Castel Sallegg Vini dal fascino lontano
![Il Bischofsleiten 100 per cento Schiava](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/Il-Bischofsleiten-100-per-cento-Schiava.jpg)
Il Bischofsleiten 100 per cento Schiava
di Marina Betto
Era il 1851 quando i Conti von Kuenburg ereditano i possedimenti dell’Arciduca Rainer d’Austria Vicerè del Lombardo Veneto,in una delle zone vitivinicole più antiche d’Europa, terreni che si affacciano sul lago di Caldaro dove le vigne sono dislocate a varie altitudini, 500-550 metri per le uve a bacca bianca e 230-280 metri s.l.m per quelle a bacca rossa. Su queste colline la conformazione geologica e il clima, qui si incontra il clima mediterraneo con quello alpino, oltre l’azione mitigatrice del lago permettono il crearsi di un habitat naturale unico e ottimale per ottenere uve di grande qualità. Tradizione e tecnologia fanno il resto perchè il prodotto finale sia eccellente. La produzione di Castel Salegg è molto ampia ma per poter giudicare il loro operato basta assaggiare i vitigni più rappresentativi come il Moscato rosa, la Schiava e il Pinot Bianco. Mattias Hauser è l’enologo dell’azienda da una decina di anni, è riuscito a portare innovazione senza dimenticarsi mai della grande tradizione vitivinicola di questa regione, sostenuto dalla famiglia von Kuenburg che gli concede grande libertà di azione per innovare e perfezionare il vino prodotto che risulta essere sempre un’espressione unica che riflette l’annata e mai omologato a se stesso. Le annate 2007,2012,2014 e 2015 di Pratum( 100% Pinot Bianco) sono infatti molto diverse. Le uve provengono da antichi vigneti con terreni porfirici e arenaria della Val Gardena. Il Pinot Bianco 2007 ha un naso minerale con refoli di idrocarburi e ricordi fruttati, mela ed erba tagliata. In bocca è ancora molto fresco e sapido a lungo. Pratum 2012 ha un naso molto diverso più mielato e la nota verde sa di bosso; in bocca risulta più aromatico e morbido con ricordi di spezie. Pratum 2014 è ancora un vino diverso molto minerale ed equilibrato ma con meno sapore. Pratum 2015 colpisce per una nota di menta glaciale netta e gradevolissima una basamicità ancora in nuce che lo rende già molto interessante. In bocca c’è un gioco di equilibrio tra morbidezza e freschezza ritorna quella nota balsamica ma senza amaro con al contrario un respiro fresco che sa di menta. Sullo scaffale della cantina Castel Sallegg a 28 euro.
![I vini di Castel Sallegg presentati in una degustazione romana](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/I-vini-di-Castel-Sallegg-presentati-in-una-degustazione-romana-e1512988886950.jpg)
I vini di Castel Sallegg presentati in una degustazione romana
Il Bischofsleiten Lago di Caldaro 2015 è una Schiava in purezza. Le uve provengono da un unico vigneto sul Lago di Caldaro coltivate a pergola, allevamento che permette alle foglie di proteggere dai forti raggi solari la pelle delicata di questa qualità di uva. Rosso rubino trasparente, ricorda la ciliegia , il lampone, i frutti di bosco, il cioccolato al latte e un sentore di mandorla. Alcolicità e freschezza lo contraddistinguono e un tannino levigatissimo e sottomesso ne fa un vino rosso da abbinare al pesce.
Bischofsleiten Lago di Caldaro 2016 ha naso più dolce e profumato, fine, fruttato con sentore di fragola e rosa. Affina solo in acciaio per preservare questi aromi primari distintivi del vitigno che ne fanno un vino beverino per antonomasia.
![La Schiava in abbinamento con delle triglie in guazzetto](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/La-Schiava-in-abbinamento-con-delle-triglie-in-guazzetto-e1512989035969.jpg)
La Schiava in abbinamento con delle triglie in guazzetto
Il Moscato Rosa Castel Sallegg ha una storia antichissima in Sudtirolo perchè furono proprio gli antenati del Conte Georg von Kuenburg cioè i principi di Campofranco ha portare il vitigno dalla Sicilia a Caldaro nel 1892. L’uva Moscato Rosa è una delle qualità più rare al mondo; la produzione è molto limitata e non in tutte le annate si produce questo vino da dessert.
![Il pregiato Moscato Rosa di Castel Sallegg](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/Il-pregiato-Moscato-Rosa-di-Castel-Sallegg-e1512988916190.jpg)
Il pregiato Moscato Rosa di Castel Sallegg
Moscato Rosa Castel Sallegg 1994 porta al naso profumo di rosa e frutta. La bocca è fresca e lievemente astringente con delicata speziatura sul finale.
Moscato Rosa Castel Sallegg 2014 ha un bouquet di fiori e spezie, una dolcezza mielata e ricordi di humus boschivo mescolato ad uva passa. E’ una vendemmia tardiva che affina 2 mesi in acciaio inox e un anno in bottiglia. Oltre che con i dolci alla frutta è da provare con i formaggi erborinati e il foie gras.
![Il Moscato Rosa in abbinamento con una crostata di ciliegie con ricotta](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2017/12/Il-Moscato-Rosa-in-abbinamento-con-una-crostata-di-ciliegie-con-ricotta-e1512988992435.jpg)
Il Moscato Rosa in abbinamento con una crostata di ciliegie con ricotta
Tenuta Agricola Castel Sallegg- Vicolo di Sotto 15- 39052 Caldaro ( BZ) Italia
Tel: 0471963132 – www.caselsallegg.it – [email protected]
Un commento
I commenti sono chiusi.
Da tempi non sospetti sposo la schiava a guazzetti brodetti o zuppe di pesce(la morte sua)Non conosco questo Moscato Rosa ,ma quello di Franz Hass lo abbino volentieri anche al cioccolato.PS.Ricordo a tutti la mia più profonda convinzione che è quella di “Vini di montagna da bere e sposare col mare”.Buone bevute di fine anno a tutti da FM.