Cotton Club Benevento, un rifugio sicuro per gli appassionati delle osterie
Cotton Club Osteria a Benevento
Via Annunziata, 130
Aperto a pranzo e a cena
Tel. 328 949 9545
Benevento è il salottino della Campania, piccola e ricca di storia con tante cose belle da vedere e un corso molto elegante. Ma come tutte le città soffre la costa campana e nonostante ne abbia tutte le possibilità non è mai diventata meta turistica. Ovviamente ne risente anche la ristorazione che negli ultimi anni ha registrato due chiusure pesanti: Dionisio Mignone che e tornato a Ceppaloni e Nunzia, l’osteria di riferimento per intere generazioni. Allora possiamo dirvi che un rifugio sicuro e colto è uil Cotton Club, fondato dal padre di marco Pietrantonio nel 1998 che si è spostato nel cuore del centro longobardo proprio nella stessa strada dove stava Nunzia, di fianco al Comune. Ci siamo capitati due volte in pochi mesi e ne siamo uciti più che soddisfatti.
In primo luogo c’è una ricerca maniacale dei prodotti, i formaggi di Giuseppe Fortunato di Morcone sono un inno alla gioia, così gli affettati. Verdure e ortaggi di stagione. ecchevelodicoafare sono esaltati da una cucina semplice ed efficace. la cicorietta leggermente saltata è stata la degna conclusione di una bella cena. C’è il recupero della tradizione, come il cardone, un piatto tipico del capoluogo che si consuma proprio in questo periodo, buono e corroborante. La cucina di Marco ama la tradizione dell’agrodolce e il maialino sostiene bene le mandorle con il miele. Ricette del passato un po’ aggiornate o anche in parte rielaborate, bestie che hannp pascolato o beccettato. La conferma che ormai la differenza di qualità di un locale è data dalla capacità dei titolari di trovare materia prima di qualità e salubre.
Il locale è molto accogliente, quasi un tinello delle case borghesi di un tempo con quel contegno di un benessere non esibito ma vissuto. In sala c’è Debora, moglie di marco, subentrata in questo lavoro che però sembra un vestito cucito apposta per lei: la sua sete di conoscenza l’ha portata a fare il corso di sommelier, qui si trovano adesso non solo vini del territorio, e c’è l’imbarazzo della scelta, ma anche buoni Champagne e qualche altra chicca nazionale che parlano di cultura, la tipica carta che non è fatta dal rappresentante di turno.
Una coppia affiatata nel lavoro che riesce a regalaere l’anima a questo locale, il bonus indispensabile per tornare con piacere. Indimenticabile la parmigiana di fritattine.