Omina Romana: buoni presagi per il vino laziale
di Marina Betto
Omina Romana è un’azienda giovane che ha sede a Velletri ( RM), una campagna collinare di origine vulcanica da sempre votata alla viticoltura ma che già dagli ultimi decenni del secolo scorso era rimasta un po’ appannata non riuscendo più a produrre vini all’altezza della sua fama. Gli imprenditori stranieri che hanno voluto investire in Italia si sono rivolti da sempre ad altre regioni come il Piemonte e la Toscana, regioni di indiscusso valore per il vino; la ricerca di terreni adatti ai vigneti non si è esaurita lì ma ha portato alla riscoperta di altre realtà meritevoli. Nel 2004 il tedesco Anton Borner ha individuato nel Lazio il posto giusto dove produrre i suoi vini coinvolgendo in un progetto qualitativo anche le università di Firenze e Geisenheim, suo è il sogno di creare qualcosa dal respiro moderno sia utilizzando vitigni autoctoni sia internazionali, facendo uso di legni pregiati in modo da permettere al vino un lungo affinamento ed evoluzione per avere un prodotto finale capace di confrontarsi e competere con i migliori vini del mondo. In località La Parata Favignano vicino Velletri le sue idee hanno cominciato a prendere forma con l’impianto dei 60 ettari di vigneto è sorta la prima cantina che presto verrà modificata e ampliata. Viognier e Chardonnay, Merlot e Syrah, Cabernet Sauvignon e Franc sono coltivati insieme a Cesanese e Montepulciano, Incrocio Manzoni, Moscato e Bellone. La fenice rappresentata in etichetta è simbolo di rinascita e il buon auspicio, il presagio del nome latino Omina non è stato scelto a caso, promettendo grande valore e qualità per questi vini.
Lo spumante brut millesimato Bellone di Omina Romana (100% Bellone) 2015 – 12 % vol. è prodotto con il metodo charmat lungo. Molto profumato e fregrante il suo è un profilo minerale che rilascia salinità anche in bocca. Perfetto con l’aperitivo può sostenere anche piatti più strutturati come il cocktail di scampi con gazpacho di pomodoro e menta proposto dal ristorante Apollinare Passetto di Roma, aromatico e croccante, il sapore dolce degli scampi e acido del pomodoro è stato ben bilanciato dal sorso. La cucina di Arcangelo Dandini è romana e la sua consulenza è preziosa per i due fratelli Marilena e Salvatore Barberi di Passetto, che sono alla terza generazione di ristoratori; i piatti tradizionali come Baccalà alla trasteverina, l’abbacchio cacio e ovo, gli gnocchi all’ amatriciana propongono sapori decisi e ben strutturati che vogliono nel vino un bilanciamento fatto di corpo e struttura. La quadratura del cerchio è trovare equilibrio sia in cucina che nel bicchiere proponendo soprattutto vini dello stesso territorio.
Chardonnay IGP 2016 – 13,5 % vol. Omina Romana è molto fruttato, si riconosce la pesca e il melone, con delicate note fumé e di vaniglia date dal passaggio in legno per circa 8 mesi di una parte dello Chardonnay. E’ un vino complesso, morbido, opulento perfetto con un risotto cacio e pepe, vaniglia, scorza di limone e liquerizia.
Syrah 2013 – 14 % vol. Omina Romana sprigiona una buona fragranza fruttata, lieve erbaceo, spezie dolci e pepe. In bocca è fresco con decisa sapidità, tannino fine e integrato che riporta il sapore della liquerizia. Fermentazione malolattica in fusti di rovere dove segue un periodo di affinamento per un anno. L’affinamento sulle fecce fini si fa in barrique per 12 mesi. L’accostamento con la porchetta croccante è riuscito esaltando la dolcezza della carne grazie alle note speziate e pepate del vino.
Omina Romana
via Fontana Parata 75 IT 00049 Velletri (RM)
06 9643 0193
Apollinare Passetto – Vineria – Cocktail Bar
Piazza di S. Apollinare 39 00186 Roma
06 6228 6019
www.apollinareroma.com
[email protected]