Concludiamo la maratona dei dolci natalizi con le Ferratelle abruzzesi
di Carmen Autuori
L’Epifania segna la fine della lunga maratona gastronomica natalizia e il ritorno ad un regime alimentare più controllato; almeno questi sarebbero i buoni propositi per la maggior parte di noi, poi si vedrà…
Per l’ultimo pranzo delle feste, però, non possiamo farci mancare un godurioso dessert.
Diciamoci la verità, siamo tutti un po’stufi di panettoni, struffoli, roccocò, susamielli e simili, allora vi suggerisco un antico dolce della tradizione abruzzese che può anche essere declinato nella versione salata, per mitigare i sensi di colpa, da servire con l’aperitivo o come antipasto. Si tratta delle Ferratelle, cialde composte da pochi e semplici ingredienti, uova, zucchero, farina e olio d’oliva, e ottenute con un apposito ferro, “lu ferre”, che dà alla cialda delle caratteristiche scanalature.
Sembra che già i Romani conoscessero un dolce simile, il Crustulum, ma è sicuro che nel Settecento le famiglie nobili davano in dote alle giovani spose questo utensile composto da due piastre incavate – tonde oppure quadrate – e da un lungo manico di ferro per permettere la cottura della pastella evitando di scottarsi, spesso marchiato con lo stemma di famiglia e, in tempi più recenti, con le iniziali della proprietaria.
La ricetta che segue mi è stata gentilmente donata dalla signora Lella Di Fuccia, vera maestra nella realizzazione delle ferratelle che ho avuto il piacere di assaggiare sia nella versione dolce, con miele e noci e con crema alla nocciola che in quella salata con burro, alici e capperi.
Ricetta di Lella Di Fuccia raccolta da Carmen Autuori
- Tempo di preparazione 10 minuti
- Tempo di cottura 14 minuti
Ingredienti per 8 persone
- 200 g di farina 00
- 2 uova
- 2 cucchiai di zucchero
- 4 cucchiai Olio extra vergine di oliva
- 1 limone (buccia grattugiata)
- 2 cucchiai di liquore Strega
- 1 pizzico di sale
- Burro per la piastra
Preparazione
Ricetta per circa 25 cialde
Versare in una ciotola lo zucchero e le uova, aggiungere l’olio a filo e, dopo aver mescolato con cura, la buccia di limone grattugiata.
A questo punto unire la farina, il sale e il liquore.
Lavorare il tutto: dovrete ottenere una consistenza cremosa.
Scaldare la piastra sul fuoco, e spennellare i due lati con del burro.
Versare al centro un mestolo di pastella e schiacciare il composto con una spatola per farlo espandere.
Chiudere il ferro e cuocere per circa ½ minuto a fuoco basso.
Girare dall’altro lato ed attendere un altro ½ minuto.
Staccare con delicatezza la cialda e lasciar raffreddare.
Procedere in questo modo fino ad esaurimento dell’impasto.
Per la versione classica farcire con miele millefiori e noci oppure con crema alla nocciola.
Se si desidera la versione salata procedere con burro morbido, capperi e alici.