Covid, prima delusione Draghi: perchè invece di chiudere ristoranti e pizzerie non si mette in zona rossa il Parlamento dei non eletti?
di Marco Contursi
Cambiano gli attori, resta uguale schifo. La Campania diventa zona arancione, in appena 24 ore e senza che ci fosse alcuna avvisaglia. I quotidiani parlavano della possibilità che lo diventassero altre regioni.
La rabbia che provo a scrivere ancora di questo, a distanza di un anno è incontenibile. Oggi, ho visto, volti rassegnati e solcati dalle lacrime anche in chi, finora ha tenuto duro.
Ma è accettabile una simile decisione, senza che nessuno si opponga? Quali i dati su cui si basa?
1) Partiamo col dire che è sicuramente inaccettabile dirlo il venerdi alle 17, con effetto a partire dalla mezzanotte del sabato. I ristoratori fanno la spesa la mattina per tutto il week end, procurare un danno economico ha chi già è pesantemente danneggiato, è azione che grida giustizia. Ci vuole rispetto per chi lavora. E dopo un anno, chi decide non può più dirlo che non lo sapeva.
2) Questi i dati ufficiali in Campania, al 19 febbraio e non giustificano alcuna misura restrittiva: su 20mila TAMPONI….SOLO 54 Sintomatici…..12 morti nelle ultime 48 ore (ossia 6 al giorno, Con covid e NON per covid)….posti letto disponibili 3160…occupati 1313…..terapie intensive disponibili 656….occupate 110.
Sono numeri normalissimi, parliamo di 6 morti al giorno CON covid, quindi di questi 6, alcuni sicuramente avevano altre malattie, magari infauste come tumori o gravi patologie cardiovascolari. Terapie intensive e posti letto sono ampiamente disponibili.
3) E’ questi chiudono tutto con la leggerezza di chi chiude una finestra?????? Dopo un anno dalla pandemia, col virus che ricordiamo da oltre il 95% di asintomatici???? Dopo i funerali di Maradona, con tante persone vicine, predissero un aumento dei contagi che invece non c’è stato. Quale quindi la credibilità di questi “esperti”???
4) Ci sono centinaia di migliaia di attività che stanno chiudendo, centinaia di migliaia di persone che vedono andare in fumo i sacrifici di una vita, e chi prende 20 mila euro al mese, si permette di chiudere senza dare alcuna spiegazione a chi subisce i loro provvedimenti? Non c’è chiarezza sui dati, visto che anche i Presidenti di regione, fino all’ultimo non sanno che fine faranno le regioni che amministrano e questo è inaccettabile.
5) Ci sono decine di migliaia di persone, che sono fuori da ogni circuito produttivo e da ogni aiuto. Persone che vivevano di piccoli lavori stagionali, ma che andavano avanti con dignità e che oggi non hanno niente. Altra porcata il reddito di cittadinanza per il 2021 che si calcola sulla base dell’Isee 2019 e non del 2020. Quindi chi non ha guadagnato nulla nell’ultimo anno, dovrà aspettare al 2022 per vedersi riconosciuto il diritto a qualche aiuto, e come vive questo anno?????
6) La libertà è un bene insopprimibile e non è possibile eliminarlo completamente solo perchè non si riescono a colpire i comportamenti a rischio. Non è lecito vietare ad un cittadino di uscire dal proprio comune, dopo 1 anno dall’inizio della pandemia, solo perché non si riescono ad evitare assembramenti e altri comportamenti a rischio. Se io ad esempio posso uscire per andare alla posta, perché vietare che io possa farlo nel paese limitrofo? Non c’è una motivazione logica adeguata, alla soppressione del diritto fondamentale della libera circolazione.
Leggi idiote, partorite da pesonaggi privi di ogni contatto con la realtà, chiusi nelle loro gabbie dorate di Palazzo Madama e Montecitorio, che assimilano gli abitanti di città come Roma e Milano a quelli di centri con 6-7 mila abitanti. Una cosa allucinante.
7) Piano vaccini a rilento, milioni e milioni di euro buttati, o regalati “agli amici” come alcune inchieste stanno facendo venir fuori. Ma si permettono di chiudere le persone in casa e condannare le attività al fallimento.
8) lo Stato non sta facendo nulla per prevenire le conseguenze molto più letali di altre patologie, la cui diagnosi e cura è stata spesso dimenticata a causa del covid. Le principali associazioni mediche lanciano appelli a riprendere quanto prima gli screening oncologici e per le malattie cardiovascolari, ma dallo Stato e dai ministeri competenti non arriva nessuna iniziativa concreta. E si permettono di chiudere tutto un’altra volta. E chi si sta occupando delle conseguenze sulla psiche di bambini, ragazzi e adulti di mesi senza socializzare, senza poter uscire, di stop and go, di paura se ti fermano perchè la tua motivazione è oggetto di valutazione da chi di te non conosce nulla? Nessuno, non se ne occupa nesusno. La salute “psichica” viaggia di pari passo con quella “corporea”.
Lo Stato deve, dopo 1 anno, potenziare la risposta ospedaliera, ma permettere la vita quasi normale, ossia prendendo le dovute precauzioni. I contagi aumentano comunque ma i numeri dicono che siamo ampiamente sotto la soglia di rischio e non si deve dare sempre la colpa a comportamenti sbagliati. Conosco 3 persone risultate positive che SICURAMENTE, non hanno avuto comportamenti a rischio, e di cui ancora oggi si ignorano le modalità di contagio. Si devono prendere precauzioni, se il contagio avviene nella gran parte dei casi sarà asintomatico e se ci sono sintomi devono essere gestiti con professionalità, partendo dalla medicina di territorio, che eviterebbe almeno il 50% dei ricoveri ospedalieri. Non è ebola, non è vaiolo.
