Candida Di Pierro e il Gallery Bistrot Contemporaneo a Troia: tutta la Daunia da mangiare e da bere


Gallery Bistrot Contemporaneo a Troia di Candida di Piero
Via Regina Margherita 3B
Tel. 342 359 9215
[email protected]
Aperto la sera, chiuso lunedì

Candida di Piero, chef e patron di Gallery Bistrot Contemporaneo

Candida Di Pierro è una donna che, dopo la laurea in economia, ha dedicato se stessa alla gastronomia studiando le tecniche e che da due anni, con l’aiuto del compagno architetto Claudio Nigro, ha acceso una luce, raccolta dalla Michelin con l’ingresso in guida proprio quest’anno

Candida ha raccontato più che cucinato, una cena nella quale ha messo nel piatto tutta la Daunia: «Il mio ristorante si trova nel cuore della Daunia, dove le potenzialità economiche e lavorative del territorio secondo me sono enormi, concreta la possibilità di “restare” nonostante le difficoltà».

La splendida cattedrale di Troia (foto Massimo Sognatore)

Il menu dialoghi menù evento del Gallery bistrot contemporaneo è stato un “kintsugi-dialoghi” della Daunia con il mondo attraverso piatti pensati con passione e determinazione a cominciare dal benvenuto (Ostrica gillardeau al vapore, caviale e aria di fumetto di pesce)

Candida di Pierro, il benvenuto. L’Ostrica Giarardeau

A seguire crudo di gambero rosso, caviale di acciuga, mela verde e melograno

Candida Di Pierro. Crudo di gambero rosso, caviale di acciuga, mela verde e melograno

Sei poi le portate: la rottura (vitello “tonnato” come fosse una tartare, tartufo e mandorla);

Candida di Pierro. La rottura. Vitello tonnato come fosse una tartare, tartufo e mandorla

Servito poi il piatto assemblare (la patata, riso e cozze in chiave moderna);

Candida di Pierro. Assemblare. La patata riso e cozze in chiave moderna

Pazientare (pane e olio dell’azienda Roccia, pane sfogliato e burro);

Pane e ponodoro (foto Massimo Sognatore)

Pane e grissi (foto Massimo Sognatore)

L’olio d’oliva a Gallery Bistrot

 

Riparare (crudo di capasanta al limone, acciuga, alga marina e velo di mela e zenzero):

Candida di Pierro. Riparare. Crudo di Capasanta al limone, acciuga, alga marina velo di melo e zenzero

Rivelare (guancia di manzo in brasato, spuma di carote e zenzero e pane al nero di seppia) ed esaltare con la degustazione di formaggi di Carmasciando.

Rivelare. Guancia di vitello in brasato, spuna di carote e zenzero oane al nero di seppia e spugnole

Rivelare (guancia di manzo in brasato, spuma di carote e zenzero e pane al nero di seppia) ed esaltare con la degustazione di formaggi di Carmasciando.

E da bere?
Ne abbiamo parlato,i vini di Elda Cantine tra cui il Macerotto che a noi è piaciuto davvero tanto. La Cantina è un progetto di Marcello Salvatori, patron dell’Elda Hotel nella Foresta Umbra dove va segnalato il ristorante Il Rifugio dello chef è Libero Antonio Ratti.

Un bombino macerato della Daunia

Macerotto Elda Cantine

Gallery Bistrot contemporaneo è lungo una linea retta sulla quale vi invitiamo per un vostro  week end. Una linea lunga soli 15 chilometri che punta su Troia partendo dai 600 metri di Orsara di Puglia del grande Peppe Zullo e dove vi segnaliamo anche Pane e Salute di Angelo Di Biccari, un luogo ancestrale con un forno al lavoro da oltre 500 anni. E da Galleria a Coquus di Mirko Esposito a Lucera sono appena altri 19 chilometri. In questa breve distanza potete fare un viaggio in quello che ai tempi di Federico II era una zona considerata centrale, siamo proprio a ridosso di Ariano Irpino anche se l’uscita migliore sulla Napoli Bari è Candela.

Gallery Bistrot Contemporaneo (Foto Massimo Sognatore)

E allora, vi abbiamo convinto? A due ore da Napoli c’è da bere, viaggiare, visitare e soggiornare in un territorio grande, dove la natura vi coinvolge in una maniera struggente e irreversibile: vorrete infatti tornare per godere di un senso di libertà che pochi angoli d’Italia sono ormai capaci di regalare ai propri visitatori.