Castello Fonterutoli – Badiola – Vicoregio 36 – 3 Cru, 3 Comuni, 3 Gran Selezione
di Marina Betto
I vigneti di Castello di Fonterutoli sono collocati in tre diversi comuni confinanti del Chianti Classico: Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga e Radda in Chianti. Per valorizzare questi territori singolarmente e far emergere per ognuno dei tre le singole peculiarità la famiglia Mazzei dal 2017 ha dato vita a tre Chianti Classico Gran Selezione. Nasce a Castellina in Chianti Castello Fonterutoli su terreno alberese ricco di calcare che dona mineralità ai vini, Badiòla a Radda in Chianti su suolo di galestro e arenaria con vini tesi e verticali e Vicoregio 36 nel comune di Castelnuovo Berardenga su suolo di alberese e argilla ricco di scheletro dove solitamente i vini sono caldi, intensi e ricchi anche di profumo. Questi vini arrivano sul mercato proprio a luglio 2020 anticipando di un po’ il discorso delle menzioni geografiche aggiuntive che molti produttori in Toscana si auspicano vengano presto riconosciute.
Vicoregio 36 Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2017 13,5% vol. nasce dopo cinquanta anni di ricerca su 36 biotipi di Sangiovese in una vigna ben illuminata con buona escursione termica a 350 s.l.m. Un progetto agronomico all’avanguardia che ha individuato 18 selezioni massali provenienti da vecchie vigne. Rosso rubino trasparente e lucente è il più rustico e selvaggio di queste tre etichette, il bouquet ricorda i piccoli frutti rossi pungenti e freschi poi i fiori, le spezie e rappresenta un po’ il sunto dei vigneti della famiglia. Dei tre vini è l’unico vinificato in tonneaux cosa che gli conferisce profondità e leviga il tannino ma non gli fa perdere quella scia fruttata che lo caratterizza. L’annata 2017 è stata un’annata calda e qui c’è stata una scelta coraggiosa di aspettare la pioggia di settembre che poi è arrivata ma ha lasciato una traccia nel sorso teso e tannino immaturo. Tutti e 36 cloni che compongono il vino sono vinificati separatamente e singolarmente. A dispetto comunque dell’annata non proprio favorevole rimane un vino fresco.
Castello Fonterutoli Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2017 13.5% vol. da quest’annata ha subìto un cambiamento e oggi le uve che lo compongono provengono solo dalle 11 migliori parcelle intorno al borgo di Fonterutoli. Tradizionale nell’esecuzione e fine al naso proponendo chinotto e scorza di agrume, rose e delicate erbe aromatiche, menta e maggiorana. Il sorso è morbido, leggero, fresco con tannino sotteso e alcol molto ben integrato, riporta nel lungo finale l’arancia in retrolfattiva. Questo vino rappresenta da sempre l’azienda e le vigne hanno 25/30 anni poste in una zona collinare che si affaccia sulla Val d’Elsa che dona calore a tutta la zona sovrastante creando e favorendo l’escursione termica. Vinificato in acciaio in tini tronco conici matura 18 mesi in rovere francese da 500 LT. per metà nuove per poi passare quattro mesi in vasche di cemento. A metà degli anni novanta quando nasce questo vino voleva essere uno chateau chiantigiano e oggi più che innovazione ritroviamo nel suo sapore una maggiore consapevolezza di se e delle sue caratteristiche.
Badiòla Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2017 – 13,5% vol. è un Sangiovese d’altitudine posti come sono i vigneti a 570 m s.l.m. Questa zona collinare nel comune di Radda in Chianti è molto fresca e obbliga ad una vendemmia più tardiva rispetto a quella che si effettua negli altri vigneti, forgiando un vino più verticale e teso. Tre cloni e tre selezioni massali lo compongono. Vinificato in acciaio in tini tronco- conici matura in rovere francese per 16 mesi. Rubino scarico e trasparente propone more di rovo al naso e spiccata florealità. Fine e leggiadro con alcolicità contenuta che non si avverte e tannino integrato è un sorso facile e beverino facilmente abbinabile ad ogni pietanza anche di pesce. Un piccolo esempio di quello che alla fine è il Chianti Classico, un vino soave e moderno che fotografa il suo territorio di provenienza.
Tutti e tre i vini in cantina ad una cinquantina di euro.