9) Perché si identificano i ristoranti come luoghi di rischio e non la posta, i supermercati, e tutti i possibili luoghi di contatto? Perché è superfluo andare a ristorante? Ma chi può decidere cosa è superfluo a 1 anno dalla pandemia. E perché colpire comportamenti sicuramente non pericolosi come l’andarsi a fare una passeggiata vicino al mare, o portare un dolce a un parente anziano, lasciandolo semmai fuori dalla porta?
10) Dove sono finiti tutti i rappresentanti politici sul territorio che dovrebbero dialogare coi cittadini e recepirne le istanze? Non vedo niente di niente, tutti preoccupati di mantenere i propri privilegi e completamente distanti dagli elettori che li hanno votati. Una massa di persone inutili che non fanno il loro lavoro. Ho chiesto in giro, nessun ristoratore ha visto o sentito qualcuno di questi politici che si è interessato ai loro problemi ma appena si vota, eccoli tutti a promettere e ad interessarsi. Meriterebbero tutti una pedata nel culo.
11) La libertà è un diritto insopprimibile delle persone, che può essere compresso per periodi limitatissimi e per motivazioni importantissime. Chiudere le persone nei propri comuni con 6 morti al giorno e le terapie intensive occupate per un sesto, è inaccettabile e grida vendetta.
Dopo 1 anno, una persona deve poter decidere se vuole vedere la fidanzata o i genitori, poiché ci sono ambiti come gli affetti in cui il Governo non può mettere bocca. Se io non posso vedere i genitori anziani, coscienti entrambi del possibile rischio e ritendendo sia più importante vedersi, perché lo Stato deve proibirmelo? Se uno dei due scompare per patologie molto più letali del covid e legate all’età, come accettare l’idea che per provvedimento statale da mesi non ci siamo scambiati un ultimo abbraccio. Ripeto, puoi impedirmelo, per un mese, massimo due, non dopo 1 anno.
Tutte le restrizioni sarebbero state più accettabili, se avessero riguardato tutte le categorie, per un periodo limitato di tempo, e fossero state comminate con modi e tempi rispettosi. E soprattutto se si fosse visto un impegno serio a far cambiare le cose. Invece accade tutto il contrario e la croce viene buttata sempre sui cittadini, creando un distacco tra politici e cittadini e tra gli stessi cittadini che non è più accettabile.
I politici hanno per sé e per i loro familiari, privilegi e agevolazioni, zero preoccupazioni economiche e accesso privilegiato a tutte le cure. I cittadini gettano il sangue. Questo non è più tollerabile. Non almeno stando zitti.
36 Commenti
I commenti sono chiusi.
Ed aggiungo, in caso di verbale non firmateli e dichiarate: “Verbale e verbalizzante violano l’ordinanza RG.45986/2020 del Tribunale di Roma 6 Sezione Civile emesso il 16/12/2020 che dichiara illegittimi i DPCM emessi dal Governo a partire dal 31/01/2020, dichiara illegittimo lo stato d’emergenza dichiarato, nel metodo e nel merito, e dichiara conseguentemente nullificabili tutti gli atti da essi scaturiti. Ristoratori e bar rimanete aperti e mandateli a quel paese, dicasi uguale per la clientela.
Buongiorno Luciano, concordo con te ed inoltre manderei ai sigg.ti le fatture acquisti comprensive dei costi dei dipendenti e chiederei il rimborso immediato, anche del mancato incasso e mi fermo qui…!!!
Ma quanto qualunquismo. Stiamo ancora a distinguere tra morti di COVID o con COVID…. ancora a sostenere che la maggioranza è asintomatica come se l’asintomatico non fosse contagioso , come se un contagio divenuto esponenziale non determinasse altri malati e altri morti. Ma si sa è sempre colpa dei politici, dell’ aumm aumm … si sa , mica è ebola è solo un’influenza prevalentemente asintomatica. Che delusione
Perché eravate tra quelli che pensavano che sarebbero cambiate le misure?basta vedere il resto del mondo.ik governo è saltato per i soldi del Recovery,che non verrà nemmeno cambiato dal nuovo governo.
Il Parlamento dei non eletti?
L’ennesima decisione assurda e immotivata assunta in assenza di dati epidemiologici che ne giustifichino l’adozione e che assestano una definitiva batosta alla categoria dei ristoratori individuati ancora una volta come gli UNTORI di manzoniana memoria….la decisione di decretare la nuova colorazione regionale,secondo me, più che sui dati elaborati dal CTS è stata ancora una volta decisa in base alla solita cartolina spedita da Napoli da tutti i telegiornali e testate giornalistiche locali e nazionali che documentano, nei fine settimana e nei giorni festivi, il lungomare invaso da migliaia di persone (moltissimi ragazzi privi di mascherine) e i ristoranti della zona pieni e con gente in attesa….È COLPA DEI RISTORATORI …. eppure hanno ridotto e distanziati i posti, procedono a costanti sanificazioni e si attengono alle innumerevoli prescrizioni dettate dai vari DPCM…… ma è colpa loro devono chiudere..!!
Eppure quella zona, quei cinquecento metri di strada sono stati individuati ed attrezzati proprio in funzione di quello scopo, un area in parte pedonalizzata con concessioni abnormi di suolo pubblico e con un elevatissima concentrazione di esercizi di somministrazione nati proprio per attirare quanta più gente possibile e adesso……tutto quanto realizzato viene considerato un male ….. troppo assembramento….pericolo di contagio……..
E l’assembramento prodotto dalla inefficiente gestione del trasporto pubblico, dalle code ininterrotte agli uffici postali o nei supermercati e così via non hanno altrettanta rilevanza…BISOGNA CHIUDERE la ristorazione!!!
