Colle d’Anchise, Molise. Albergo diffuso di campagna La Piana dei Mulini
di Pasquale Carlo
Un’oasi di tranquillità nel cuore del Molise. L’agriturismo Piana dei Mulini è in territorio di Colle d’Anchise, paese con meno di novecento anime. La bella struttura di inizio ottocento costeggia la fondo valle del Biferno (strada statale 647). Siamo a circa sette chilometri da Bojano, il principale centro dell’area matesina molisana. La struttura lascia senza fiato: un impianto a corte composto di due livelli.
Dal nome si deduce che questo edificio in pietra era adibito a mulino ad acqua, ma anche a centro per la colorazione delle lane. E’ questa la zona attraversata dall’imperioso tratturo Pescasseroli-Candela, la grande strada della transumanza che partiva dalle sorgenti del Sangro, in Abruzzo, ed attraverso il Molise e la Campania dopo circa 170 chilometri raggiungeva Candela, in terra pugliese.
La stessa struttura, nel corso della prima metà del secolo scorso è stata utilizzata come centrale idroelettrica, sfruttando le costeggianti acque del Biferno. Oggi, invece, la stessa ospita un centro rurale-albergo diffuso, con la possibilità di ospitare turisti nelle sette camere matrimoniali. E’ questo un luogo veramente interessante dove trascorrere qualche giornata nel verde. In tutti i mesi dell’anno. Infatti, se in estate la sosta è resa particolarmente gradevole dalle escursioni e soprattutto dalla possibilità di praticare canottaggio nelle acque del Biferno (corso d’acqua inserito nella guida ai fiumi italiani per la discesa in canoa o in kayak), in inverno gli amanti dello sci possono approfittare dell’incredibile vicinanza con Campitello Matese (raggiungibile in quindici minuti) e con Capracotta (poco più di mezz’ora).
Noi ci siamo capitati quasi per caso, nel mezzo di un trasferimento dalla valle telesina alla costa abruzzese. Qualche ora di sosta per consumare un buon pranzo a base di prodotti tipici. Le sale del ristorante sono particolarmente suggestive e possono anche ospitare cerimonie. Curata la scelta dei bicchieri. Per quel che concerne il menù, avendo deciso di lasciare da parte i secondi piatti (che però meritano sicuramente di essere degustati), abbiamo optato per un antipasto ed un primo. La scelta per quel che concerne l’antipasto è caduta sulla proposta di salumi del territorio: ottimo il prosciutto crudo, buoni capicollo, salsiccia e lonza, superlativa la ventricina. Si tratta di un tipico salume molisano prodotto soprattutto nell’area vastese, che è anche presidio Slow Food (www.ventricina.com). Ad accompagnare i salumi, del formaggio pecorino ed un asciutto ed invitante fritto di ortaggi.
I prodotti del maiale sono gli indubbi protagonisti della proposta del ristorante, e tra gli antipasti troviamo anche il carpaccio di maiale con mela annurca. Tra i primi ancora tanto maiale. Robusto il sapore degli gnocchi di patate con ragù molisano, con salsiccia. Resta da provare la proposta delle orecchiette con salsiccia e radicchio.
Buoni anche i maccheroncelli con tartufo nero, raccolto in zona, così come i porcini utilizzati per le tagliatelle. Per chi vuole andare oltre la carne ed i profumi del sottobosco restano da assaggiare i ravioli con ricotta e spinaci conditi con sugo di pomodoro fresco. La particolarità dei primi è l’accompagnamento con una generosa dose di ricotta stagionata. Prevale il maiale anche nelle proposte per i secondi piatti: nella carta del giorno spicca l’arista farcita alle prugne. A completare il menu la carne di vitello proposta sia in crosta che alla brace, con contorno di peperonata.
Per chi non riesce a rinunciare al dolce il pranzo si conclude con una fetta di crostata o con la pasticceria secca. Il pranzo completo si aggira poco sopra i 30 euro. Mentre per pernottare nelle camere matrimoniali si spendono 30 Euro a persona, uso singola 40 Euro.
Sede a Colle d’Anchise – F.V. Biferno, S.S. 647, Km.7
Tel: +39 0874 787330 – Mob.: +39 335 8069799
http://www.lapianadeimulini.it – info@lapianadeimulini.it