Compagni di blogger a favore dell’Emilia: 5-il gelato fiordilatte con fragole candite e aceto balsamico
Ecco la quinta ricetta dell’iniziativa di Compagni di Blogger a favore delle popolazioni terremotate dell’Emilia.
Procede la staffetta di “Compagni di blogger”: inaugurata da Teresa e Daniela, proseguita ieri da Tinuccia e Caris , oggi continuiamo io e Sonia. Domani e dopo rispettivamente Assunta e Pasqualina.
Premetto che se le mie “colleghe” hanno presentato dei tipici piatti emiliani (peraltro straordinari), io vado avanti ad oltranza a proporre uno dei miei must, il gelato, ma qui impreziosito con un prodotto tipico emiliano: l’aceto balsamico tradizionale di Modena.
Lo propongo volentieri, non solo perchè il Centro la Lucciola, di cui si parlava qui, si è specializzato nella produzione di aceto balsamico, ma perchè è uno dei prodotti italiani tra i più clonati e contraffatti.
Da quando è tornato alla ribalta (una decina d’anni direi) ha fatto la fine del caviale: terribili e mediocri emuli hanno invaso mercato e tavole. L’aceto balsamico autentico non ha nulla della stucchevole e liquidognola glassatura che trovate – quale virgola o ghirigoro – sui piatti di molti scalchignati ristoranti. Voglio dire, nessuno chef sano di mente si permetterebbe di usare l’aceto balsamico tradizionale come graziosa decorazione. E’ un prodotto talmente raro e prezioso che va usato con accortezza e parsimonia. E’ chiaro, quindi, che ciò che vi propinano è tutt’altro.
Ma, non paghi di tale scempio, la tendenza si è diffusa anche sulle tavole casalinghe, con risultati ancora più incerti.
Ecco, per qualsiasi uso vi consiglio di cercare quello vero. Se no…”continuiamo così, [e] facciamoci del male!”
Vino! il parere dell’esperto:
A questa ricetta non è abbinabile un vino. Si può bere, a parte, o un bicchierino di buon aceto balsamico tradizionale per completare la ricetta con l’acidità, oppure un fragolino fatto in casa per coprire con l’alcol il dolce. A voi la scelta!”. Luciano Pignataro
Ricetta
ingredienti
Per il gelato fiordilatte
- Panna fresca, 250 gr
- Latte, 180 gr
- Zucchero al velo, 80 gr
- Vaniglia, 1 bacca o estratto (1 cucchiaino)
- Neutro, 7/8 gr
- Sale, un pizzico
Fragole candite
- Fragole piccole, 300 gr
- Zucchero semolato, 250 gr
- Acqua, q.b
- Aceto balsamico tradizionale di Modena, 1 cucchiaino a testa
Scaldate (senza portare a ebollizione) la panna e il latte con la bacca di vaniglia. Aggiungete lo zucchero, il sale e mescolate finchè lo zucchero non si scioglie. Lasciate raffreddare e poi riponete in frigo per almeno 6 ore. Versate il gelato sul neutro (e non viceversa), mescolando in continuazione con una frusta. Versate nella gelatiera già refrigerata e azionate il motore. Se non avete la gelatiera mettete in freezer e mescolate ogni 15′.
Lavate e mondate le fragole. Mettete sul fuoco una padella, versateci dentro lo zucchero e coprite con acqua (anche un filo più abbondante). Fate sciogliere lo zucchero senza farlo caramellare. Versateci dunque le fragole cercando di immergerle totalmente. Fate cuocere per 5/7 minuti. Spegnete e lasciate le fragole nello zucchero per 24 ore. Ripetete l’operazione per 5 giorni consecutivi. Alla fine le fragole dovranno essere traslucide. Levatele dallo zucchero e fatele sgocciolare su carta forno. conservate lo sciroppo alla fragola (potrà tornarvi utile per altre preparazioni)
Accompagnate il gelato con fragole candite e un cucchiaino di aceto balsamico tradizionale di Modena.
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Giovedì 28:
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