Cantine Magliulo: da quattro generazioni il volto dell’ Asprinio d’Aversa
Cantine Magliulo Frignano
Corso Generoso Manna, 29
Tel. 081 8900928
di Antonella Amodio
Raffaele Magliulo sembra uscito da uno dei quadri del ‘700 appesi tra le stanze del Palazzo Reale di Caserta. Di quelli dipinti da Hackert, dove le figure umane sono per la maggior parte ritratte nella natura, rivolte con lo sguardo all’infinito. È alla quarta generazione alla conduzione delle Cantine Magliulo, il casato già presente nei documenti del Catasto Onciario voluto dal Re Carlo III a metà ‘700, citato con il Magnifico Vincenzo Magliulo di 52 anni, sposato con Donna Candida e proprietario di diversi terreni ed immobili a Frignano Maggiore, nell’agro aversano e soprattutto conduce la produzione di vino che gli frutta l’iperbolica somma per l’epoca di 450 ducati all’anno, somma che lo porta ad essere il maggior contribuente del suo paese con quasi 60 ducati di tasse pagate. Il vino conservato nelle profonde cantine scavate nel tufo, ad una profondità di circa 14 metri, ancora oggi si possono ammirare perché tutt’oggi di proprietà della famiglia Magliulo.
L’Asprinio d’Aversa, legato al popolo aversano in modo indissolubile, ha attraversato la storia senza essere contaminato dalla modernità, ma si è salvato dall’estinzione grazie ai pochi produttori che ci hanno sempre creduto. In passato, diverse Alberate Aversane sono state abbattute per fare spazio al cemento o per impiantare vigneti con uve più redditizie, date le spese di manutenzione e coltivazione che il sistema Alberata imponeva. La famiglia Magliulo non ha mai abbandonato l’Asprinio, ma si è fatta custode della lunga tradizione, insieme ad altre pochissime cantine, che oggi sono affiancate da nuove piccole realtà.
La lunga storia legata al vino dei Magliulo e l’esperienza di quattro generazioni hanno plasmato il percorso dell’Asprinio d’Aversa, conservando e tutelando le tradizioni vinicole in primis e con uno sguardo al futuro con l’impiego di tecnologie legate alla cantina, oggi modernamente organizzata con tini in acciaio inox per la lavorazione e lo stoccaggio dei vini e torchi a pressa soffice che hanno preso il posto dei vecchi torchi a vite. Questi ultimi, dopo più di un secolo di onorato servizio, fanno bella mostra di sé, insieme ad altri antichi oggetti dell’agricoltura, nel piccolo museo che è stato allestito nei locali adiacenti al giardino interno della struttura.
L’azienda Magliulo, situata nel centro storico di Frignano, nell’area vocata alla produzione dell’Asprinio di Aversa (sono 22 i comuni in cui si produce l’Asprinio di Aversa D.O.C.), ha raccolto l’eredità del “Magnifico Vincenzo” e da quattro generazioni nello stesso territorio svolge la propria attività di produzione e di distribuzione dei vini, con 50 ettari di terreni, di cui circa 10 completamente coltivati a vigneto, la maggior parte dei quali ricadenti nella tenuta del Real Sito di Carditello. I vini sono prodotti sotto la super visione del papà di Raffaele Magliulo.
Tra le etichette consiglio l’assaggio di Realdelizie Asprinio Aversa Spumante Brut, ottenuto con il metodo charmat, dai profumi freschi e fragranti, e il Louis Parrafieu Asprinio Aversa Spumante C.D.O., un progetto condiviso con Antonio Mattiello che verte alla tutela dell’Asprinio delle Alberate Aversane. Un vino dedicato al cantiniere di corte di Roberto d’Angiò e prodotto con i consigli di uno dei più famosi maîtres de cave della Champagne: Didier Pierson.
Cantine Magliulo Frignano
Corso Generoso Manna, 29
Tel. 081 8900928
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Piano piano la storia del vino rende giustizia ai Borboni che non avevano nulla da invidiare ai Savoia.Ad maiora da FRANCESCO
Bel reportage, anche se le Cantine Magliulo sono molto più estese di quel che si vede qui. Un caro saluto da Antonio Magliulo.