Cassino (FR), Pizzeria Pollo Chef. Qui Gian Paolo Attardi fa una vera pizza napoletana
Pollo Chef Cassino (Fr)
Via Casilina Sud km 140
Tel. 338 361 3104
di Rocco Andrisani
Ho conosciuto Gian Paolo Attardi, pizzaiolo resident da Pollo Chef a Cassino, qualche mese fa grazie a quel meraviglioso contenitore di immagini 2.0 che risponde al nome di Instagram, dove avevo notato più di una pizza interessanti. Non è difficile immaginare la mia sorpresa quando ho scoperto che quelle pizze, davvero notevoli dall’aspetto, non erano ammaccate in qualche pizzeria campana, bensì sfornate niente di meno che a Cassino.
E così ho deciso di compiere questa piccola follia per raggiungere e conoscere, stavolta nel mondo reale, Gian Paolo e gustare non più solo virtualmente la sua pizza.
Partiamo dall’impasto. Gian Paolo è un 28 enne pizzaiuolo autodidatta napoletano, professionista per passione nel locale a conduzione familiare, eppure ciò che arriva sotto i denti è un impasto studiato, ma soprattutto in continua evoluzione.
Dopo mesi di esperimenti è approdato ad un impasto che prevede un blend di farine Caputo “0” e “00” con lievi-maturazione dalle 24h alle 48h con bassissime percentuali di lievito di birra. L’idratazione si aggira tra il 63 al 66%.
Forno rigorosamente a legna.
Si parte con un grande classico, ovvero la margherita.
Disco pasta sottilissimo e cotto alla perfezione, il coltello appare superfluo tanto che il taglio risulta agevole con la sola forchetta
Il cornicione è presente e ben alveolato.
Per nulla “panoso”, anzi, in bocca è scioglievole tanto quanto il centro, condito con un pomodoro di buona fattura, un pizzico di parmigiano, quindi fior di latte ed olio EVO.
Ben fatta si dimostra la pizza bianca con bufala, pomodoro pachino. Golosa è quella con salsiccia e friarielli.
Decisamente buona anche la Marinara, la più semplice eppure la più difficile da ammaccare e che determina il vero valore di un pizzaiolo: quanto pomodoro? Basilico sì o basilico no?
Quella di Gian Paolo aveva a mio avviso una giusta proporzione di pomodoro ed origano, gradevole l’aggiunta di un po’ di basilico seppure per alcuni potrebbe apparire eretica come scelta rispetto alla tradizione.
Convincente anche la Montanara fritta e al forno “Starita style”: frittura giusta quindi topping con fior di latte, pecorino e pomodoro ed in forno per una manciata di secondi, adagiata nel ruotino.
Le 24h tutte a temperatura ambiente restituiscono una pizza altamente digeribile, senza strani problemi di sete notturna!
Sono convinto che se l’umiltà e la voglia di migliorarsi sempre rimarranno invariate, presto sentiremo parlare ancora di più di questo ragazzo.
Bravo, guagliò!
Un commento
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Piacevoli sorprese dietro l’angolo