Colle Rotondella 2014 Piedirosso dei Campi Flegrei doc: vietato ai gastrochiachielli!
CANTINE ASTRONI
Uva: piedirosso
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Enofichetti e Gastrochiachielli, vi prego in nome delle nostre antiche bevute comuni: state lontani dal Piedirosso. Il vostro interesse depressivo ha già contribuito a far arretrare alcune denominazioni perché arrivate in gruppo, come le cavallette, scegliete sui vostri blog i pochi ma buoni e tutti gli altri produttori diventano fetenti, un coglione che si crede Madame Leroy lo trovate sempre in qualche collina dimenticata, soprattutto disposto ad ascoltare le vostre estenuanti messe su innesti e portainnesti, macerazioni e lieviti indigeni, meteopatie e discernimenti su vasche di cemento o anfora, e il gioco è fatto. Il seme della discordia è innestato, basta attendere la lievitazione, anzi, la fermentazione:-)
Continuate nelle vostre estenuanti no stop notturne, ma, vi prego lasciate stare il Piedirosso. Non lo decapitate scegliendo il vostro viticoltore preferito, il vino appartiene a tutti. Paghiamo qualsiasi riscatto, un viaggio premio in Borgogna o una bella degustazione di otto ore e mezzo in un hangar di Rossese.
Tanto è un vino vero, non inventato, non può interessarvi. E’ il vino rosso di Napoli, coltivato da sempre tra il Vesuvio e i Campi Flegrei. L’uva difficile e polverosa, sempre alle prese con problemi di riduzione e al tempo stesso di ossidazione, poco prolifica, ora è diventata un magnifico cigno grazie ad un pugno di grandi interpreti.
Un’uva moderna, fresca e leggera, dall’inconfondibile nota di geranio al naso, amaro e sapido al palato.
Proviamo il Colle Rotondella dopo aver mangiato l’uva a fine agosto dello scorso anno, durante un giro tra le vigne di Napoli per il sito del Mattino. Gerardo ci disse che era poca ma buona. Certo, qualunque produttore vi dirà queste parole prima della vendemmia, ma Gerardo è il primo critico di se stesso e quei chicchi già ben maturi promettevano bene.
E il Colle Rotondella è anche stavolta un bel grande rosso, saporito. Lo beviamo a canna su un piatto di Peppe Guida con cozze e ‘nduja. Che gioia, che godimento, che piacere infinito. Senti l’energia vitalistica di una città che vive solo il presente, che non ha nemici ma neanche amici ma solo opportunità a breve periodo. La vita è un morso, perché programmare, perché investire?
Piedirosso, e bevi Napoli.
NAPOLI
via Sartania 48
Tel. 081.5884182. www.cantineastroni.com
Enologo: Gerardo Vernazzaro Ettari: 13 di proprietà Bottiglie prodotte 300.000
Prezzo: sui 8/10 euro
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Il piedirosso ,le vigne di napoli , gli Astroni ed io in coro ti ringraziamo per queste parole vibranti ed incoraggianti ,il lavoro serio prima o poi viene premiato , buon ferragosto !
Aperto e….come anche a ferragosto .Big(blog) Luciano denigratori e nemici li prende per stanchezza.Mentre i gastrochiachielli(bellissimo neologismo ma di sicuro tra un po’ nel linguaggio comune) si prendono il meritato?riposo lui si ristora con un semplice piedirosso (e che piedirosso )bevuto à canna.Ancestrale:dunque vero e sanguigno.Ad maiora FM.