Caruso e Ferrari: le bollicine trentine conquistano la bellezza di Ravello
Di Francesca Faratro
Mille e tante bolle in angolo di paradiso unico al mondo.
Non sono quelle blu della canzone di Mina ma quelle che vagheggiano con un modo sinuoso e a tratti ondulatorio nei calici della nuova Area Ferrari dell’Hotel Caruso di Ravello.
Un vero e proprio “Bubbles Garden” dove concedersi una bottiglia della gran selezione Trento Doc a pieno contatto con i fili d’erba, fra tavoli di ceramica, vista sulle montagne e con poltrone e vele a completare il quadro.
Il sodalizio perfetto nasce dall’unione di una delle prime aziende italiane della spumantizzazione, Ferrari per l’appunto e quello dell’hotellerie di lusso; il tutto collocato in un un giardino del cinque stelle di Via Toro, il vero e proprio luogo dell’anima dove potersi godere le innumerevoli fasi della giornata e le diverse sfumature di colore.
L’obiettivo è finalizzato a completare l’offerta per un cliente che vuole uscire dai canoni schematici e preimpostati – ciò che chiunque necessiterebbe dopo una giornata in piscina o ai faraglioni, stanchi del solito scenario che dà sul mare e magari alla ricerca di qualcosa che sia innovativo, easy ma necessariamente chic!
A partire dalle 19 di ogni sera, il “Bubbles Garden” tenterà i propri ospiti con diverse proposte “food & Trentodoc” sotto l’attento sguardo dei barman Danilo Imbimbo, Tommaso Mansi e l’intero staff.
Un prodotto per pochi e non per tutti, un luogo che faccia l’alternativa concedendo un senso di “intimità e libertà” – per gli ospiti più esigenti è stato allestito un vero e proprio privè esclusivo, un “intimate Ferrari”, ideato per i più romantici ma anche per coloro che si incontrano in albergo e desiderano approfondire la propria conoscenza condividendo una bottiglia e degustando le proposte gastronomiche.
Sono proprio quest’ultime a vestire una linea elegante come quella proposta dalla cucina del Caruso ma rivolte esclusivamente al Bobble Garden con piccoli “bites”, ovvero bocconi o finger food che contengano pesce crudo, astice, ostriche, il tutto a firma dello chef Mimmo Di Raffaele.
Fra i prodotti presenti, il pecorino Carmasciano, il prosciutto di Cetara fatto con alici salate e la tradizionale colatura, la pasta artigianale e tanto altro ancora racchiuso in un contenitore che custodisca il meglio: le bollicine e la qualità, la musica live e l’aria “frizzante” e la magnificenza di un’atmosfera che, unica, solo a Ravello si può godere!
Un commento
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Avvalora la mia profonda convinzione da quando frequento l’enomondo ovvero “vini di montagna da bere al mare”.Aggingo “con chi ti pare l’importante (come diceva Mina )è finire(malpensanti:chiaramente la bottiglia).FM.