La fotografia del Brunello di Montalcino in dieci vini. Degustazione condotta da Luca Gardini, Luciano Pignataro e Luciano Ferraro al Paestum Wine Fest
di Antonella Amodio
La decima edizione del Paestum Wine Fest ha segnato un momento magico e unico con l’esclusiva degustazione di dieci vini Brunello di Montalcino.
Come sfondo ai grandi rossi c’erano i Templi di Paestum con la loro bellezza. In questo incantato luogo di cultura, Luca Gardini e Angelo Zarra, organizzatori dell’evento, hanno dedicato una degustazione a cura del Consorzio del Brunello, con la presenza del direttore Michele Fontana, al Ristorante Nettuno di Paestum.
Un focus importante sulla denominazione italiana più conosciuta al mondo, fatto immergendosi nella storia e nella grande bellezza architettonica del nostro paese. Un trait d’union raffinato, evidenziato più volte dai relatori, tra il territorio di Montalcino (costituito da una sola grande collina coperta in gran parte di boschi ed iscritto dal 2004 dall’Unesco nel Patrimonio dell’umanità) e il territorio di Pestum.
Dieci le cantine presenti: Biondi Santi, Casanova di Neri, Ridolfi, Ciacci Piccolomini d’Aragona, Capanna, Canalicchio, Cortonesi, Poggio di Sotto, Fuligni e Le Chiuse. Dieci vini che raccontano la produzione di qualità del borgo toscano, che per le sue caratteristiche pedoclimatiche regala all’uva sangiovese – per la produzione del Brunello di Montalcino – la longevità, la possibilità di sopportare lunghi invecchiamenti, migliorando ancora di più nel tempo. Un vino fine, elegante, che anche da giovane riesce a comunicare la sua grandezza, come ha più volte raccontato Luca Gardini, e che con la maturità si arricchisce di complessità.
Di seguito i dieci vini degustati.
Greppo 2011 Biondi Santi
Rubino/ granata. Floreale e poi fruttato all’olfatto, mentre al sorso è fresco come una lama, sapido e con corpo importante. Lunga chiusura da 10 e lode.
Tenuta Nuova 2013 Casanova di Neri
Note di ribes, mora, liquirizia e caffè. Bocca serrata e fresca, con una spalla acida importante e una sinergia perfetta tra tannini e acidità.
Ridolfi 2016
Luminoso nel colore rubino, poi ampio e persistente all’olfatto nelle note di sottobosco, funghi e rosmarino alle quali segue una nuance balsamica. Sorso solido e fresco con una chiusura lunga e persistente.
Ciacci Piccolomini Riserva 2016
Profilo olfattivo fine, nitido, con classici profumi di ribes nero, lampone e accenni balsamici. Corpo elegante, composto e di lunga persistenza.
Capanna Riserva 2013
Rubino granato luminoso. Accenni floreali di viola, poi amarena e cassis con sottofondo di spezie dolci. Composto, salino, teso e di eccezionale persistenza.
Canalicchio Di Sopra 2016
Rubino granato. Profumi di mirtilli, poi note mentolate e balsamiche. Bocca piena, fresca e grintosa, con una notevole progressione e un finale persistente.
Cortonesi 2016
Rubino intenso. Olfatto di note di agrumi, erbe officinali, note balsamiche e di frutto rosso. Sorso fresco, verticale, con ottima acidità che sorregge il finale lungo ed elegante.
Poggio Di Sotto 2017
Rubino luminoso. Profumi di frutta nera, Chiodi di garofano, rabarbaro e accenno di liquirizia. Bocca ampia, con acidità e freschezza in primo piano. Finale lungo e persistente.
Fuligni Riserva 2012
Etereo, con note di prugna, ginepro e alloro. In seconda battuta emergono profumi di arancia rossa e tocco vanigliato. Sapore salino, caldo, con ottimo corpo e lunga progressione.
Le Chiuse Riserva 2011
Olfatto ampio e intenso di incenso, balsamico, cassis e pepe nero. Scattante e teso al sorso, verticale, persistente e molto elegante.