorio ma con tratti originali. Prezzo dai 45 ai 90 euro.
Il Kresios di Giuseppe Iannotti è un locale molto bello, moderno e multifunzionale, cafè, bistrò, locanda e ristorante. Giuseppe è un cuoco che conosce in maniera minuziosa e dettagliata i prodotti e da questa conoscenza che parte la sua cucina, contemporanea e intuitiva. Prezzo da 40 ai 100 euro.
Rocco De Santis all’Osteria al Paese
Un locale rustico, curato al centro di Nocera, a due passi dalla Stazione. In cucina Rocco De Santis cambia quasi tutti i giorni il menù in base a quello che propone il mercato. Garbo e tecnica raffinata le sue doti, anche grazie alle tante esperienze in cucine importanti. Prezzo dai 25 ai 35 euro
Fabio Pesticcio è il giovanissimo cuoco di questo ristorante. L’ambientazione il primo piamo di un palazzo nel centro di Eboli, tre sale arredate come si arreda una casa antica, con gusto e sobrietà. Una cucina di mercato, immediata ma con una buona connotazione identitaria. Prezzo dai 30 ai 45 euro.
Gianluca d’Agostino al Veritas
Un locale moderno luminoso e minimalista in una delle vie con la vista più bella di Napoli. Gianluca d’Agostino il cuoco, che prende a piene mani dalla tradizione napoletana. Una tradizione a volte rivisitata a volte lasciata integra nella sua sacralità. Prezzo dai 35 ai 50 euro.
Un piccolo locale alla periferia di Caserta, semplice e confortevole. Matteo Iannaccone ne è il cuoco e il patron, dopo tante esperienze in giro per grandi cucina torna a casa. Tecniche moderne e tanta voglia di mettere in risalto il proprio territorio. Prezzo dai 25 ai 40 euro.
Rinaldo Ippolito all’Osteria del Castello
Rinaldo Ippolito ha aperto questo locale low cost alle spalle dell’ospedale di Curteri, proprio a ridosso del famoso raccordo autostradale di Mercato San Severino. Piatti della tradizione dell’aro eseguiti perfettamentemnte e presentati in maniera non greve.
Luciano Villani alla Locanda del Borgo dell’Aquapetra Resort&SPA
Il giovane Luciano Villani opera nel bellissimo resort della campagna sannita. Tecnica ferma, materie prime di tutto rispetto, la giusta dose di creatività. Un posto ideale per il fine settimana, accompnatati da una carta dei vini più che rispettabili.
5 Commenti
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Bel post.
Manca però un nome che ha tutte le carte in regola per ben figurare in questo gruppo.
Mirko Balzano di Villa Assunta.
Evvabene che Albert è contro l’Irpinia…a prescindere, ma in questo caso credo non l’abbia inserito perchè Mirko, da poco, non è più a Villa Assunta. Una farfallina mi ha detto che forse ha già trovato un approdo che valorizzerà al meglio le sue grandi capacità professionali. ;-))
Ah però!
Questa si che è una notizia.
Allora, ringraziando anticipatamente, chiedo a te e al Sig. Pignataro quanto prima un aggiornamento sul prossimo approdo di Mirko.
;-)
Francesco e Mario due talenti che arricchiscono la cucina campana e nazionale. Se osate di più sarete grandissimi
vorrei conoscere i criteri di questa lista. Il 1 in elenco senza un minimo di scolarita’ nel settore. Solo famiglie piene di cash che li permette di fare certe cose. Non sono mai stati nel campo della ristorazione… Devono solo ringraziare Mammina e Papino.. Andate a cercare gente anche con scolarita’ che solo con i soldi