Cinque vini dolci campani da abbinare al panettone e alla tradizionale pasticceria delle feste, per chiudere l’anno in dolcezza
di Antonella Amodio
La composizione del terreno, il clima e le caratteristiche dei vitigni, concorrono in Campania ad ottenere specialità enologiche come i vini dolci, adatti per accompagnare la pasticceria in generale e i dolci tipici delle feste di Natale, come il panettone, gli struffoli, i rococò, i susamielli, mustaccioli e la cassata, per una chiusura dell’anno in dolcezza.
Vento di Grecale Cantine del Mare
Da uve falanghina vendemmiate tardivamente e lasciate sui graticci per circa tre mesi. Luminoso colore giallo dorato e nitidi profumi che ricordano la scorza di agrumi candita, il miele, i datteri e il mallo di noci. Al palato ha morbidezza, calore e dolcezza, bilanciate da una ottima freschezza.
Melizie Irpinia Fiano Passito Mastroberardino
Uve fiano provenienti da un vigneto di oltre venti anni. Nel bicchiere esprimono note di terra, come il tartufo bianco, poi fichi secchi, agrumi canditi, caramello e miele. Sorso delicatamente dolce, intenso e fresco. Un grande classico.
Epomeo Passito Sygnum Mazzella
Questo vino nasce dai vitigni biancolella, forastera e uva levante. Note di albicocca e pesca rincorrono quelli di camomilla e di macchia mediterranea. Molto fresco al gusto, dove emerge complessità e persistenza.
Moscato Sannio Tempo della Passione Santi Quaranta
Giallo dorato brillante
e ampi profumi ove si riconoscono il miele, la confettura di albicocche, la frutta secca e il pepe nero. Molto equilibrato ed armonico al gusto, con un’ottima intensità che chiude su una netta nota di arachidi.
Ebro passito I Borboni
Meravigliosa espressione di uve asprino che seguono l’appassimento naturale su graticci. Giallo ambra brillante e ampio spettro olfattivo con riconoscimenti di spezie dolci e miele. Il sorso fresco, molto persistente, esalta il corpo saldo ed integro che tende a ricordare le note di albicocca secca e di balsamico.