Cava dei Tirreni, Don Piero e il ritorno di Marco De Luca
di Francesca Faratro
«Sono un amante della cucina, mi piace mangiare e ma amo ancor più vivere l’esperienza che il cibo può donare attraverso le emozioni». Di esperienze ne ha fatte tante, Pierantonio d’Ambrosi, che da due anni ha aperto un locale tutto suo nel cuore di Cava dei Tirreni, a pochi passi da Piazza S. Francesco.
Don Piero Gastronomie, vuole essere proprio l’espressione personale e a tutto tondo di questa sua passione, in un locale studiato nei minimi particolari ed in continua evoluzione.
Un progetto nel quale non è solo: con lui c’è Marco De Luca, uno chef con una grande esperienza internazionale alle spalle che ha sposato sin da subito l’intento di Pierantonio. Dopo aver aperto Il Ristoro degli Angeli a Salerno, ha maturato molta esperienza all’estero, soprattutto in Svizzera.
Il locale nasce dall’idea di un vinaino toscano, proposto nella città metelliana – una sorta di salumeria dove poter assaggiare qualcosa di particolare. Più tardi arriva anche la sezione dedicata al pesce, con l’obiettivo di accontentare i gusti di tutti.
I piatti sono semplici e immediati, caratterizzati da cotture leggere, ma tutti sfiziosi e con una ricca possibilità di variare e abbinare. «Cerchiamo di proporre sempre qualcosa dedicata al singolo cliente, un po’ come un abito da indossare, fatto su misura» – spiega Pierantonio – «Questo è un format per tutti, senza un target pre-determinato ma divertente, veloce e appagante allo stesso tempo».
Da Don Piero si va dunque per qualche sfizioseria particolare, finger food o un tagliere da accompagnare ad una buona bottiglia; ma sono soprattutto i panini il cuore della lista: si trovano infatti le farciture più varie, non comuni, nate tutte da un’attenta selezione dei prodotti.
Una trentina i posti a sedere all’interno del locale, con possibiltà di stare all’aperto nella bella stagione.
Ad accoglierci, il benvenuto: una piccola frisellina, dal sapore estremamente fresco: un gazpacho di corbarino con mozzarella di bufala e pata negra. Un buon inizio tipicamente del Sud, presentato in chiave moderna.
Si continua con il crudo: salmone con ostrica ed arancio, ceviche di branzino con la menta, mazzancolla con maionese al lime ed olive neve disidratate e si ripete l’ostrica con tarallo e maionese al nero di seppia. Una selezione di ottima qualità, ben presentata.
Fra i crudi c’è anche una tartare di tonno servita con pomodoro fresco, mozzarella, curcuma e gocce di colatura di alici.
A completare, un crostino integrale con burro home made ed alici del Mar Cantabrico.
Ed ecco servito il panino: la versione proposta è ai cinque cereali con caciocavallo, emulsione di corbarino, pata negra e pomodorino confit.
Spazio poi al plateau “Selezione Don Piero”: c’è la frutta, ci sono la marmellata di arancio, di albicocche e della mostarda ed ovviamente i formaggi con blue stilton, brie, gorgonzola dolce al cucchiaio, pecorino sardo, ricotta salata e caprino semi stagionato.
E’ poi la volta della mortadella e quella di Don Piero è la “Favola”, prodotta dal salumificio Palmieri e l’unica ad essere insaccata in cotenna – dal sapore ricco e genuino.
Chiude la cena, un crostino di pane, il classico, stavolta però servito con le pere, confettura di fichi bianchi del Cilento ed olio d’oliva.
Insomma, nella cittadina in provincia di Salerno, che da sempre si distingue per una movida vivace e molto giovanile, questo piccolo presidio del gusto completa senza dubbio un’offerta per un pubblico che punta alla qualità ma anche ad un ritmo più veloce di una cena, senza rinunciare alla materia prima.
Don Piero
Gastronomie Prêt à Porter
Corso Umberto I, 37
Cava de’ Tirreni (SA)
Tel. 392 3384122
[email protected]
www.donpiero.it
Aperti solo a cena