Bocuse d’Or- i piatti di Martino Ruggieri
Piatto – Chartreuse
“Rapsodia italiana nella forma di una farfalla”
Ispirato dalle piazze delle città Creative UNESCO per la gastronomia
- A reinterpretazione di un tradizionale risotto di mare a forma di farfalla, con verdure e spinaci.
- Fiore vegetale: verdure fresche dai banchi del mercato locale, serviti come un’insalata piemontese.
- Puntarelle: marinate nell’acqua dei frutti di mare.
- Salsa marinara: una classica e ricca salsa italiana con erbe e profumi del mediterraneo.
Vassoio – Carrè di vitello da latte con 5 coste di prima qualità
“Creazioni di gastronomia all’avant-garde, dense di tradizioni.”
- Carne all’italiana: una reinterpretazione light della carne all’italiana, un movimento di colori.
- Maccherone con pajata: tradizionale maccherone alla romana con pajata.
- Fungo bianco con marsala: funghi champignon, zabaglione leggero profumato con vino Marsala.
- Carote speziate: carote meticolosamente ricostruite con spezie e fiori disidratati.
- Insalata di piedini di vitello: foglie di insalata verde, ripiene di piedini di vitello e vinaigrette cremosa.
- Salsa veneziana: cipolla bianca, fegato e riduzione di carne.
Interpretazione del vassoio
La Piazza italiana
La Piazza è spazio assoluto.
La Piazza unisce e divide,
così come governa le strade della vita.
La Piazza è un luogo di condivisione e di opinioni
La Piazza si apre difronte a una cattedrale.
Insieme consacrano una nazione, i suoi costumi e la gente.
La Piazza è senza tempo, è surreale.
Evoca mistero e offre libertà.
La Piazza dove le persone si incontrano.
La Piazza è il luogo della convivialità e dei festeggiamenti.
La Piazza è infinito
Inizio e fine.
La Piazza è avant-garde,
sempre.
Dichiarazioni di Martino Ruggieri
“Il Bocuse è un’emozione al gusto di adrenalina e concentrazione. È una competizione tutta d’un fiato. Devi rimanere concentrato mentre intorno si muove un mondo. Sono stanco ma molto soddisfatto, abbiamo dato il massimo e abbiamo raccontato l’Italia nella sua complessità lungo l’asse della bellezza. Gusto, storia, arte in una combinazione di materie prime e tradizione”.