Cantine campane e carta champagne, la nuova scommessa di Franco Pepe per la sua pizza!
Due importanti novità firmate dall’artigiano della pizza Franco Pepe e dalla sommelier Manuela Chiarolanza: la Carta dei vini, rigorosamente campani, e dello champagne sono, ora, parte integrante dell’offerta ‘Pepe in Grani’. Un binomio, quello della pizza accompagnata ad un calice di vino, che appare, nell’immaginario collettivo, ancora azzardato. Al contrario, esso può essere una rivelazione a patto di scegliere l’etichetta e gli abbinamenti giusti.
Seguendo il concetto di evoluzione, che contraddistingue l’artigianalità e il topping delle sue pizze, sempre caratterizzato dai prodotti della regione Campania e dell’Alto Casertano, Franco Pepe ha elaborato e introdotto, con l’aiuto della sua sommelier, una carta di vini esclusivamente regionali, contrassegnata dall’hashtag #iobevocampano. Nel tentativo di promuovere, ancora una volta, la produzione locale e di rinsaldare il legame col territorio, che da sempre caratterizza il lavoro e l’innovativo concetto di pizzeria di Franco Pepe, la ‘Carta Campana’ comprende vini bianchi, rosati e rossi che trovano un perfetto equilibrio con tutte le sue pizze, che mai tralasciano, bensì reinterpretano la tradizione. La novità è rappresentata dalla ‘Carta Champagne’, una proposta specializzata introdotta per la prima volta in un contesto come quello della pizzeria. Le bollicine che sono, spesso, sinonimo di snobismo sposano, dunque, il cibo popolare per eccellenza. L’idea della Carta Champagne è di sdoganare la bevanda francese come elemento necessariamente chic e dispendioso. Dalla scelta delle aziende, che mira, come per i vini e le pizze, a promuovere i piccoli produttori, all’attenta selezione della qualità, la Carta ‘specializzata’ dello Champagne in pizzeria appare come una combinazione rivoluzionaria, un’esperienza nuova di degustazione e, sicuramente, un elemento di prestigio. Non si escludono in futuro serate dedicate a questo speciale accostamento.
3 Commenti
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Aspirino di Aversa Gragnano su tutti ma anche Piedirosso Pallagrello gli austeri Irpini e beneventani senza scordarsi dei Salernitani dell’interno o Cilentani della Divina Costiera come dei Casertani per finire con quelli dei vulcani dei Campi Flegrei o vesuviani.Champagne:i grandi vini vanno sempre bene.Inoltre oggi se ne trovano di buoni al prezzo dei migliori Franciacorta.Ad maiora semper per il maestro Franco Pepe che con il suo grande lavoro fatto con modestia e determinazione ha ricevuto persino l’attenzione del Quirinale che il Due Giugno gli conferirà la carica di Cavaliere della Republica.FM.
Mi dispiace ma non é corretto dire che si tratti della prima esperienza di abbinamento pizza-champagne in Italia . Da oltre due anni, a Corciano, esiste Meunier “pizza e champagne”, appunto. Si tratta di un progetto di altissima qualità che abbina pizza gourmet realizzata con materie di primissimo livello, e champagne . La carta dei vini contiene oltre 100 etichette di champagne . Solo champagne e nessun altro vino. Verificate le informazioni prima di pubblicarle . Debora , Perugia
Effettivamente l’abinamento pizza e champagne non è nuovo in Italia. Lei cita corciano, ma il primo, a mia notizia, che ha introdotto Champagne e bollicinen in Italia è stato Enzo Coccia quando aprì il suo secondo spazio a via caravaggio. Quella di Pepe è una novità perché abbina lo Champagne ad una carta di vini esclusivamente territoriali ed è questo che abbiamo cercato di mettere in risalto. Per il resto, la medaglia non la vince il primo, ma chi riempe le pizzerie.Grazie per la segnalazione