Occorre inoltre ricordare che la ristorazione a Napoli non è solo limitata al Lungomare e zone limitrofe, nell’intero territorio cittadino vi sono migliaia di attività di somministrazione che da circa un anno hanno visto ridotto al minimo i fatturati, tirano a campare anche per mancanza dei flussi turistici, tantissime hanno già chiuso e con quest’ultimo provvedimento tant’è altre tireranno giù là saracinesca…
Mancano di fatto i controlli, le Autorità preposte hanno rinunciato del tutto alle loro attività di prevenzione preoccupate di non alimentare ulteriori tensioni sociali con input sicuramente decisi dall’Alto…..salvo di tanto in tanto contravvenzionare i soliti noti , gli esercenti…!!
Manco dai novax/complottari/leghisti ho mai sentito dire una tale concentrazione di cose sbagliate basate su dati palesemente trovati nelle istruzioni delle sorpresine degli ovetti. Gente come voi non ha idea di cosa voglia dire davvero la costituzione, cosa sia la libertà, cosa sia fare informazione, raccogliere dati in maniera sera, comprenderli ed analizzarli. “Ho chiesto in giro”, questa è la base della barzelletta che avete pubblicato, io me ne vergognerei ma di certo non mi stupisco.
Condivido la domanda di Massimo.
Non è chiaro cosa voglia dire parlamento dei non eletti. Forse si riferisce agli ultimi 2 presidenti del Consiglio, ma se così fosse si ignorerebbe l’ABC della costituzione. Viceversa prendiamo l’articolo come uno sfogo, ma l’informazione è altra cosa. Sig. Pignataro attendiamo un suo parere in merito
@Me: i dati riportati sono ufficiali, “chiedere in giro” parlando di una inteervista fatta ai ristoratori circa il sostegno avuto dai politici locali, è una cosa normale per un giornalista, le altre cose neanche le commento….intelligenti pauca.
@ Fabrizio Scarpato: Qualunquismo cosa? la dfferenza dei morti covid dai morti con covid è fondamentale e mi fa meraviglia che qualcuno ancora non lo capisca, se viene una epidemia di raffreddore che colpisce il 99% della popolazione, avremo il solito numero di morti per tumore, infarto ecc, che avranno anche il raffreddore. Li mettiamo tutti “morti per raffreddore”??????? sulla contagiosità degli asintomatici, non sono concordi gli scienziati, nè le evidenze dei contagiati (ho almeno 3 amici positivi con moglie e figli negativi) e hai tu queste certezze? e dai….poi che hai le tue idee, per me non è un problema, ma ne tu, ne chi governa può ledere la mia libertà, ovviamente, prendendo io tutte le precauzioni del caso. Nessuno capito???? si possono limitare i comportamenti a rischio, non chiudere tutto e senza dare un termine.
Augusto, quale dei dati riportati secondo lei non corrisponde al vero? sono dati ufficiali della regione campania, se ne ha altri, la prego di indicarmeli. Le domande ovviamente sono personali, ma frutto di un confronto con decine di persone del settore food e non solo. Ma non credo siano campate in aria…
Genio, ecco cosa sei, o per lo meno palesi tale superiorità, BENE, voglio, io povero giornalista, metterti alla prova. Dimmi quali cose sbagliate ha detto il mio collega e da quale pulpito viene la critica visto che “Me”non mi sembra una firma idonea neanche per cominciare una discussione.
Guarda te lo dico, non perché io sia contrario o a favore dell’articolo, ma perché per giudicare qualcosa o qualcuno bisogna avere le capacità oggettive per farlo, essere un qualcosa da cui prendere atto, per lo meno un nome e cognome. Marco non te la prendere, Me è messo lí per distruggere tutto quello che non aiuta i normopatici a credere all’olocausto.
Conosciamo Marco e credo che la sua rabbia sia più che motivata anche se espressa in modo poco articolato.Errori che all’inizio potevano essere giustificati(mascherina si mascherina no)dopo un anno non sono più tollerabili visto quanti sono i componenti del CTS che lavorano al caso.Una su tutte.La medicina non è una scienza esatta ma se vogliamo capire con certezza la causa di morte abbiamo una sola strada obbligata:l’autopsia che tra l’altro da molte informazioni sull’efficacia della cura e decorso della malattia.Questo non è stato fatto.Rimanendo in tema, ma molto più banalmente, qualcuno degli onnipresenti esperti si è mai degnato di spiegare ad esempio il modo veramente efficace di come lavarsi semplicemente le mani?Per quanto mi riguarda continuo a frequentare mercati ristoranti bar ed altri luoghi una volta centri di socialità oggi purtroppo lontana ed illusoria parvenza di qualcosa che, mi ripeto, per volontà politica non sarà mai più come prima più che per noi “ossidati”sopratutto per le nuove generazioni a questo purtroppo, e Dio sa quanto vorrei sbagliarmi, già piegate.Per rendersi conto poi di quanto poco credibili siano queste misure basta guardare un autobus in ora di punta a Roma o la metro a Milano e chiedersi perché mai viene permessa una cosa del genere mentre una fila ordinata per andare a sciare invece è proibita.La complessità del momento richiede cuore e ragione senza mai scordarsi che non siamo numeri da statistica ma essere umani con i relativi diritti e doveri dovuti nel patto tra singolo e stato che nel nostro caso si dice democratico FM
Certo, basare un ragionamento del genere sui dati di UN GIORNO, molto professionale, immagino che per lei l’epidemiologia sia una cosa che si beve come l’idrolitina. Inoltre l’ISS, non il salumiere sotto casa sua al quale ha domandato, dice che gli asintomatici sono il 56%, cerchi i dati REALI UFFICIALI e non le dichiarazioni Facebook di Totore il panettiere e se ha un minimo di dignità professionale rettifichi, questa è una testata registrata e non vi è permesso scrivere tali stupidaggini. Del resto delle cose scritte evito di parlare nel dettaglio, quando salta fuori il governo non eletto si capisce la statura di chi scrive. C’era una persona più intelligente di me al quale rubo il modo di dire: “Ma mi faccia il piacere!”.
