CucinAtipica Osteria Creativa a Roma
CucinAtipica Osteria Creativa
Via Lucania, 37
Tel. 06.42014259
di Marina Betto
Cucina semplice ma di sostanza quella umbra di CucinAtipica sotto la direzione di Luciano Bracciantini, cuoco per passione. In verità si occupa di edilizia ma ora è diviso tra i cantieri e la cucina che dirige come un caterpillar. Siamo a Roma, zona Porta Pia, un posto elegante, arredato come fosse una casa di campagna, con tavoli ampi e rustici fatti da Luciano Bracciantini stesso con le assi dei ponteggi dei cantieri. Atmosfera intima sebbene il locale sia piuttosto grande ( 54 coperti) ma il gioco sapiente di luci crea un certo calore, insieme a tovaglie di lino candide ed ècru e bei vetri sulla tavola.
“Accolgo i miei ospiti come se foste a casa mia…” è scritto sul menù “punto tutto sulla qualità e la genuinità lavorando i prodotti stagionali che produco autonomamente in Umbria” racconta con orgoglio l’oste Luciano” la carne Wagyu che nasce sulla scia della Kobe giapponese è allevata in Italia e precisamente a Bologna, viene nutrita solo con orzo frumento e riso e viene massaggiata creando tutte quelle marezzature di grasso tra le fibre che la rendono morbida e inconfondibile. La scottona che uso essiccare mangia solo erba medica che favorisce il formarsi di grassi polinsaturi simili a quelli che troviamo nel pesce”.
Il tris di tartare di Wagyu- Lem battuta al coltello con mirtilli, riccioli di sedano e arancia è un boccone morbido e gustoso mentre la carne salata Wagyu-Lem servita con parmigiano di vacca rossa stagionato trenta mesi è straordinariamente profumata e stuzzicante.
Nel forno a legna viene cotta la parmigiana con melanzane fritte in tempura che risulta così croccante e saporita come la lasagnetta con fiordilatte e ragù umbro.
Anche la carne è tutta cotta alla brace come la Wagyu-Lem tipo Kobe con sale nero di Cipro servita con patate e cipolle cotte sotto la cenere. Particolare è la faraona in salmì come da tradizione umbra servita con crostini di pane.
Il Tiramisu e la Zuppa Inglese vengono preparati al momento dinanzi agli ospiti e serviti al bicchiere mostrando tutta la maestria dell’oste Luciano.
Ampia è la carta dei vini che punta anche a far conoscere quelli del territorio umbro e laziale.
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
stento a capire cosa ci sia di creativo: ci vedo solo osteria
Segnalo un piccolo refuso: la razza del bovino è Wagyu (termine che, in realtà, indica più tipi bovini, tra cui il manzo di kobe) e non wagyu-lem. La Lem è infatti l’azienda che alleva questi animali nei pressi di Bologna e che ha inventato, per la propria commercializzazione, il nome “wagyulem”.
Il locale è’ ben rifinito ed accogliente. La cucina buona. Buon appetito.