Cala Silente Vermentino di Sardegna Doc 2019 Cantina Santadi | Terzo a Radici del Sud marzo 2021
di Enrico Malgi
La Cantina Santadi, collocata nel Sud Sardegna in provincia di Carbonia-Iglesias, è una cooperativa nata nel 1960 di circa duecento soci, che coltivano seicento ettari vitati e producono un milione e settecentomila bottiglie l’anno. A parte i numeri elevati, qui si confezionano pluripremiate etichette di grande pregio che attestano la bontà di quest’azienda, che in passato si è avvalsa della consulenza del famoso enologo Giacomo Tachis.
Una di queste etichette, e precisamente Cala Silente Vermentino di Sardegna Doc 2019, si è classificata al terzo posto assoluto all’ultima edizione di Radici del Sud di marzo 2021 nella sua categoria di appartenenza.
Vermentino in purezza vinificato per un mese in serbatoi di acciaio a temperatura controllata e poi affinato in vasche di cemento a contatto con i lieviti. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 10,00 euro.
Nel bicchiere traspare un luminoso ed affascinante colore giallo paglierino carico, quasi dorato. Bouquet imperioso, che fa sfoggio di intense e variegate fragranze di mela, albicocca, banana, melone, gelsomino, mimosa, glicine, magnolia, pietra focaia e salsedine, accompagnate poi da gradevoli venature vegetali e da briciole speziate. In bocca esordisce un sorso secco, freschissimo, scorrevole, morbido, plastico, edonistico, agrumato e iodato. Tattilità succosa e polposa, gaudente ed elegante, raffinata e carezzevole. Palato avvincente per tensione e contrasto e poi ottimamente registrato. Gusto delizioso, fine, cristallino, soave, balsamico, omogeneo, equilibrato e ficcante. Stile rigoroso ed adamantino. Chiusura in grande spolvero, che appaga totalmente tutto il cavo orale. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare e mozzarella di bufala.
Esecuzione perfetta di un vino davvero eccellente, come sa essere il Vermentino a questi livelli. In Sardegna è il vitigno a bacca bianca più diffuso, una sorta di alter ego del Cannonau a bacca rossa, anch’esso coltivato in tutta l’isola.
Cantina Santadi
Via Giacomo Tachis, 14 – Santadi Sud Sardegna
Tel 0781 950127 – Fax 0781 950012
[email protected] – www.cantinadisantadi.it
Enologo: Riccardo Curreli con la consulenza di Giorgio Marone
Ettari vitati: 200 – Bottiglie prodotte: 1.700.000
Vitigni: Carignano, Cannonau, Monica, Sangiovese, Syrah, Vermentino, Nuragus, Nasco e Chardonnay.
2 Commenti
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La tipologia non mi fa impazzire ma quando ho voglia di Vermentino è il mio riferimento isolano e quest’annata in particolare è molto ben riuscita.PS Questo vino è la dimostrazione, ammesso che ce ne fosse ancora bisogno, di quello che le cooperative, quando lavorano bene e sono ben dirette, possono fare in qualità oltre che in quantità grazie alla vastità del territorio e conseguente varietà di uve da cui possono attingere.Ad maiora da FM
Si è vero caro Francesco, le Cantine Sociali o Cooperative sono un bene per tutto il territorio dove operano, perché producono sempre ottimi vini venduti a prezzi stracciati. Vedi questo Vermentino costa appena 10,00 euro in enoteca, un vero affare. Purtroppo in Campania non ci sono molte Cantine Sociali, mentre in Puglia, per esempio, ce ne sono a bizzeffe e sempre supportate da ottimi risultati. Per quanto riguarda poi il Vermentino, lo ritengo uno dei migliori vini bianchi d’Italia nelle sue molteplici sfaccettature territoriali, Sardegna, Liguria e Toscana in modo particolare.