Lei offende senza avere nemmeno le palle di firmarsi, Comunque visto che vuole numeri precisi le dico che mi ero rifatto alle dichiarazioni del professor Palù che per meglio chiarire sono: 58 % asintomatici assoluti ( che sale al 75 % dei contagiati under 60). A questi si aggiunge il 14,2% paucisintomatico, il 19,9% con sintomi lievi. Totale 92 %… ieri in Campania su 20mila tamponi ci sononstati 1600 positivi e quelli sintomatici erano 54 ossia il 3,5 %. inoltre per sintomi lievi si intende anche 37,7 di temperatura o dolori ossei. Oggi 9 deceduti nelle ultime 48 ore. Numeri da ecatombe vero? Che giustificano chiudere 5.8 milioni di persone….e tutti i locali di somministrazione dando loro notizia alle 17 del venerdì…. lei cita Totò, io De Filippo: Duca Alfonso Maria di Sant’Agata dei Fornari……
Ah, a richiesta escono fuori i dati reali, ma per fare sensazione invece si sommano mele, pere e banane come dal fruttivendolo, mi sembra corretto.
Poi non ha ancora capito cosa ci sia di sbagliato sul giudicare le misure prese con la situazione di oggi 20 Febbraio 2021, pare che non sia bastato neppure quello che è successo la scorsa estate per far capire a quelli come lei che aprire perché c’è un calo dei contagi è la cosa peggiore da fare, manca proprio la capacità di elaborazione base della realtà in certe affermazioni che leggo. È grazie alle chiusure che i numeri dei contagi (quelli reali parametrati sul lungo periodo, non quelli del 20 Febbraio 2021) stanno calando, e continueranno a calare perché per fortuna non si fa come vorreste voi. Mia opinione, ma i fatti mi danno ragione pare.
Sia chiaro, comprendo perfettamentela sua rabbia. Ma io, come sempre, mi limito a giudicare chi scrive in base a cosa scrive, e così dovrebbe fare lei. Magari nella vita reale lei è una bravissima persona ma qui sta scrivendo e questo articolo è pieno di “imprecisioni” come quella segnalata che le ho dovuto tirare fuori in maniera corretta con le pinze, ne potrei indicare altre ma ho dimostrato il mio punto con la sua ammissione, mi basta così.
Sono duro nell’esprimermi? Può essere. La insulto? Dire che scrive stupidaggini non è un insulto ma una constatazione, mi pare l’abbia ammesso lei stesso, ha dichiarato di aver accorpato dati diversi basandosi sulle dichiarazioni di un solo virologo, gliene posso portare decine di altri virologi che lo smentiscono ma non è quello il punto. Il punto è asintomatici /= paucisintomatici /= con sintomi lievi. Sommarli e dire che sono tutti asintomatici è una palese bugia, punto. Questo è un fatto, non può modificare la realtà. Lo ammetta e modifichi piuttosto l’articolo.
Detto questo, io e gli altri che hanno commentato aspettiamo ancora gli articoli della Costituzione dove si spiega chi debba essere eletto, eh. Visto che ha le palle di firmarsi abbia le palle di spiegarcelo.
No Marco. Si muore di COVID e basta. Il malato muore di COVID perché più debole ma senza COVID sarebbe vissuto ancora e spesso in condizioni accettabili (e ormai è evidente che muoiono anche i sani). Tu continui a usare l’accostamento al raffreddore evidentemente pensando che in fin dei conti non ci sia tutta quella differenza e sbagli, anche in modo irrispettoso. Quanto agli asintomatici sono contagiosi : si discute sulle cariche virali, sul grado di contagiosità, sulla definizione in relazione ai tempi di incubazione, ma sono contagiosi. Altrimenti non si spiegherebbero i numeri drammatici. È un discorso di responsabilità e di libertà da garantire agli altri. E in questo senso sono d’accordo sulle tempistiche irrispettose di certe chiusure. Ma consentire una domenica di lavoro non sposta di un millimetro la necessità di misure restrittive. Senza l’alibi dei malati e senza l’alibi del politico corrotto. Perché non è un raffreddore.
@Me che con le chiusure diminuiscano i contagi è ovvio ma dopo 1 anno, poiché col virus bisogna conviverci non si può pensare solo a far diminuire i contagi ma bilanciare questa diminuzione con la vita normale. Convivere significa “vivere con” e chiudere tutto è Non vivere. Lei ha diritto di chiudersi in casa se ritiene giusto farlo, un altro ha uguale diritto di portare il figlio sulla spiaggia o andare a trovare un genitore anziano. Chiudere tutto è la soluzione solo nel breve e a marzo si è fatto, dopo 1 anno non può esserlo più. Nè tutti debbono pagare le imprudenze di alcuni. Poi la pensi come vuole e già mi aspetto una sua risposta poiché so che vuole l ultima parola. Gliela concedo solo perché mi sono scocciato di rispondere a uno che ha come unica soluzione, chiudiamo tutto, senza preoccuparsi delle conseguenze sulla salute, sulla economia, sul futuro di intere famiglie di questa chiusura.
Fabrizio abbiamo una opinione diversa. Io credo che in Campania, con numeri di posti letto e terapie intensive ampiamente sotto la soglia di pericolo, è un numero di deceduti inferiore a 10 non debbano essere prese misure maggiori di quelle già in uso. Si tratta come ho più volte detto, di bilanciare il controllo della epidemia con una ripresa della vita normale, ovviamente con delle precauzioni. Dire dopo un anno e con numeri confortanti “ chiudiamo tutto” non credo sia accettabile, anche guardando a chi, con questo chiudiamo tutto sta perdendo i sacrifici di una vita e non sa come farà ad andare avanti con la sua famiglia.
Non si tratta di ultima parola ma, ancora una volta, di lei che parla, parla, parla, e quando le si fa notare che scrive cose palesemente false fa finta di nulla e si nasconde dietro le opinioni. È davvero un peccato sprecare così un pulpito del genere ma glielo concedo. Buona elezione del presidente del consiglio.
