Cult a Frattamaggiore: la novità di una tradizione in chiave moderna ed originale
Cult a Frattamaggiore
Via Vittorio Veneto 26\28
Tel 081 461 9744
Aperto la sera
Chiuso lunedì
di Simona Mariarosaria Quirino
Cos’è un cult? Per questo ristorantino a Frattamaggiore è “l’amore per il cibo”. Ed è questo che ci trasmette lo chef Tommaso Violante, dedito a una cucina che rivisita la tradizione in chiave moderna. “L’obiettivo” – dice – “ è fare sì sentire il cliente a casa, ma fargli anche mangiare qualcosa che a casa non cucinerebbe. Qualcosa che non sia lontano dai sapori di sempre ma che sortisca il cosiddetto effetto sorpresa”. Che cosa sia questo effetto sorpresa è facile da intuire appena si entra nel locale. Arredato con gusto, contemporaneo, ma allo stesso tempo accogliete.
Una scommessa per Frattamaggiore dove ci sono molti pub e pizzerie e la clientela è molto giovane. Giovani sono anche i proprietari Guglielmo Stendardo e Marco Virgilio, due ragazzi con un progetto comune coltivato da qualche anno e che con Cult ha preso forma solo da qualche mese.
Tutto quello che si vede nei loro occhi è entusiasmo, ma anche un po’ di paura. La paura di chi prova ad andare controtendenza per il desiderio di proporre qualcosa di nuovo che faccia fare un salto di qualità. La qualità è tanta nei piatti. Assieme alla fantasia e all’originalità. A cominciare dagli starter che variano sempre, in base alla stagionalità dei prodotti.
A noi vengono serviti un cestino di pasta fillo con cremoso alla carbonara e un carpaccio di ricciola con guacamole.
A seguire gli antipasti, il vero cavallo di battaglia dello chef che fa della sua una cucina pensata, con molta tecnica, ma creativa.
Come lo sweet polpo, un polpo croccante con cremoso di patata dolce e le sue chips. O come il carpaccio di manzo affumicato e la sua mayo, con insalata di frutta secca, arancia e chips di riso bruciato.
O ancora la triglia alla Nerano, laminata e scottata, accompagnata da crema di zucchine, provolone del monaco e fiore di zucca ripieno.
Abbondanti e gustosi i primi: uno spaghettone con ricci di mare, bottarga, stracciatella di bufala e aria di limone e delle eliche con crema di piselli, salmone affumicato e fonduta di pecorino al nero di seppia.
Altra passione di Violante sono i dolci. Ottimo il cremoso alla gianduia con caramello salato agli arachidi e gelato al fior di latte.
Particolare, invece, la lemon pie con crumble di pasta frolla, crema al limone, meringa e chips di limone e mirtilli. Il tutto accompagnato da un Greco di Tufo Benito Ferrara, sapientemente consigliato dal sommelier. Profumato e di struttura, tanto da reggere la portata dei piatti. Nuovi ma certamente pronti a diventare un cult. Perché si sa, l’audacia, è sempre accompagnata dalla fortuna. Ancora di più se c’è competenza e determinazione.
Cult a Frattamaggiore
Via Vittorio Veneto 26\28
Tel 081 461 9744
Aperto la sera
Chiuso lunedì
Un commento
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Verrò. Saluti a papà (?) Luigi.
Giacomo Fiocco