Come si mangia la pizza con le mani |Tutorial definitivo come fanno i napoletani
di Dora Sorrentino
Abbiamo gridato allo scandalo quando Bill De Blasio, sindaco di New York, si è fatto immortalare mentre mangiava la pizza con coltello e forchetta. E sì, perché noi napoletani, maschi o femmine non importa, preferiamo mangiare la pizza con le mani. Infatti la pizza napoletana richiede una giusta manualità non solo nella preparazione, ma anche nella degustazione.
Per mangiare la pizza con le mani ci vuole una certa abilità, bisogna seguire una serie di passaggi che molti magari effettuano automaticamente senza farci caso, ma che sono fondamentali per riuscire nello scopo. Perché, non dimentichiamolo, la pizza napoletana ha una sua elasticità, non è rigida. Ed è per questo che insieme ad Enrico Lombardi, della pizzeria Lombardi dal 1892 di via Foria, proviamo a spiegare quali sono i passaggi da attuare per mangiare la pizza napoletana con le mani.
- Le posate vanno usate solo per tagliare la pizza a spicchi, a meno che non ve la portino a tavola già tagliata a spicchi oppure vi volete lanciare nell’impresa di tagliarla con le mani.
- Lo spicchio di pizza deve essere afferrato dal lato del cornicione, che va piegato un po’ al centro, affinché i due lati del triangolo combacino. Tutto questo per fare in modo che il condimento della pizza rimanga ben racchiuso all’interno.
- Su questo passaggio ci sono due scuole di pensiero. C’è chi piega lo spicchio di pizza a metà e poi di nuovo su se stesso, c’è chi invece, e questo è l’uso più comune, preferisce piegare lo spicchio in due nel senso della lunghezza e, con la mano o con una forchetta, ripiegare la punta del triangolo all’interno. Questo sempre per non perdere nulla degli ingredienti che condiscono la pizza.
- Una volta effettuati questi passaggi, non vi resta che addentare con voracità il vostro pezzo di pizza e continuare così fino a che non sia finita.
Tutto ciò è reso possibile grazie al fatto che l’impasto della pizza napoletana è per tradizione molto elastico, la pizza risulta morbida al centro.
Mangiarla con coltello e forchetta significa non godere appieno delle sue caratteristiche, dei suoi ingredienti, del fatto che dopo averla mangiata, le mani odorano di pizza e vorresti che questo profumo non ti abbandonasse mai. Con una pizza rigida, molto croccante, che di solito avvolgete con un po’ di carta per non ungervi le mani, provereste tutte queste emozioni?
Ps: se la punta della fetta non si ripiega non è una pizza napoletana ma una focaccia:-)
4 Commenti
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Se la punta della fetta si ripiega ma il tutto assume una brutta piega bagnata e molliccia, non è né una pizza napoletana, né una focaccia, ma una delle 99 pizze milanesi su 100
Il fatto che la punta si pieghi o meno non fa definire la pizza in alternativa “una focaccia”. A parte che questo termine, come etimologia, le accomunerebbe in quanto statuisce l’essere “cotta al fuoco”, la caratteristica della punta moscia non è positiva in quanto indica il problema dell’ammassamento dell’impasto a causa, principalmente, della stesa a schiaffo che colpisce proprio al centro e crea quel difetto, altrimenti il piano della pizza sarebbe tutto uguale (non credete alla fola del “centro bagnato”: la pizza non è concava, è stesa in piano, è cotta in piano, è servita in piano, allora perché solo al centro è bagnata?). La piega si può ottenere realizzando correttamente l’impasto e la cottura ma non è dirimente di nulla, se non che si tratti di una buona pizza o meno, indipendentemente dalla tipologia, perche anche nella romana si piega, solo che la superficie si frattura a causa della crosta più croccante. Su tutte, però, una cosa appunto rimane decisiva: la pizza si mangia con le mani. Il non farlo distingue chi gli piace la pizza da chi si riempe lo stomaco, punto. Brava Doraaaa!!!
Mi si consenta una specificazione…”è proprio grazie all’elasticità della pizza napoletana che riusciamo a mangiarla con la forchetta”altrimenti nn sarebbe possibile……
Bellissimo articolo