Cetara, tutti gli stellati campani Al Convento per festeggiare il papà di Pasquale: la più pazza e bella serata 2010!


Lo stappo finale (le foto sono di Marina Alaimo)

Ahh, che gioia e che bellezza: sto cavolo di settore ogni tanto riesce a restituirmi la ragione delle cose e delle persone, basta tornare alla semplicità, alla serietà e alla genialità che fanno grandi le cose e gli uomini.
Una serata fantastica al Convento di Cetara, una serata vicino al mare salato per festeggiare un anno sicuramente difficile ma anche ricco di enormi soddisfazioni. Senza discorsi o formalità, a tavola è seduto chi di solito sta invece sempre dietro i fornelli: sono gli chef stellati della Campania.

Il servizio è stato affidato alla Fisar Salerno

Una occasione unica in Campania, senza precedenti e senza pubblico, che solo la grande capacità di fare rete di Pasquale Torrente, l’alter ego amalfitano di Mimmo dello Stuzzichino sul versante sorrentino, la precisione organizzativa di Perlage di Antonio Fumarola e Angelo Munno e soprattutto la voglia di stare insieme degli stellati, potevano realizzare. Una delle poche realtà, pur tra mille rivalità e fisiologiche gelosie, diventata sistema. Non a caso tra le poche capaci di imporsi all’attenzione nazionale mentre altri settori languono (dall’industria all’editoria per citare due vanti del passato).

Bollicine e ghiaccio

Bollicine a fiumi offerte da Ferrarri: 12 magnum del Giulio Ferrari Riserva, 36 riserva Lunellì, 36 Perlé, un paio di Champagne trafugati nel finale dalla dispensa di Pasquale giusto per fare qualche danno in più. Da manuale il menu, che corrisponde alla semplicità diventata l’arma vincente di Cetara: tortino di scarola, mezzi ziti alla genovese di tonno, scammaro e zeppole di patate. Alé.

Spaccapaese nomina Parisi maschio della serata

Che dire? C’erano proprio tutti, ad eccezione di Don Alfonso impegnato a Macao, Paolo Barrale bloccato ai Feudi per una importante manifestazione aziendale e Michele Deleo dell’Accanto dell’Angiolieri. In più qualche giovane, come Adriano Longo della Pergola di Capaccio, Nando Melileo della Cantinella del Mare di Villammare.

la sala

Mozzarella di Rivabianca

Sicuramente la serata più bella e distesa festa del 2010, autentica al termine della quale abbiamo festeggiato i 40 anni di attività del papà di Pasquale. E durante la quale siamo schiattati dalle risate grazie al gruppo folcloristico Spaccapaese di Pagani, che ha colorato la compagnia serata con le sue esilaranti parodie sulla vita di corte londinese e con la tradizionale Trombolata de’ femminielli…che ci ha buttato tutti sotto il tavolo per le risate.

Le cartelle della tombola

Persino a Parisi che ha perennemente la faccia di uno che ha avuto una cattiva notizia ha finalmente usato i muscoli facciali per ridere, inorgoglito forse dal fatto che è stato nominato maschio della serata:-)

I musicanti

E a proposito di Paolo, dobbiamo dire che l’unica nota negativa per noi è la sconfitta del nostro caro amico Maffi con la rioccupazione del suolo campano delle uova di Parisi. Persino Gennaro D’Alessio ha contrattato una partita di mozzarella di Rivabianca in cambio di una cesta di uova di Parisi. “Sono amico di Maffi – ha detto – ma devo provare tutto”.

Serate come queste non hanno prezzo. Oppure si, parecchie migliaia di euro se curate da qualsiasi ufficio Pr milanese. Qui, invece, basta essere corretti, qualità molto più difficile da trovare dei soldi! Se non ci fosse un rapporto umano forte nessuno avrebbe avuto piacere a venire. Un po’ come le cene scolastiche, insomma.
Tra i tanti, Enzo D’Alessandro dei Curti, visbilmente dimagrito (pardon, accorciato) e Salvatore della Tradizione di Vico Equense. Persino il mitico Peppe Cimmelli non ha voluto perdersi la serata!

Voilà, nonostante i casini e i guai, siamo comunque la regione più felice del mondo:-)
Bravo Pasquale.

Ed ecco a voi il servizio fotografico della nostra Marina Alaimo

Marina Alaimo

Gennaro Castiello, Acquapazza

Antonio Pisaniello in versione sicula, dietro la moglie Genny senza velo:-). La locanda di Bu. Seduta Mariella Caputo, La Taverna del Capitano

Giorgio Rosolino della Cantinella e il presidente dell'Enoteca Provinciale Ferdinando Cappuccio

Il mitico professore Enrico Cosentino, papà di tutti gli chef campani e inventore dello scialatiello. Alle sue spalle, Peppe Aversa del Buco di Sorrento

Angelo Di Costanzo (Capri Palace) e lo staff di Palazzo Sasso

Il tavolo Ferrari

Antonio Fumarola, alla sua destra Nando Melileo

Quando "non ce n'è per nessuno"...Un piacere e un onore passare la serata vicino ad Enrico Cosentino, la vera figura chiave dell'esplosione gastronomica campana

Adriano Longo della Pergola di Capaccio

Christoph Bob, Enzo D'Alessandro e Giorgio Scarselli

Raffaele Vitale, Casa del Nonno 13

Maurizio Somma, Raffaele Vitale, il sindaco di Cetara Secondo Squizzato

mezzi ziti alla genovese di tonno

Scammaro per Rob 78: la crema di patate toglie il sale:-)

Nino Di Costanzo, Il Mosaico di Ischia

Il premio per la tombola del femminiello

Il casino finale, Pasquale è sempre al centro dei casini...

