Cantina di Fontana Cupa
La Cantina di Fontana Cupa conduce da quasi 10 anni, in Somma Vesuviana a oltre 400 mt su livello del mare nella zona pedemontana del Parco Nazionale del Vesuvio, due ettari impiantati a Caprettone e mezzo ettaro a Catalanesca. I metodi di coltivazione sono improntati al rispetto della natura con l’utilizzo di prodotti esclusivamente biologici.
Flavo-ur – Caprettone del Vesuvio D.O.P.
Storicamente diffuso in provincia di Napoli, specialmente nell’area del Vesuvio, il caprettone è una varietà a bacca bianca che deve probabilmente il suo nome alla particolare forma del grappolo, che può ricordare la barba della capra.
Nonostante le sue origini antiche, è stato riconosciuto solo negli ultimi tempi come vitigno con un suo specifico profilo genetico e produttivo. Per un lungo periodo veniva indicato più che altro come nome locale-sinonimo e semplice biotipo della più conosciuta coda di volpe bianca. Una corrispondenza smentita da una serie di studi ampleografici, corredati da analisi del dna, che hanno definitivamente chiarito la necessità di distinguere le due varietà. Il grappolo è abbastanza serrato, con acini di media dimensione, buccia spessa e prevalentemente di forma ellittica
Flavo-Ur dal latino flavus, aggettivo che significa di colore giallo, biondo, ossia tutte le sfumature che ricordano la barbetta della capra.
In inglese, invece, flavour è sapore, gusto, aroma.
Colore giallo paglierino, sentori di fiori freschi e frutta a polpa bianca, al gusto buona freschezza, acidità e mineralità. Adatto su piatti di pesce e insalate.
Esc-ombra – Catalanesca del Monte Somma I.G.P.
Le uve utilizzate per questa varietà di vino bianco hanno una storia antica: il frutto, infatti, venne importato dalla Catalogna da Alfonso I d’Aragona e impiantato sulle pendici del Monte Somma. È proprio qui che si trova il fiore che abbiamo scelto come simbolo rappresentativo: la Ginestra, in catalano escombra. Fiore celebrato anche da Giacomo Leopardi nella celebre opera La Ginestra scritta durante la permanenza del poeta recanatese alle pendici del Vesuvio.
Le bacche rotondeggianti sono di un tipico colore dorato; la polpa è dolce e croccante e ricca di vinaccioli. Il grappolo è rado e la polpa è bianca e carnosa e viene molto apprezzata per il suo sapore dolce; l’elevato tasso zuccherino la rende adatta alla vinificazione.
Esc-Ombra ovvero Ginestra in Catalano per ricordare le origini del vitigno e per celebrare il fiore immortalato da Leopardi nella sua celebre opera.
Il colore è giallo paglierino, con riflessi dorati tipici del vitigno. I profumi di ginestra ed albicocca vengono messi in risalto dalla mineralità del vino, resa dal terreno vulcanico, esaltandone allo stesso tempo la complessità, la finezza e l’eleganza.
Si consiglia di servirlo a temperatura di 8-10°C.
4 Commenti
I commenti sono chiusi.
Il vino cotto per la ricetta dei petali dove si può comprare?
Senza offesa per nessuno, ma come si fa a produrre vino da uno dei principali comuni della Terra dei Fuochi??
Il Vesuvio è terra dei fuochi? Questa mi giunge nuova…..
Il fuoco c’entra solo perché il monte Somma a suo tempo era un vulcano ora spento.Gentile signor Emilio in questo caso,con terminologia internazionale,gli esperti di vino parlano di Volcanic Wines.Senza offesa.FM