Calitto 2007 Biancolella d’Ischia doc
CASA D’AMBRA
Uva: biancolella, fiano, greco
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Anzitutto una premessa: questo vino bianco di Andrea ha superato lo sbarramento di 85/100 nelle degustazioni di Vini Buoni d’Italia partecipando così allla finalina, un secondo step nel quale fra 64 vini se ne dovevano scegliere dolorosamente una ventina per le finali ufficiali. Parliamo dunque non solo di una vino importante di una delle case storiche campane, ma anche di un bicchiere capace di competere e vincere nelle prove coperte con molta autorevolezza. Calitto, per capirci, è il nome di un antico vno che veniva prodotto nel Palazzo rosso pompeiano del Marchese Piromallo a Pansa e adesso risuscita proponendo il biancolella in una versione blend ragionata, ossia, rafforzato dalla struttura del Greco e dai profumi del Fiano per cercare di raccontare più cose in un arco di tempo più lungo. E’ noto infatti, come il vitigno tipico dell’Isola Verde non abbia molte possibilità in questo senso giocando tutte le sue carte, un po’ come le farfalle, nell’arco breve di un anno, massimo due in casi eccezionali tre anni come accadde al Frassitelli 1990. Andrea ha realizzato questo progetto senza uscire dalla doc che consente appunto il blend e il risultato lo abbiamo potuto rivedere in maniera conviviale ieri sera durante una riunione di amici a Taverna do’ Re, il ristorantino vicino il Mercadante che tanto bene ha fatto quest’anno. La sensazione è quella di vedere un vino che nuota con le pinne perché tutti i parametri, sia al naso che in bocca, si sono alzati in maniera interessante senza però stravolgere il marker dei vini di Casa d’Ambra, secondo me segnati da una gentilezza olfattiva di fiori di ginestra ed erbe di campo e, poi, con buona e decisa sapidità in bocca. Stavolta il vino è però dotato di freschezza guappa e struttura nerboruta che gli consentirà, sia pure in una stagione da non incorniciare per i bianchi campani, di andare avanti con un interessante processo evolutivo. Noi lo abbiamo abbinato in ouverture ad una caprese di pesce e formaggio caprino e ad un fritturina azzurra, due piatti non facili anche se immediati con i quali il Calitto si è comportato magnificamente, come pure, detto fra di noi, con la pasta al grattin (due t napoletane mi dice Antonio Tubelli). Andrea non finisce di stupire per questa sua capacità di coniugare la grande tradizione di famiglia alla ricerca ossessiva, pignola, maniacale, delle doti nascoste della sua Isola. Bravo, bravissimo.
Sede a Forio d’Ischia, Via Mario D’Ambra, 16 Frazione Panza. Tel. 081. 907210, Fax 081 908190. E mail: [email protected], sito www.dambravini.com. Enologo: Andrea D’Ambra. Ettari: 5 di proprietà e 12 in fitto. Bottiglie prodotte: 500.000. Vitigni: biancolella, forastera, San Lunardo, uva Rilla, coglionara, piedirosso, guarnaccia, cannamelu.