@Fabrizio inutile discutere, le persone con idee come le sue le cambiano solo parlando seriamente con qualcuno che nei reparti covid ci lavora (ho mio padre che è responsabile DPI in un ospedale con reparto covid) o al quale è morto un parente (mio zio, 68 anni), un amico (il padre di un amico d’infanzia, 62 anni) o conosce una persona che ci sta passando l’inferno (un collega, 52 anni, ci ha quasi lasciato le penne ed è ricoverato da 3 mesi, nessuna patologia pregressa). Fino a quel momento sarà solo un raffreddore e le persone dovrebbero tornare alla vita normale, è come quando muoiono i bambini in Africa, ci dispiace ma ci fa relativamente male perché non ce li abbiamo nell’appartamento accanto, è un meccanismo di difesa insito nella natura umana.
@Me giusto per…. ho perso uno zio, ma non cambio idea, quando vedo persone che hanno investito anni di sacrifici, piangere disperati perché stanno perdendo tutto. Quando io non posso vedere da mesi i miei genitori (78-76 anni) perché in altra regione, perché un amico ha avuto una diagnosi di tumore con mesi di ritardo perché avevano chiuso gli ambulatori ospedalieri come se il covid fosse l unica malattia, perché sono stanco di leggere di suicidi, perché ho una zia di 80 anni così terrorizzata da questo martellamento di numeri a lei tanto cari che da marzo non scende di casa e ogni volta che la chiamo mi dice che vorrebbe rivedere il mare e io temo le venga qualcosa (non a causa covid ma dell età) e se ne vada senza averlo visto….impari a guardare oltre il suo orticello e vedrà che ci sono motivazioni ugualmente valide per non chiudersi dentro o almeno per pretendere che lo faccia, dopo 1 anno, solo chi lo vuole. Si chiama libertà ed ha un valore più importante della vita stessa. La stessa libertà che alcuni malati di malattie terminali invocano col diritto di morire, perché una vita che non si vive, non è più tale. Lei ha un padre medico e quindi può garantire alla sua famiglia un tenore di vita più che dignitoso, pensi a come si sente chi invece fa il pizzaiolo, la guida turistica, il cuoco e tanti altri lavori che da mesi non portano nulla o poco nulla a casa e hanno figli da crescere.Provi per un attimo a mettersi nei loro panni e mi dica se,dopo un anno, e con rianimazioni e posti letto in Campania ampiamente disponibili, non proverrebbe rabbia a vedersi chiudere tutto, di nuovo e senza preavviso. Dopo che ora si iniziava a vedere qualcuno alle loro tavole grazie anche al clima buono di questi giorni, faccia questo sforzo, per un attimo.
Ah ovviamente non glielo auguro, meglio specificarlo, era solo una constatazione e dovrebbe bastare guardarsi intorno e parlare con le persone giuste invece di informarsi su Facebook e parlare col tabaccaio per cambiare idea, ma tant’è.
Situazioni complesse meritano risposte adeguate.Facile pensare solo alla propria pelle per chi ha uno stipendio(alcune amministrazioni hanno seri problemi per farli tornare al lavoro in ufficio)pensione o reddito comunque assicurato molto più difficile la posizione di chi,pur dovendo fare i conti con la propria salute,ha bisogno invece di lavorare per sbarcare il lunario con buona pace dei ristori(termine che mi sembra una presa in giro per la categoria più penalizzata)che sappiamo parzialmente arrivati e sopratutto fuori tempo massimo.Facile far studiare un figlio da casa avendo possibilità ,se piccoli, di lasciarli in custodia a qualcuno e di poter spendere 1000 e più € per un computer per uno o due figli con Wi-Fi in casa e buona connessione locale molto più difficile al sud per mancanza di linea e possibilità economiche dove praticamente il 40 per cento degli studenti ha perso quasi per Intero un anno di studio tanto è vero che il nuovo governo sembra avere,sindacati permettendo, allo studio il prolungamento dell’anno in corso e l’anticipo del prossimo .Concludendo credo che non sia il momento di fare il tifo o estremizzare il politicamente corretto nonché il rispetto delle regole ad ogni costo sopratutto quando sono lontane dal buon senso perché i tempi sono duri ricordando, come amavano ripetere i nostri anziani ma oggi forse non più di attualità ,che un buon affare (in questo caso il patto tra cittadino e stato che si presume democratico)è tale se ambedue i contraenti sono convinti che sia tale .FM
@Francesco ma io non contesto la difficoltà di chi non ha uno stipendio, contesto i dati falsi e l’apriamo tutto come soluzione, dato che finirebbe per aggravare la situazione ed allungare ancora più le chiusure (cosa già vissuta la scorsa estate, meglio ricordarlo il più possibile), ad ancora maggiore discapito delle categorie interessate. Che non sono solo i ristoranti, questo pure ricordiamocelo.
Un articolo con FATTI PROVATI dove si analizzano le azioni messe in campo dal governo per la categoria (positive o negative che siano) e proposte di soluzioni ATTUABILI, ribadisco ancora, senza apriamo tutto e dati falsi e senza nascondersi dietro al dito dello stanno aperti i supermercati e la posta (dove non ci si toglie la mascherina in una stanza chiusa, continuiamo a ribadire l’ovvio) l’appoggerei con tutto il cuore.
@Me avevo dciso di lasciar perdere, ma poi rileggendo questo ultimo messaggio e i precedenti, mi sono reso conto che Lei non ha compreso per nulla il senso del mio articolo, soffermandosi solo su un dato errato, formalmente ma non sostanzialmente ai fini del mio ragionamento, e da questo ha creduto di poter invalidare il tutto. Provo a darle una lettura diversa, avendo stavolta un pc e non un cellulare. Differenza questa sostanziale ai fini della completezza di una mia risposta.
