Confermato: Francesco Apreda dall’Hassler al The Pantheon


Vinoforum, Chef Francesco Apreda

Vinoforum, Chef Francesco Apreda

Francesco Apreda lascia l’Imago dell’Hassler al The Pantheon, altro cinque stelle lusso.
Dalla ristorazione “in cielo” come ama definirla il patron Roberto Wirth si passa al piano terra con dei coperti più che dimezzati. L’idea della proprietà Tridente Collection che gestisce numerosi altri alberghi nella capitale, è quella di fare una piccola bomboniera, non più di 30 posti a sedere. Una rivoluzione, visto che The Pantheon non ha avuto mai il ristorante se non in occasioni saltuarie come il Capodanno.
Il paradosso è che uno dei cuochi meno mediatici italiani, noto per la sua riservatezza e il non portagonismo, è rimasto vittima di una fuga di notizie che ha costretto tutti a ridefinire i piani.
Francesco Apreda aveva da tempo manifestato l’intenzione di lasciare l’Imago dove è al lavoro da dieci anni e dove ha conquistato una stella Michelin. Forse anche la proprietà aveva voglia di giocare altre carte. Insomma, l’esperienza era ormai considerata esaurita e di concerto si stava stabilendo una exit strategy, soprattutto per cercare un sostituto di Francesco Apreda.
Poi l’anticipazione di Repubblica Sapori ha sconvolto i piani di tutti. Roberto Wirth sorpreso mentre è fuori Roma, ha rilasciato un comunicato che conferma la notizia e ha dato modo al desk di  Repubblica di togliere il punto interrogativo con cui era partito.
Eccolo: «Nella gastronomia di alto livello è sempre necessaria una fase di transizione, che porti alla crescita personale di ogni collaboratore verso nuove esperienze professionali. Ritengo, infatti, che per la carriera dello Chef Apreda sia indispensabile un trasferimento per accrescere la sua consolidata esperienza nel ristorante Imàgo, dove lui si è formato professionalmente fin dalla tenera età. Credo che tutti abbiano il diritto e l’opportunità di crescere nell’interesse sia degli imprenditori che dei collaboratori. Il ristorante Imàgo continuerà a sorprendere sempre di più. Fu, negli anni 50, il primo ristorante posto all’ultimo piano di un albergo che richiamò a sé, in poco tempo, personaggi da tutto il mondo e, poi, dal 2007, rinnovato completamente sotto la mia direzione, posto esclusivo e riconosciuto ai massimi livelli della ristorazione italiana ed internazionale».

L’idea era quella di procedere durante l’estate al cambio, ma di fatto ormai il tutto avverrà in primavera, entro aprile. Al Pantheon i lavori sono già iniziati. Resta solo da vedere chi prenderà il posto di Apreda.
In ogni caso la ristorazione d’albergo romana conferma una sua decisa vivacità che fa bene alla cucina d’autore della Capitale.