12 Commenti

  1. @ Maffi : hai visto cosa succede a star lontano dalla Campania ? Paolo Parisi ti sta portando via tutte le tue quote di mercato, a cominciare da Paestum con Gennaro D’Alessio…se non vuoi finire sul lastrico, alza tu il culone dalla poltrona, c’è parecchia gente, tuoi clienti, che si sta guardando intorno per fornitori di uova… ;-))

    1. O tempora, o mores. Accogliere con onori il barbuto concorrente ovifero è una cianchettata sul quadricipite: fa male, molto male. Io non l’avrei fatto. Rivabianca poi… Il Maffi sarà da tirar su col cucchiaino. Non si fa, non si fa. Eppoi cosa avranno queste uova? Ci sarà mai qualcuno, a caso, che le ha comperate e assaggiate? Saranno di un arancio tuorloso profondissimo e lucente? Saranno dense e cremose cotte al tegamino al cospetto di una oltraggiosa fetta di pane? Saranno anche buone? Saranno? Sono. Ebbene sì, lo sono. O tempora o mores (** si allontana gesticolando e maramaldeggiando, in fondo si chiama Fabrizio**).

      1. tranqui ,fabrì. mentre il sempre sorridente parisi lasciava scoperta la zona il sottoscritto convinceva un suo cliente a mollare le sue uova per le mie, ben piu’ ruspanti. la ricerca infatti è avanzata. una volta la settimana ceccherini ,noto comico toscano, viene qui e rallegra la brigata con barzellette sconce. e le galline producono uova ancora migliori .

        quelle di parisi vivono in uno specie di convento. pare che sia diventato anche fornitore ufficiale del vaticano, grazie a certe amicizie non solo bieche ma tristi.

        ps. certo che di fantasia ne hai fabrizio. raccogliere il maffi con un cucchiaino……

  2. Certe cose ti rimangono dentro, queste cose per esempio. Pasquale è un grande, e zitto zitto è stato capace di “accendere” tutte (o quasi) le stelle della Campania… Gruoss!

  3. Gerardo Amarante degli Spaccapaese è un mito………..si rischia davvero di sentirsi male dal ridere.

  4. Tanta amicizia, tanta allegria, tanta buona tavola; questo è quello che si è vissuto ieri sera da Pasquale……Grazie, grazie, grazie.

  5. Una costatazione però mi si impone.Se ho ben capito era una festa per festeggiare i 40 anni di attività del papà di Pasquale,immagino fondatore del Convento.Ora,non ho visto nè ho sentito citato alcuno di Slow Food e dire che il Convento è una presenza storica nella guida e che Pasquale ambisce giustamente al riconoscimento della chiocciola(motivo per cui io ho avuto una giusta cazziata dal curatore….Pasquale Pasquale che te facess………. :-D).Francamente credo che invitare qualcuno di Slow Food fosse doveroso se si festeggiava il 40esimo di un locale che sicuramente si avvicina per cucina e ambiente più ad una eccellente osteria nel senso nobile della parola che a ristoranti stellati che fanno della rivisitazione e del lusso il loro forte.Vabbè,in certi contesti fa più figo invitare le stelle…….

  6. @ marco buonasera l’invito agli amici di slowfood è stato fatto al mio amico Carlin che era impegnato però per il bue grasso ed a sergio galzigna il fiduciario di zona , l’invito non era rivolto solo alle stelle ma agli amici infatti c’erano parecchi non stellati e mi dispiace che forse non mi conosci personalmente ma io sono schietto proprio per questo forse hai preso qualche cazziata dal curatore ,rispetto alla chiocciola boh ci sarebbe da discutere …… ma è festa con stelle , stelline, chiocciole ,cappelli , ma sopratutto è festa perchè la famiglia torrente sono 40 anni che cerca con semplicità di fare gastronomia popolare con rapporto qualità prezzo quindi sicuramente non è il posto dove fa figo invitare le stelle , buon natale marco vedi che abbiamo già deciso che diventerà un evento annuale al quale speriamo di invitarti . buon natale la famiglia torrente

    1. Per la cazziata poi a 4 occhi ne parliamo,non confondere la schiettezza con altro ma poi io che c’entravo?,ti faccio notare che Sergio non è il fiduciario di zona ma è Giocondo cavaliere.Il Convento è sicuramente uno dei migliori locali della nostra guida e io stesso come ho fatto recentemente l’ho consigliato a degli amici che sono venuti da te un paio di setimane fa.Resta il fatto che a te certo non dispiace esere circondato da stelle e cappelli,meno da chiocciole avendone invitate solo due,di cui una così grande(Carlin) che era estremamente difficile che venisse essendo sempre impegnato in tutto il mondo.Buon Natale anche a te e che sia un Natale Slow per tutti. :-D

  7. Peccato non esserci stato……………….è un onore condividere momenti come quelli di ieri con amici e colleghi…………ma sopratutto con il mitico Enrico, che come dice Marina….IL PAPà DI MOLTI CHEF CAMPANI. Sante parole

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