Chiara Maci, cortesie in famiglia
di Alfonso Sarno
Niente presentazioni di libri o partecipazione ad eventi: luglio ed agosto Milano mia non ti conosco! Questo, rivisitato, potrebbe essere il motto di Chiara Maci, foodblogger con circa settecentomila follower, conduttrice televisiva e scrittrice che ha deciso di trascorrere i mesi clou dell’estate 2021 nella sua Agropoli, la «porta del Cilento» dove è nata ed ha abitato fino ai 10 anni: «È il mio luogo del cuore, vi ritorno ogni volta che posso per rivedere gli amici di sempre, fare prendere sole e mare in quantità a Bianca ed Andrea – i miei figli di 7 e 3 anni – e ricaricarmi prima di rituffarmi nel lavoro e nella vita piacevolemente tumultuosa di Milano. Ne avverto il bisogno soprattutto ora, provata come milioni d’italiani dai lunghi mesi di lockdown per l’incubo del covid 19». È stata una esperienza davvero tosta. Speriamo che al più presto ne saremo, finalmente fuori e per sempre”.
Come li ha vissuti?
«In ansia, spiazzata di fronte ad un virus che ha sconvolto il mondo intero causando morte, dolore e difficoltà di ogni genere. Io, da cilentana doc non mi sono arresa e ho tentato, nei limiti del possibile, di reagire sia nel privato che nel lavoro. Le sembrerà strano ma non ho avuto un attimo di tregua impegnata nel seguire le aziende di cui sono testimonial, nelle dirette in rete e – appena è stato possibile e con tutte le regole imposte a tutela della salute della troupe – nella registrazioni delle puntate televisive. Oltre naturalmente ad occuparmi dell’organizzazione familiare che non è una cosa semplice».
Già, dopo “L’Italia a Morsi”, su Food Network, format da lei ideato e condotto è ora impegnata in “Cortesie in famiglia”, altro docu-reality di Real Time.
«Vede che ho ragione nel dire che sono fortunata? Nonostante le restrizioni ho avuto il privilegio di rimanere in continuo contatto con il mio pubblico, di potere entrare sia direttamente che attraverso lo schermo nelle case. Grazie alla cucina che è un collante eccezionale: fa nascere amicizie, racconta storie sia di persone che di un territorio».
Nel primo fa scoprire i piatti tipici delle diverse regioni mente in “Cortesie in famiglia”, in onda alle 20.20, dal lunedì al venerdì fa da giudice di una divertente sfida familiare ai fornelli.
«Sì e non sono da sola. Con me c’è Enzo Miccio: da riconosciuto, insindacabile maestro di stile si occupa della parte che riguarda la mise en place mentre io sovrintendo alla cucina. Tra noi è nata una bella alchimia che, penso, rappresenti uno dei punti di fornza del programma. Ma non siamo soli: con noi si alternano come terzi giudici Barbara Foria, Michela Andreozzi e Ciro Priello dei The Jackal»…
Siete severi? Come è la cucina italica vista dai fornelli?
«Rappresenta quelli che siamo. La passione e la creatività suppliscono la tecnica ed io ho sempre dato dei consigli per migliorare le ricette, seguendone tutti i passaggi della preparazione e facendomi raccontare dalle due squadre, composte da membri della stessa famiglia il perché delle scelte. È stata una bella esperienza: si è creata tra tutti noi una atmosfera giocosa, rilassata, intessuta di confidenze e racconti di vita. Insomma siamo entrati da ospiti giudicanti ed usciti da amici».
A proposito di deschi casalinghi: Filippo La Mantia suo compagno di vita e chef famosissimo le dà una mano in cucina?
«No, quando è a casa non vi mette piede. Colazione, pranzo e cena spettano a me ma non è un sacrificio. Cucinare è un piacere, lo faccio con gioia soprattutto quando preparo qualcosa per i miei bambini che mi contagiano con la loro allegria e mi mettono addosso una incredibile voglia di fare. Sono iperattiva ed entusiasta ma, nello stesso tempo, metodica ed organizzata e riesco a creare cose nuove, a smaltire quello che langue in frigorifero o in dispensa».
La sua ricetta antispreco?
«Ce ne sono tante saporite e salutari che mi fanno riandare con il pensiero al mio Cilento, la culla della Dieta mediterranea che ha trasformato riciclo ed ingredienti poveri in arte. La mia preferita è la torta rustica alle verdure: oltre ad essere ottima è bella da vedere grazie al bianco dei formaggi, il rosso delle uova ed il verde delle verdure. La preparo spesso: costa niente ed è uno dei cibi preferiti di Bianca ed Andrea».