1) Non ho mai detto che si debba riaprire tutto come se niente fosse, ma che devono essere aperti i ristoranti facendo rispettare le distanze, anche poichè molti di quelli che vanno a ristorante insieme, soprattutto a pranzo, sono persone che già sono a contatto magari in ufficio. assembramenti, pure rischiosi e che andrebbero sicuramente evitati, come quelli dei funerali di maradona, non hanno comportato un aumento significativo nè dei contagiati,ne soprattutto dei posti letto occupati e sicuramente un pranzo di 4 persone è meno rischioso dei funerali del mitico Diego.
2) Dire che il 95% è asintomatico o dire che il 95% è composto da sintomatici e paucisintomatici, ai fini del motivo della citazione, non cambia nulla nella sostanza, perchè una malattia che ha il 95% di persone che se la cava con, poco o nulla, e che quindi non necessita di cure ospedaliere, ma al massimo di due aspirine, non può comportare una compressione totale di alcune libertà costituzionalmente garantite.
3) Contestavo la zona arancione in campania poichè i dati di morti e posti letto liberi, sono praticamente gli stessi di 20 giorni fa e quelli che ho riportato io. Abbiamo negli ultimi 10 giorni una media di circa 80 sintomatici, su 20mila tamponi giornalieri e non diminuendo i posti liberi nelle terapie intensive o nelle degenze, significa che sono perlopiù sintomatici lievi. Questo è inconfutabile.
4) Il problema dei contagiati riguarda la provincia di napoli con 2109, a cui segue salerno con 599, Avellino con 423, caserta con 393, e benevento con 164, se sommiamo le restanti province, tolta napoli abbiamo 1579, ossia meno della sola provincia di napoli. Ma le limitazioni non tengono conto di questi dati.
5) La zona arancione vieta di uscire dal proprio comune, senza fare distinzione tra Napoli, comune di 119 kmq e 950 mila milione di abitanti e ad esempio Vietri sul mare, 7 mila abitanti e 9 kmq.
6) La zona arancione vieta di uscire dal proprio comune ma non di andare a trovare un amico, ma perchè vietare questo uscire dal proprio comune, e ad esempio andare a trovare un amico nel comune limitrofo? o andare semplicemente a fare una passeggiata su un lungomare di qualche paese che tolti quelli di napoli e di altri 3-4 comuni della fascia costiera, sono quasi tutti vuoti? La zona arancione dovrebbe garantire la libertà di circolazione che può essere compressa solo in situazioni di gravissima emergenza e quindi da zona rossa. Farlo in zona arancione è violazione di libertà costituzionalmente garantite, senza che ci sia un Serio bilanciamento degli interessi in gioco.
7) A distanza di un anno, chiudere tutto NON può essere la soluzione al problema, nemmeno aprire tutto, ma fare limitazioni piu incisive, solo relative a situazioni che si vengono a creare su piccola scala, non provvedimenti con valenza erga omnes e che non tengono conto di evidenti differenze territoriali e dei contagi.
8) La qualità della vita vale più della durata stessa, come pure il libero arbitrio delle persone, se io e mio padre di 78 anni, decidiamo che vogliamo correre il rischio di vederci, nessuno può pensare di impedirlo, come nessuno può impedire a una persona di fare alcuni sport pericolosi pure se comportano un cospicuo numero di morti all anno. LIBERTA’, CHE FINISCE SOLO DOVE INIZIA QUELLA DI UN ALTRO.
9) pure io ho perso un parente, pure io ho parenti anziani, ad inizIare dai genitori. Ma non posso non tenere conto delle migliaia di persone che stanno perdendo tutto, delle migliaia di persone non curate bene per latre patologie a causa delle scellerate chiusure dei reparti non covid, delle migliaia di persone, soprattutto bambini che hanno e avranno problemi psicologici derivanti da queste chiusure continue.
10) Ricordo che i medici sono stati vaccinati e quindi ora neli ospedali non ci dovrebbe piu essere il problema legato alla chiusura di reparti o ritardi nelle cure dovute a medici o altro personale contagiato sul poto di lavoro.
QUINDi, SI A RESTRIZIONI MIRATE, SI A SANZIONI A CHI ATTUA COMPORTAMENTI A RISCHIO, NO A CHIUSURE GENERALIZZATE, NO ALLA COMPRESSIONI DI LIBERTA COSTITUZIONALMENTE GARANTITE A FRONTE DI NUMERI, IN CAMPANIA, OGGI TUTT’ALTRO CHE ALLARMANTI.
LA PAROLA D’ORDINE CHE DEVE IMPRONTARE IL TUTTO DEVE SSERE BUONSENSO,TANTO NEI CITTADINI, QUANTO IN CHI AMMINISTRA. E NON SI PUO CHIUDERE TUTTO PERCHE’ C’E’ CHI NON HA BUONSENSO E LO STATO NON HA LA CAPACITA’ DI COLPIRE SOLO CHI SBAGLIA.
1) continua a paragonare un evento all’aperto (dove tra l’altro gran parte delle persone portava la mascherina, guardi tutto e non solo i filmati fatti girare per denigrare i napoletani che si assembravano) allo stare per un’ora a tavola al chiuso senza mascherine uno di fronte all’altro. Le ricordo anche che in ufficio si porta la mascherina.
2) quello che dice su sintomi e conseguenze è falso, sia nei numeri che nei fatti, quasi il 10% dei pazienti è ospedalizzato, ancora la invito a rifarsi ai dati dell’ISS (ufficiali e pubblici, basta saper leggere). Inoltre nel restante 90% ci sono persone con febbre alta per giorni, perdita dell’olfatto (non sempre temporanea), problemi cognitivi, e si stanno avendo numerosi casi di disturbi a lungo termine, oltre 6 mesi, con spossatezza, ansia, depressione, perdita di capacità polmonare, il nome è sindrome long covid, ha lanciato l’allarme al riguardo l’OMS, non Lucilla l’estetista, altro che due aspirine.
3) si diceva questo anche la scorsa estate, troppo complicato capire che la situazione si mantiene stabile SOLO GRAZIE alle chiusure?
