Confine: la pizzeria numero 1 del Nord


Confine – Pizza e Cantina a Milano
Piazza Cardinal Massaia
Telefono: 375 542 6086
Apre alle 19:15 – sabato e domenica apertura anche alle 12.15
Chiuso il giovedì

Mario Ventura e Francesco Capece – Confine

di Antonella Amodio

Milano, dalla capitale della moda e del design, alla città con il maggior numero di pizzerie, superando persino Napoli, patria della pizza. Un dato impressionante che si avvicina alle 10.000 pizzerie, con locali di successo annoverati tra i migliori d’Italia e del mondo da 50 Top Pizza. Confine – Pizza e Cantina, aperta un anno e mezzo fa, è posizionata al secondo posto della guida e al quarto mondiale

Confine

Mario Ventura e Francesco Capece sono la coppia salernitana che ha portato in breve tempo la pizzeria al vertice della classifica mondiale, scegliendo Milano per farlo (qui la loro storia), con la sede in pieno centro, in via San Sisto, nella zona di Cinque Vie, a pochi passi dal Duomo. Con Confine, una pizzeria che va oltre il concetto tradizionale, trasformandosi in un punto di riferimento “cult” per gli amanti della pizza, si rivoluziona l’approccio offerto ai clienti. Oltre all’eleganza e allo stile della location che garantiscono un’esperienza confortevole e un servizio impeccabile (con un team di 31 persone al servizio di 65 coperti), si pone in primo piano il lavoro di Francesco Capece nello studio dell’impasto, nella scelta dei condimenti e nella cottura. La vasta selezione di circa 400 etichette di vini, curata da Mario Ventura, completa l’esperienza.

Confine

Confine

In pochi mesi dall’apertura, il locale ha conquistato il favore dei residenti. La clientela straniera, sempre più sensibile alle innovazioni nel panorama della pizza, ha accolto Confine con entusiasmo fin dai primi giorni. Basta osservare l’atmosfera che circonda i tavoli per cogliere l’apprezzamento del pubblico internazionale nei confronti del lavoro di Francesco e Mario. Numerosi dettagli di alta qualità caratterizzano il locale, dall’attenzione per il tableware, alle luci ambientali, al menù curato e dettagliato, al percorso di degustazione che permette di apprezzare il lavoro degli impasti, dei contrasti e degli equilibri delle pizze. Un elemento fondamentale del progetto Confine è la cantina, collocata al piano inferiore. Qui si trovano verticali di Barolo, Sassicaia, Montevetrano, Taurasi Perillo, Turriga Argiolas, Pinot Noir dell’Oregon e champagne, con in prima linea Selosse e annate rare.

Cantina – Confine

Cantina – Confine

Cantina – Confine

Mario Ventura – Confine

Le pizze di Confine

La pizza di Confine rappresenta un connubio di tradizione e modernità, con un’estetica particolarmente curata che si riflette anche nel sapore. L’impasto di lunga maturazione (72 ore) e il cornicione ampio sono gestiti con eleganza da Mario, e l’invito é lasciarvi guidare nel percorso di degustazione e pairing per scoprire appieno lo stile del locale. Un vero e proprio “passaporto” per un’esperienza unica che, grazie alla location, al servizio e alla proposta gastronomica, risulta difficile da trovare altrove.

Confine

Il menù inizia con le degustazioni: disponibili in 4, 5 o 6 portate con abbinamento vini per ogni portata. I “Fritti Senza Tempo” offrono 5 alternative da provare. Successivamente, le pizze Signature come “Botox”, “Semplice non vuol dire facile” e molte altre che hanno segnato il cammino di Mario e Francesco, seguite dalle pizze della Tradizione, come la Capricciosa New School. Spicchi che nascono per accogliere topping bilanciati, con radici campane che rivelano le origini dei due soci attraverso gli ingredienti.

Salerno Milano: Spuma di patate allo zafferano e midollo, crocchetta ripiena di ossobuco cucinata come un ragù napoletano – Confine

Ischia e il coniglio: Pane cotto a vapore e poi fritto, farcito con coniglio all’ischitana – Confine

Semplice non vuol dire facile (Fritta e al Forno) Antico pomodoro di Napoli, mozzarella di bufala Campana DOP, Parmigiano Reggiano, olio extravergine di oliva monocultivar Leccino, – Confine

Calzone scarola: Scarola con colatura e alici di Cetara, olio al peperoncino, noci Sorrentine, olive nere Caiazzane, capperi di Salina, pomodorini datterini, aglio orsino, provola affumicata – Confine

Mast’ Mario in oriente: Crema di patate affumicate a legno di faggio, fiordilatte, pancia di maiale marinata in salsa di soia e cotta a bassa temperatura, cipolla rossa di Tropea fermentata – Confine

Umaminara: Pomodoro San Marzano affumicato al legno di faggio, crema d’aglio rosso di Nubia, pasta e colatura di alici, gel di basilico, crema di datteri, polvere di capperi, olive e aglio nero, origano, basilico greco – Confine

Botox: Fonduta di caciocavallo stagionato in grotta, fiordilatte, blue a latte crudo di bufala, confettura di fichi bianchi del Cilento, chips di Parmigiano Reggiano, basilico – Confine

Champagne Guiborat – Confine

Vittorio 2008 Di Meo – Confine

Xinemez Spinola -Confine

La chiave del successo di Confine é nel rigore che vigila su tutta la filiera, nella professionalità e in quel calore necessario per aprire il dialogo e raccontare, anche attraverso il sorriso, come la pizza, da cibo popolare, sia diventata un veicolo e un tramite per divulgare eccellenze gastronomiche e piccoli produttori che, con le loro materie prime, arricchiscono i topping di pizze straordinarie nel locale più gettonato di Milano, diventato un luogo di incontro di manager e imprenditori, nonché meta di chef (è recente la vista di Bottura), dove l’unico difetto sono i tempi di attesa per prenotare un tavolo, che sono di almeno tre settimane.

Forni – Confine

Menù degustazione da 4 portate 30 €, 5 portate 40, € 6 portate 45 €. Pairing da 40, 50, 60 €

Pizza Margherita 12 €

 

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