Chianti Classico “Solatione” il vino del sole
di Monica Bianciardi
Sicuramente non capita spesso di visitare un vigneto nel buio freddo notturno di una serata dicembrina. I vigneti nella luce notturna sono seminascosti dalla nebbiolina che salendo sprigiona profumo di erba e terra umida. Da un altezza di 460 metri i filari si tuffano giù dal ripido crinale della collina svanendo nel nulla insinuando nella mente la sensazione di trovarsi in posto sospeso ai confini della realtà. Un viale ciottoloso divide i vigneti da qui la vallata sottostante s’intravede nelle luci lontane lasciando intuirne l’estensione che da est si allunga fino ad intravedere l’ombra scura dell’Appenino. Il luogo di giorno ha una esposizione che guarda verso sud est ed offre un panorama irradiato di luce solare che carpisce i raggi di sole d’alba al tramonto.
Fabio è una persona empatica scevra da sovrastrutture, un animo spontaneo e genuino con la quale è facile entrare subito in sintonia. Racconta dei vigneti che prima erano di famiglia comprati negli anni 70 che lui ha vissuto fin da bambino osservando il lavoro del padre. Dal primo scasso nel 1971 con i primi vini fatti con vitigni a bacca bianca per la produzione di Vin Santo per passare agli anni 90 con la vendita di vino sfuso. Improvvisamente dopo la morte del padre si ritrova quindi con un’azienda dal grande potenziale non ancora sfruttato con i mezzi di una realtà anni 70 dovendo far fronte ad un mercato competitivo e in grande evoluzione alle soglie del 2000.
Il rinnovamento inizia sacrificando i primi due ettari di vitigni a bacca bianca di Trebbiano e Malvasia dai quali si otteneva il Vin Santo sostituendoli con il Merlot che ingentilisca i tratti tannici del Sangiovese. A questo seguono investimenti sulla cantina con l’introduzione di Barrique e Tonneaux, insieme alle grandi tradizionali botti da 18 hl. che affiancano le vasche di cemento per la vinificazione.
Oggi tutta la famiglia di Fabio concorre nel duro lavoro in vigna tra ansie e problemi legati alla stagionalità e negli ultimi anni ai cambiamenti climatici dove spesso tutto viene deciso nell’arco di pochi giorni. Il vino del sole questo il significato del nome aziendale dove Fabio Gechi e Francesca, continuano il lavoro in vigna iniziato dal padre. Una grande attenzione atta a captare il respiro di quei vigneti che portano ad ottenere vini dal sapore intenso e dalla grande bevibilità che fin da giovani conquistano per quel filo conduttore dato dall’irradiamento solare di quei grappoli che dovranno trasformarsi nel vino frutto di scelte di una vita intera.
Sole e pioggia sono ugualmente necessari a maturare l’uva e il talento.
Friedrich Nietzsche
Tasting Notes
Chianti Classico Solatione 2012 85% Sangiovese, 5% tra Colorino e Canaiolo, 10% Merlot
Resa per ettaro è molto bassa e maturazione in legno aumentata di almeno un anno in più di quanto prevede il disciplinare. Un vino dal bouquet ricco e complesso dato da ciliegie mature agrume, bacche aromatiche, spezie rosse che si ritrova in un sorso sinergico morbido e caldo, che si tende con la freschezza agrumata, tannini smussati e si conclude con un finale ben strutturato dalla persistenza fruttata.
SoloLui 2012 100% Sangiovese
Ottenuto da viti di circa nove anni questo vino segna il ritorno al solo Sangiovese in purezza ed una predilezione per le botte grande per l’affinamento. Rigoroso e ben eseguito apre con profumi raffinati di fiori che vanno dalle viole alla lavanda, gesso, agrume fresco, sottofondo di erbe aromatiche e ferro, In bocca purezza e sapore, beva scorrevole tesa da propulsione acida ben proporzionata da morbidezze succose, completano il sorso tannini decisi ma smussati ed una lunga persistenza.
Rossombroso 100% Merlot 2007
Dopo la vinificazione in cemento matura per 16-18 mesi in piccole botti di rovere francese. Un merlot che rispecchia il vitigno ed anche il territorio dove viene coltivato ormai da anni si esprime con un insieme di frutti rosso maturi, rosa rossa, arricchito da un lato fresco di menta ed alloro, pepe e spezie dolci. Un sorso in cui pienezza e fragranza sospingono un vino strutturato e potente dal finale armonico.
Solatione Chianti Classico Riserva 2003 90% sangiovese e 10% Merlot
La riserva proviene dalle vigne più vecchie di 45 anni. 2003 annata calda che si individua in una iniziale chiusura che svanisce con una buona ossigenazione di frutto nero e rosso maturo e viole appassite aprendosi si arricchisce di scie di tabacco e cioccolato in cui si inseriscono freschi profumi di dragoncello, rosmarino, alloro. Palato intenso ancora esuberante e morbido corredato da freschezza e tannini fitti.
Vin Santo 1997
Trebbiano 45% Malvasia 45% Lanaiolo Nero le cui uve una volta raccolte erano fatte appassire su arele al terzo piano dell’edificio originario. Alla fine dell’appassimento la vinificazione avveniva in acciaio per una settimana, per poi proseguire in un caratello di castagno da 60 e 120 litri completamente sigillato e riempito fino al colmo per limitarne l’ossidazione e con un solo piccolo foro laterale dotato di cannuccia a fare da valvola.
Luminosità e trasparenza dal colore ambrato. Olfatto determinato da note iodate, miele di tiglio, albicocca disidrata, buccia di cedro candita, agrumi canditi ed erbe medicinali. Palato denso di energica la cui spina fresca fa salivare ed in cui la dolcezza arriva a equilibrare un sorso pieno ed appagante, termina con un lungo ritorno di miele sul finale sapido.
Una delle ultime bottiglie proveniente dalla riserva personale di Fabio Giachi un vino che ha segnato la storia aziendale e che resta nella memoria di chi l’ha vissuto ed di chi ha avuto l’onore di assaggiarlo.