Brunello di Montalcino, la 2018 batte di un soffio la 2017
Brunello di Montalcino 2017 vs 2018: l’annata piovosa vince su quella torrida, ma lo scarto è minimo
di Raffaele Mosca
L’annata 2018 del Brunello di Montalcino vince nel duello alla cieca organizzato da Vinodabere, sebbene con uno scarto minimo al rispetto al precedente millesimo (90,1 vs 89,9 centesimi della 2017). L’immediatezza sbarazzina della ’18 emerge ancora più chiara nella degustazione coperta, dimostrando ancora una volta l’appeal commerciale di un millesimo sicuramente “piccolo”, ma d’indubbia piacevolezza e con picchi qualitativi non trascurabili.
LA DEGUSTAZIONE
Da diversi anni la testata Vinodabere organizza a dicembre una degustazione alla cieca (chi degusta non conosce nemmeno l’annata del singolo campione) volta a cercare di leggere la nuova annata di Brunello di Montalcino in uscita nel gennaio successivo, mettendola a confronto con la precedente. Quest’anno il panel si è riunito presso l’Osteria Poerio di Roma per assaggiare oltre 60 campioni spediti dai produttori ilcinesi.
L’edizione 2022 è dedicata alla memoria di Giuseppe Picconi, degustatore e giornalista enogastronomico recentemente scomparso. “Persona riservata, affabile, saggia e molto competente – sottolinea il team di Vinodabere – mancheranno i suoi suggerimenti, la sua pacatezza, il suo sottile umorismo, ma siamo sicuri che ha degustato con noi, magari riservandosi la sua “parte degli angeli”.
l’assaggio ha riguardato un panel formato da 25 persone:
Maurizio Valeriani (giornalista)
Paula Clarke (sommelier)
Paolo Frugoni (buyer)
Luca Matarazzo (giornalista)
Gianmarco Nulli Gennari (giornalista)
Gianni Travaglini (critico enogastronomico)
Ruggero Faliva (critico enogastronomico)
Salvatore Del Vasto (critico enogastronomico)
Marco Castellano (Sommelier Hotel De Russie)
Roman Tsap’Yak (buyer)
Marco Sciarrini (critico enogastronomico)
Carlotta Salvini (sommelier, enologa, e critica enogastronomica)
Paolo Valentini (critico enogastronomico)
Daniele Moroni (critico enogastronomico)
Stefano Puhalovich (critico enogastronomico)
Raffaele Mosca (critico enogastronomico)
Delia Giri (buyer ristorante)
Sabrina Signoretti (critica enogastronomica)
Emanuele Giannone (critico enogastronomico)
Luca Grippo (giornalista)
Pino Perrone (critico enogastronomico)
Maurizio Gabriele (critico enogastronomico)
Simone Di Giorgio (buyer ristorante)
Francesca Granelli (enologa, e critica enogastronomica)
Teresa Di Bartolomeo (buyer ristorante)
Il confronto tra due annate (2018 e 2017) sulla carta non facili, e diametralmente opposte a Montalcino, ha visto prevalere la 2018 sulla 2017 con un punteggio medio di 90,1 vs 89,9 centesimi. Medie che comunque dimostrano come i produttori dell’areale siano ormai molto bravi nel gestire difficoltà climatiche.
Ecco la lista delle etichette, che hanno superato la media di punteggio di 90/100 in ordine di preferenza:
Brunello di Montalcino 2017 – Collemattoni
Brunello di Montalcino 2017 – Sesti Castello di Argiano
Brunello di Montalcino 2017 – Piancornello
Brunello di Montalcino 2018 – Capanna
Brunello di Montalcino 2018 – Gorelli
Brunello di Montalcino 2018 – Fattoi
Brunello di Montalcino 2017 – La Palazzetta (Flavio Fanti)
Brunello di Montalcino 2018 – Terre Nere
Brunello di Montalcino 2017 – Maté Famiglia
Brunello di Montalcino 2018 – Camigliano
Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2017 – Banfi
Brunello di Montalcino 2018 – Sesti Castello di Argiano
Brunello di Montalcino 2017 – Terre Nere
Brunello di Montalcino 2018 – Collemattoni
Brunello di Montalcino 2018 – Maté Famiglia
Brunello di Montalcino Poggio al Carro 2018 – Celestino Pecci
Brunello di Montalcino 2018 – Tenuta di Sesta
Brunello di Montalcino 2018 – Il Ventolaio
Brunello di Montalcino 2018 – Ferrero
Brunello di Montalcino 2017 – Castiglion del Bosco
Brunello di Montalcino 2017 – Renieri
Brunello di Montalcino 2018 – Corte dei Venti
Brunello di Montalcino 2017 – Pian delle Querci
Brunello di Montalcino 2017 – Celestino Pecci
Brunello di Montalcino Poggio al Carro 2017 – Celestino Pecci
Brunello di Montalcino Progetto Prime Donne 2018 – Donatella Cinelli Colombini
Brunello di Montalcino 2018 – Citille di Sopra
Brunello di Montalcino 2017 – Argiano
Brunello di Montalcino 2017 – Tenute Silvio Nardi
Brunello di Montalcino 2017 – Ferrero
Brunello di Montalcino 2018 – Argiano
Brunello di Montalcino 2018 – Pian delle Querci
Brunello di Montalcino 2018 – Celestino Pecci