4) lei ancora guarda alla situazione di una singola zona in un singolo periodo senza essere in grado di guardare il quadro generale. Ancora, la invito a leggere tutti i bollettini rilasciati dall’ISS, sappia che escono a scadenza regolare, non ne esce uno oggi che vale per i prossimi 3 mesi.
5/6) parla ancora di costituzione senza conoscerla, qui si aspetta ancora la spiegazione su chi debba essere eletto da chi le ricordo. Legga meglio gli articoli riguardanti questa fantomatica libertà di cui si riempe la bocca, e li scriva qui in maniera chiara spiegando in che modo sono stati violati. Le assicuro che non è così, ma magari riesce a convincermi.
7) si è provato a fare provvedimenti limitati territorialmente, sono stati totalmente inutili perché è IMPOSSIBILE recintare una zona e dire qui c’è il problema, zona rossa. Le basta cercare nella cronaca cittadina della scorsa primavera e troverà decine di casi. Poi lei è per la libertà e vorrebbe chiudere militarmente un territorio a macchia di leopardo? Mi spieghi come farebbe o quali sarebbero le alternative, sono sinceramnte curioso, in due zone vicino a dove lavoro si parla di quartieri chiusi per focolai dai quali sono scappate le persone dai tetti dei palazzi, potremmo tornare ai droni del lockdown.
8) esatto, ha perfettamente ragione, la sua libertà di infettarsi finisce dove comincia la mia di non essere infettato da lei, su questo siamo perfettamente d’accordo, e proprio per questo non le è permesso di muoversi per andarsi ad infettare.
9/10) mi dispiace per lei, ma non è aprendo e facendo quindi peggiorare la situazione che il problema si risolverà e lei o io riavremo indietro i nostri cari o i ragazzi si riprenderanno psicologicamente.
Piccolo appunto, non esiste nessuna chiusura dei reparti non covid, altra idiozia da Facebook, ci stia più attento. Inoltre non è che manchino i medici perché si ammalavano ed adesso scialiamo che sono vaccinati, mancano i posti perché un letto di sub-intensiva o intensiva non è un lettino, ma un insieme di posti letto, attrezzature, farmaci, personale e formazione che non si improvvisa gonfiando un tendone. Vada per il resto ma sulla parte medica ed ospedaliera lasci stare e non ne parli proprio per favore, fa brutta figura.
Sanzioni mirate, chiusure mirate, tutto mirato, e sono d’accordo ma il modo di attuare questo piano geniale è quello che manca. Magari più soldi alla polizia? Ci si può pensare, anche se non so se basterebbero tutti i soldi dell’Europa visto che o metti un poliziotto in ogni strada o stai punto e a capo. Sanzioni? Servono a niente di niente, ci sono persino locali che si fanno multare apposta e fanno le cene covid, ma di che stiamo parlando? Le ribadisco ancora una volta che comprendo la sua frustrazione, ma non ho ancora sentito UNA idea concreta ed attuabile che sia certamente migliore di quello che succede al momento, e non solo in Italia ma in tutta Europa (anzi da altre parti è pure più chiuso di qui per inciso). E che magari non sia pericoloso come dei colleghi di lavoro che dopo essere stati in ufficio con la mascherina se la tolgono per mangiare allegramente attorno ad un tavolo.
P.S. ho sentito dire che stanno studiando se le candele possano ridurre la carica virale nell’aria. Ecco, un bel muro di fuoco a dividere i commensali mi sembra persino più realistico di tutto il resto in questo momento.
Caro Marco, sei persino troppo moderato. Comunque ti sei meritato d’essere cooptato nell’accademia degli apoti, quelli che non se la bevono. Purtroppo siamo in pochi. Si pensi a quello che (non) è accaduto in termini di contagio con la maradoneide. Decine e decine di migliaia di persone “assembrate” senza mascherina per due giorni. Altro che una cenetta o un caffettuccio. E, come diceva uno degli autentici geni della napoletanità, “ho detto tutto”
Avvocato che piacere trovarla qui :-)
Ricordo ancora i sermoni di Contursi che su questo blog sosteneva che una persona che non avesse mai fatto almeno un corso di assaggiatore non potesse essere in grado di giudicare un salame (!). Gli faccio quindi i complimenti perché evidentemente deve aver conseguito una laurea in medicina. E magari anche una in economia. Ma se così non fosse, Contursi sia serio e torni a occuparsi dei suoi pomodori.
AC e lo ribadisco, se poi a lei piace credersi esperto di salami faccia pure. Ovviamente senza firmarsi come fanno i codardi.
@Me deboli le sue argomentazioni e di sciocchezze ne ha scritte lei diverse al punto 2 inventando percentuali del 90% con sintomi gravi, e soprattutto quella sulla chiusura dei reparti non covid. Non è il solo ad avere parenti medici di alto profilo. Giusto per darle una info e non è presa da Topolino: https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/10/29/cardiologi-reparti-chiusi-per-covid-rischio-piu-morti_ed52f6e2-a3fb-4dcf-b2a0-c9ed9e4e550e.html
Infine continua a chiedermi conto di una cosa che non ho scritto io ma questo lei non può saperlo ma nel suo delirio di onniscienza si domandi almeno chi fa il titolo in un articolo, e non è l autore del pezzo e comunque questa cosa non cambia una virgola il contenuto del pezzo, come non lo cambiava la percentuale dei asintomatici o paucisinyomatici ai fini di quello che volevo dire, classica tecnica di chi trova una doppia in meno e pretende di invalidare un intero discorso, infine dopo aver appreso del punto 3 e che cioè solo con le chiusure totali si risolve il problema chiudo qui ogni discussione con lei,certo che vorrà l ultima parola,come ogni persona col sedere a caldo da entrate sicure che vede solo il suo orticello e l arroganza di sapere tutto della vita perché figlio di un medico. Io lo continuerò a ribadire e me ne frego di lei e di quello che pensa: chiudere tutto dopo un anno non può essere la soluzione e la libertà individuale può essere compressa solo in situazioni ececzionali per periodo di di tempo limitati e bilanciando sempre diritti e necessità.
