Con l’attrice Ingrid Sansone da Ieri Oggi Domani il teatro incontra la buona cucina
Nuovo emozionante appuntamento con la Trattoria Pizzeria “Ieri Oggi Domani” pronta a gemellarsi con il teatro napoletano nel nome di una straordinaria attrice come Ingrid Sansone (nella foto con il patron Pasquale Casillo). Tant’è che pensando alle emozioni sensoriali divise tra l’arte della scena, dei versi e della millenaria cucina napoletana, nel locale di via Nazionale, il grande momento del mangiare a Napoli si è trasformato in un’ennesima occasione di poesia per il palato e di fascino per la mente.
Ed è stata proprio la nipote d’arte Ingrid, ricordando la nonna, l’indimenticabile signora del Teatro Sannazaro, Luisa Conte, a rendere magici gli assaggi dei piatti proposti dallo chef di casa Antonio Castellano. Rammentando come nelle produzioni teatrali di chiara matrice classica partenopea, l’elemento della tavola e del convivio domestico, regolare o sognato, ricco o povero, rimane diffusamente utilizzato, l’attrice Ingrid si è intrattenuta con il patron Casillo e con gli amici presenti parlando allegramente di tutti i collegamenti con la tavola napoletana presenti nelle opere di Cortese, Basile, Di Giacomo, Viviani, Eduardo, E.A.Mario e Marotta. Così con queste premesse, esaltando la sua missione di polo culturale nel nome di una cucina fatta di storia e di tradizione, “Ieri, Oggi, Domani” ha fatto in modo che a rivivere sull’onda del sorriso e degli apprezzamenti della Sansone fosse quella cucina napoletana tanto cara al Cavalcanti e al Corrado così come alla grande arte della scena.
Tra i piatti assaggiati quelli preparati con le ricette tipiche napoletane che guardano all’innovazione come la “pasta e patate con scorzette di parmigiano”, per l’occasione arricchita dai funghi porcini e da un’affumicatura di legno di quercia e come le “polpette di carne fritte con uva passa e pinoli”, accompagnate da una scarola saltata in padella con olive di Gaeta e Alici di Cetara.
Il tutto per fare cultura e regalarsi un momento di piacere conquistando l’interesse di chi, oltre alle cose buone della propria terra, apprezza il grande patrimonio di conoscenza derivato dalla poesia e dal teatro.