Cambia-Menti: la seconda vita di Ciccio Vitiello è a San Leucio
di Laura Guerra
L’aspetto, sarà per i capelli e la barba lunghi e per le idee chiare e definite, è quello di giovane che nella sua consapevolezza può sembrare intransigente.
Ciccio Vitiello ha trenta anni e tra qualche mese aprirà a San Leucio Cambia-Menti.
“E’ un progetto che rappresenta l’evoluzione del lavoro che faccio e di quello che sono in questo momento – ci dice – sia come pizzaiolo che come persona”.
Dieci anni dopo Casa Vitiello, l’esperienza di questo pizzaiolo autodidatta, ragazzino introverso e un po’ fuori dagli schemi familiari e scolastici, che trova fin dall’adolescenza nella farina prima e poi negli impasti la sua dimensione creativa, non inaugurerà semplicemente un locale, ma aprirà le porte di un luogo nato sulle fondamenta della consapevolezza.
Sa chi è in questo momento ma è già proiettato verso un domani che può sempre riservare sorprese, sa cosa desidera in un tempo che è già futuro, ricorda da dove e partito e guarda con tenerezza a quel Ciccio diciannovenne che si aprì una pizzeria che partiva dal suo nome, nel suo paese, con il suo impasto.
Che significava dire eccomi: “non vengo da una famiglia di pizzaioli ma vi voglio presentare la mia pizza, nel mio paese che non ha cose particolari da vedere ma è il mio paese, assaggiate il mio impasto frutto di studio, prove e selezione di ingredienti”.
Dieci anni dopo dice: “I miei clienti? E’ tutta gente bellissima; vengono da tutta la Campania, dai paesi confinanti con Puglia, Molise, basso Lazio”.
E Tuoro è diventata una meta per mangiare una pizza sia classica come la Provola e Pepe, un abbinamento che interpreta usando il latticino de Il Casolare, il pomodoro TerraMagna, l’olio di Il Corridore monocultivar Tonda del Matese. O scoprirne di più gastronomiche, in un bouquet di sapori freschi e saporiti evergreen come la scarola riccia e il baccalà marinato al momento che mette sulla NNA – Nuova Napoli Alternativa – e si sposano con l’olio all’aglio, la polvere di olive, la foglia di cappero e le gocce di Colatura di Alici Armatore.
O la nuovissima Tataki e Fiori che su una base di fiordilatte misto bufala e fiori di zucca passati in forno, accoglie, messi a crudo, i cubetti di tataki di tonno rosso con burro al basilico e arachidi salate.
Le accomuna un impasto che è riconoscibile: morbido, gustoso e saporito, dalla superficie appena appena crunch che sprigiona un piacevole profumo di grano. Un impasto che gli ha fatto scoprire la sfida dell’approfondimento, a lui che era sempre scappato dallo studio scolastico nozionistico.
Anche il suo impasto al burro, presentato pochi giorni fa al Sigep di Rimini, rientra in un progetto di ricerca e sviluppo in partenship con Brazzale, rappresenta pienamente il suo presente proiettato nel futuro.
Un futuro che se fosse una canzone sarebbe appunto “Cambia-Menti” di Vasco Rossi, se fosse un film sarebbe “Into the wild” di Sean Penn, due titoli icona simbolo: il film di una drammatica ed estrema rivoluzione impossibile, la canzone di una rivoluzione personale possibile e consapevole.
Ciccio Vitiello ama tutti e due, lo ispirano nell’atteggiamento combattivo e nella amore per la natura e gli animali selvaggi e gli restituiscono quel tratto non addomesticato del suo carattere segnando la strada alla ricerca del suo posto nel mondo.
Casa Vitiello
Piazza Monsignor Nicola Suppa, 4
81100 Tuoro, Caserta
tel 392 4723240