Niente da fare con lei, a me se dicono che sto continuando a dire stupidaggini il dubbio mi viene e vado a controllare, con lei invece è come convincere un criceto a fumare una pipa. Le ho detto vada a leggersi i DATI UFFICIALI dell’ISS e lei continua a portare dichiarazioni prese fuori contesto di singoli medici di un anno fa. È accettabile su Facebook, ma le ricordo ancora che questa è una testata registrata e non può scriverci quello che vuole, ma tanto cosa frega a quelli come lei, l’importante è sfogarsi. Molto bravo in questo, glielo riconosco.
Per fortuna come leggo sopra la gente la conosce ormai, quindi prendo spunto e le faccio i miei complimenti vivissimi per la laurea in medicina. Saluti, al prossimo articolo da smontare.
Perfetto la aspetto, ovviamente mantenga il suo senso critico obiettivo che le fa dire che le dichiarazioni deil presidente della società italiana di cardiologia del 29 ottobre ossia tre mesi fa, sono “singoli medici di un anno fa”,( mentre in realtà rappresenta migliaia di iscritti) mentre 1 lettore di numero che le dà ragione, rappresenta “la gente che la conosce”…semplicemente ilare. Mi ringrazi che almeno per due giorni le ho ravvivato le giornate, che immagino tristi e sconsolate, trascorse chiuso a casa per evitare contagi da onnipresenti untori, pur sapendo lei che legge i dati Iss che l età media dei deceduti è 81 anni e lei ne ha di certo meno, e godrà certamente di buona salute, avendo accesso privilegiato a cure e diagnostica. Sa, Mi piacerebbe invitarla a pranzo, quando lei lo riterrà sicuro, de visu ci si capisce e conosce meglio. Magari possiamo pure trovarci simpatici. E Comunque il suo essere lettore fedele e il suo ravvivare il blog con interventi costanti merita un premio. Se lo facesse segnalando pure osterie da provare, lo apprezzerei davvero.
Tutta questo puntiglioso arrampicarsi sugli specchi da parte di Marco Contursi sui numeri che andrebbero conteggiati al giorno, al minuto, al secondo, senza considerare settimane, mesi, anni, tendenze varianti, pessimi comportamenti da parte di cittadini e ristoratori.
Non una minima risposta dopo più di 10 commenti suoi a chi gli contesta l’aver sparato un titolone a vacante: “Parlamento dei non eletti”
Marco Contursi quale sarebbe il Parlamento dei non eletti? La sciatteria e l’inesattezza del tuo titolo abbassa ogni tuo successivo ragionamento a un mero “facimm’ ammuina!”
Risponda ora sensatamente o la sua credibilità in materia di politiche, anche volte alla gastronomia, sarà compromessa per sempre.
Massimo lei non legge con attenzione visto che come ho spiegato al lettore Me, il titolo non lo fa l articolista, quindi continua a chiederne conto alla persona sbagliata. Ma poi mi spiega, ai fini della validità di quello che ho scritto io e cioè che la zona arancione non è la soluzione a nulla, cosa c entra? Se poi ritiene che il titolo faccia l articolo, be, fa come chi,crede che basti leggere questo per cogliere il senso del tutto, classico degli approssimativi. Ribadisco, anche coi ristoranti chiusi il virus ha continuato a circolare, perché semplicemente c’è e non può essere eliminato neanche con un lockdown come a marzo. Al massimo contenuto con misure restrittive per non appensantire la situazione ospedaliera che al momento è piuttosto tranquilla. Quindi che senso ha la zona arancione dove i cittadini possono comunque attuare forme di aggregazione (vedi strade Napoli ieri) mentre intere categorie di lavoratori rischiano di saltare? Questo era il senso dell articolo, ma si continua a chieder del titolo. Se fosse stato titolato “w la pizza a nutella”, sarebbe cambiato il senso di quanto ho scritto?Ovviamente no. Ma si preferisce ancora fare polemica sul titolo,per cercare di avere una ragione che faccia sentire importanti, quando qui si cercava di portare l attenzione sulla disperazione di migliaia di persone che vedono sfumare i sacrifici di una vita,con provvedimenti non risolutivi quando un virus diventa endemico.
Accetto volentieri l’invito, sono sempre stato convinto che sedersi di fronte ad un buon piatto ed un bel bicchiere di vino sia il modo migliore per appianare anche le più grandi divergenze. Rifiuto rispettosamente invece l’invito a suggerire posti buoni dove mangiare, per quanto non completamente d’accordo sull’elitarismo che la contraddistingue riguardo alla critica culinaria, preferisco comunque lasciare agli esperti la cosa e poi giudicare per me stesso, sono abituato a scrivere soltanto di cose che comprendo perfettamente.
P.S. ultima punzecchiatura, il prof in questione fa interviste al riguardo da almeno maggio prima lamentandosi che c’era stato un calo dei ricoveri e con casi già gravi perché la gente aveva paura di andare in ospedale, poi continua a lamentarsi a getto continuo della diminuzione dei posti letto ma non ha mai cacciato fuori un numero. SE per lei questa è una prova ok, anche il taglio di un posto è un taglio ma senza numeri resta fuffa, e tra l’altro se la gente va in ospedale per covid e non per il cuore mi sembrerebbe anche normale proporzionare i posti, la medicina funziona così, ma dubito che su questo sarà d’accordo.
@me contattami su fb,Magari anche con profilo anonimo se non vuoi palesarti per il momento.insisto invece sulla necessità che anche i lettori segnalino i posti da mangiare validi poiché anche chi come me gira molto non può conoscerli tutti e grazie alla segnalazione di alcuni lettori ho scoperto è fatto conoscere scrivendone posti buonissimi. Attendo tue :-)