Cala Moresca presenta il suo nuovo ristorante Enigma a Bacoli

Ristorante Enigma – Cala Moresca Resort a Bacoli
Via Faro, 44 – Bacoli
Aperti dal lunedì al sabato a pranzo e cena
domenica solo a pranzo

di Francesca Pace

Un Enigma e diversi dati di fatto.

Cala Moresca-Panorama

Partiamo quindi da questi ultimi. Dal Cala Moresca di Bacoli si può godere, in maniera inconfutabile di una tra le più belle viste dei Campi Flegrei. Una fetta di Paradiso che abbraccia terra, cielo e mare. I colori qui sono da cartolina senza francobollo: ocra, blu, verde la fanno da padroni.

Macchia mediterranea e salsedine. Un mix che lascia senza fiato.

Cala Moresca – Vista da Enigma

Altro dato da fatto è che su questa zona sono stati accesi dei riflettori, per i motivi che ahimè, quasi tutti sappiamo. Questi riflettori però hanno sì posto l’attenzione su alcuni sacrosanti punti riguardanti in primis la sicurezza, ma hanno messo in ginocchio anche diverse attività e di questo però non ne parla nessuno.

I Campi Flegrei vivono di turismo, di eventi, di cultura e di bellezze autentiche e non si può pensare di dar spazio ancora alla politica del terrore. Compito dei media  e di chi fa comunicazione è quello di dar voce a questa terra che sta soffrendo in maniera più o meno evidente.

Cala Moresca- Presentazione

I Campi Flegrei sono vivi, ballerini senz’altro, ma vivissimi e vogliono continuare a esserlo per tantissimi anni ancora.

Questa è anche la mission anche di Roberto Laringe e Alfredo Gisonno che tanto si stanno spendendo per Bacoli e dintorni.

Ed è in questa logica che chi è abituato a vivere qui pensa alla sua terra natia con lungimiranza.

Tant’è che il Cala Moresca ha completato da pochissimo il suo restyling ed è ancora più bello di prima! Camere delux,  arredamenti sobri ma eleganti, accoglienza curata nei minimi particolari fanno di questo posto(al suo interno c’è anche il Caracol una stella Michelin) una meta imperdibile per forestieri e non.

Cala Moresca- Le Camere

E dunque veniamo all’Enigma di cui sopra. Questo è il nome del nuovo ristorante del Cala Moresca che ha l’obiettivo di accogliere i propri ospiti offrendo una cucina dinamica, all’avanguardia sì, ma che non sia troppo lontana dalla tradizione.

A condurre la brigata troverete Antonio Prota, 35 anni, che viene dall’esperienza di Lavica, di Palazzo Petrucci, Excelsior di Amalfi, D’amore a Capri solo per citarne alcuni.

Gavetta ne ha fatta e sono sicura che preso il ritmo giusto i passi saranno ben piazzati e consentiranno di andar veloce.

Le carte favorevoli ci sono tutte.

Qui potrete venire a pranzo o cena oppure per organizzare un evento importante. Gli ampi spazi vista mare, fanno di questa location, un sogno per le giovani coppie che vogliono sposarsi.

Cala Moresca- Particolare tavolo

Tra i piatti del menù che sarà possibile scegliere troverete: triglia con yogurt di bufala, peperoncini verdi e ciliegie, eliche con sedano, gambero rosso e polvere di olive nere, pescatrice con pesto di fagiolini, spuma di rapa rossa, estratto di scarola e misticanza, mousse di yogurt ,cioccolato bianco con cuore di pesca con crema alla caramella “Rossana”.

Cala Moresca- Fusilloni

Il Prota sceglie con cura le materie prime e predilige un impiattamento curato dal grande impatto visivo ed estetico. Colori e cromie risultano eleganti e accattivanti.

Cala Moresca- Triglia

Cala Moresca-Dolce

La cucina proposta all’Enigma è a base di pesce, fresco, appena pescato, cotto in maniera semplice per esaltarne i gusti primordiali.

Per Laringe la parola d’ordine di casa sua è Welcome, Benvenuto, e in effetti ci si sente così, non ospiti ma accolti.

La delicatezza e la cordialità del personale di sala sono un fiore all’occhiello a mio avviso, ogni richiesta, ogni curiosità è soddisfatta in maniera veloce e puntuale.

Se volete farvi poi un regalo, qui è possibile anche soggiornare, le camere sono state completamente rifatte per offrire maggior comfort a chi vuole dimorare qui.

Alcune hanno Jacuzzi interna, che promette momenti di piacevolissimo relax.

Cucina, soggiorno, ospitalità, qui sono di casa, anzi di Cala.