Ceraso Aglianico Paestum Igp 2020 San Salvatore 1988
di Enrico Malgi
Da molto tempo ormai l’Azienda Agricola San Salvatore di Giungano, che appartiene a Peppino Pagano, è diventata leader di tutto il territorio cilentano e non solo. L’ampia, variegata e pluripremiata produzione vitivinicola è costantemente posizionata su livelli di assoluta eccellenza.
Pochi mesi fa ho degustato un’ottima batteria di vini di nuove annate, a cui mancava però l’etichetta Ceraso Aglianico Paestum Igp 2020. Ecco qui colmata la lacuna. Soltanto Aglianico lavorato in acciaio per otto mesi e poi il fino affina in vetro per altri mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale intorno ai 15,00 euro ben spesi.
Nel bicchiere scruto un lucente colore rosso rubino, attraversato da giovani riflessi violacei. Spettro aromatico ricco di un affascinante ventaglio olfattivo e pregnante di godibili nuances di tanta buona frutta fresca, in modo particolare si evidenziano propositivi effluvi di ciliegia, prugna, ribes, more e mirtilli. A sua volta il riscontro floreale timbra una raffinata suadenza, che ricorda la viola mammola, la rosa ed il geranio, insieme a sospiri vegetali e minimali accenni speziati. In bocca fa il suo ingresso un sorso vibrante e scalpitante, impaziente di mettere in mostra tutto il suo potenziale gustativo. In primis risaltano elegiaci toni sapidi, terrosi, morbidi, balsamici, aristocratici e rotondi. Palato fresco, godurioso e di notevole stoffa, rigoroso nello sviluppo ed elegante nel tratto. Trama tannica talentuosa. Appeal solido, accattivante, equilibrato, fruttato, reattivo e composito. Buona serbevolezza. Scatto finale persistentemente appagante. Da abbinare ad un piatto di pasta al ragù e carne alla brace.
Sede a Giungano (Sa) – Via Dioniso
Tel. 0828 1990900 – Fax 0828 1990901
[email protected] – www.sansalvatore.it
Enologo: Riccardo Cotarella
Ettari vitati di proprietà: 18, più 5 in affitto
Bottiglie prodotte: 300.000
Vitigni: Aglianico, Pinot nero, Fiano, Greco e Falanghina.
2 Commenti
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Peppino ormai ha “gioco “facile con luoghi e parlata cilentana Ceraso=Ciliega il frutto più evidente nell’aglianico giovane.In questo caso poi abbiamo un vino che nella sua semplicità(che non vuol dire banalità)da grande soddisfazione in quest’estate rovente specialmente se bevuto intorno ai sedici gradi FM
Un vino cosiddetto base, ma che possiede comunque una sua personalità ed affidabilità.