Cristiano Savini, il principe del tartufo
di Raffaella Corsi
E’ incredibile cosa riesce a fare la natura: una massa informe, sporca, dall’aspetto di certo poco invitante e invece… basta spolverarla ed ecco rivelarsi una vera pepita della terra. Questo è il tartufo, nient’altro che un fungo, peraltro fatto all’80% d’acqua, ma dall’aroma e dal sapore inconfondibile! Sono arrivata in Toscana in autunno, il momento migliore per apprezzarlo; sui tagliolini, sul risotto o semplicemente sull’uovo pochè, che adoro. Ma per assaporarlo al meglio, fidatevi, occorre prima farsi accompagnare nei boschi…inoltrarsi tra i cespugli, saltare i fossi, inseguire il cane, annusare l’odore della terra….perchè veder apparire un tartufo, piano piano, è un’emozione impagabile…
Ho conosciuto Cristiano Savini in autunno e ho visto subito, in lui, il cuore pulsante di questa regione; la sua linfa vitale è sotto le querce, i pioppi, i salici, i tigli, nel silenzio della macchia toscana, accompagnato solo dal fedele amico a quattro zampe. Cristiano si emoziona ricordando il fil rouge che lega quattro generazioni. “La nostra storia inizia negli anni Venti con Giuseppe, semplice contadino con la passione per i tartufi, e prosegue con Zelindo che, da guardacaccia, ha avuto il coraggio di rischiare e di lanciarsi nell’avventura. Vado nei boschi dall’età di 6 anni e oggi, a distanza di tanto tempo, è straordinario poter rivivere quelle stesse emozioni attraverso le persone che vengono con me a cercare i tartufi; l’eccitazione, prima della ricerca e poi della scoperta fa brillare gli occhi, ed è questo che mi da la spinta maggiore in questo difficile, entusiasmante lavoro. Cristiano ricorda ancora il tartufo record da 1,479 kg trovato a Palaia dal meticcio Giotto,
e battuto all’asta in Core per 330.000 dollari poi devoluti in beneficenza.
“La Truffle experience è qualcosa di unico – continua Cristiano – è un percorso sensoriale, emozionale, che non è possibile proporre nei Grand Hotel di Roma o Milano, bisogna viverla qui, nei boschi della Toscana. Iniziare dalla Tenuta il laboratorio del tartufo è un’idea geniale, ed è questo che differenzia Salotti del Gusto dagli altri eventi; da voce al territorio, ai suoi protagonisti e ai suoi frutti in modo viscerale. E’ importante, e bello, raccontare i prodotti, ma far toccare con mano il ciclo del tartufo, il tempo e le difficoltà che si nascondono dietro la ricerca e la selezione, è un’altra cosa; per noi che non abbiamo mai fatto ingrosso ma che abbiamo sempre esaltato la tracciabilità dei prodotti e il territorio di provenienza, è un valore aggiunto notevole. Grazie a Salotti del Gusto possiamo ‘giocare in casa’, mostrando tutte le nostre qualità e lasciando emergere solo la Toscana e le sue materie prime. Il tartufo è il frutto della natura e come tale va rispettato”.
E’ anche ascoltando parole come queste che mi convinco ogni giorno di più che la filosofia di Salotti del Gusto sia quella giusta: esaltare l’identità dei territori, amare e rispettarne i prodotti, dar voce ai produttori grandi o piccoli che portano avanti tradizioni, innovazioni e regalare, a chiunque lo desideri, gli strumenti per apprezzarle. Durante Salotti del Gusto ad Artimino sarà possibile vivere la Truffle Experience insieme a Cristiano Savini venerdì 25 aprile; alle 11 si inizierà con la caccia al tartufo nei boschi della Tenuta che circonda Villa La Ferdinanda, e subito dopo i frutti della raccolta verranno messi a disposizione dello chef Vito Mollica che li interpreterà in personali ricette e abbinamenti, targati Savini….. da non perdere!
La partecipazione al laboratorio del tartufo Savini è su prenotazione.
Per info inviare una mail a [email protected]
Savini Tartufi
Piazza D’Ascanio Loc. Montanelli
56036 Forcoli (PI)
Tel. 0587.628037 – 629339
[email protected]
www.savinitartufi.it