Benvenuto Cilento, la cena dei sette cuochi centra l’obiettivo: raccolti 1800 euro per il quadro della Madonna di Giungano!
24/11/2012 4.1 MILA LETTURE
I sette chef della cena delle eccellenze cilentane: da sx Fabio Pisticci (Il Papavero Eboli); Cristian Torsiello (Osteria Arbustico, Valva); Vitantonio Lombardo (Locanda Severino, Caggiano); Peppe Stanzione ( Ristorante Le Trabe, Paestum); Matteo Sangiovanni, (Ristorante Tre Olivi Hotel Savoy Capaccio); Maria Rina,( Il Ghiottone Policastro Bussentino) Lorenza Riccardi (La Cantinella sul mare, Villammare di Vibonati) con Luciano Pignataro e Enzo Crivella
Una cena preparata da sette chef, stellati e non, appartenenti ad un territorio come il Cilento è già un evento speciale di per sé, se poi aggiungiamo che questa di Benvenuto Cilento 2012 è stata organizzata per un fine nobile, allora c’è di che esser soddisfatti, infatti, il ricavato dell’incasso è stato interamente devoluto per il restauro della Madonna con Bambino della Chiesa di S. Maria Assunta di Giungano, nel cuore del Cilento.
L’affresco della Madonna da restaurare
Ecco, uno per uno, i piatti dei sette chef:
Maria Rina, Entrèe a sorpresa, la panzanella del Ghiottone di Policastro
Maria Rina Chef del Ghiottone
Matteo Sangiovanni, Tre Olivi, Capaccio: il pacchero di seppia ripieno di melanzane con i suoi gnocchetti su tappetino di gamberi, misticanza croccante e dressing di pomodori datterini
Lorenza Riccardi, La Cantinella sul Mare, Villammare di Vibonati: Farinata cilentana al sentore del Golfo)
da sx Lorenza Riccardi, La Cantinella sul Mare, Matteo Sangiovanni, I Tre Olivi con Albert Sapere
Peppe Stanzione, Le Trabe Capaccio: conchiglioni ripieni di stracciata di bufala, pomodoro San Marzano, basilico e melanzane affumicate
Fabio Pisticci, Il Papavero di Eboli: risotto con fichi bianchi del Cilento, pistacchi di Bronte, e provola affumicata di bufala su riduzione di aglianico
da sx Fabio Pisticci del Papavero e Peppe Stanzione delle Trabe con Albert Sapere
Cristian Torsiello Osteria Arbustico, Valva: Animelle all’aceto,peperoni e mela verde
Vitantonio Lombardo, Locanda Severino, Caggiano: il pasticcio alla caggianese, torta salata secondo la tradizione con quenelle di sedano e sedano ghiacciato
da sx Cristian Torsiello, Osteria Arbustico e Vitantonio Lombardo, Locanda Severino con Albert Sapere
Maria Rina il Ghiottone, Policastro: Pera al vino aglianico e gelato di latte di bufala
piccola pasticceria: Le coccole di Enzo Crivella, Chocolathèra, Sapri
I vini abbinati alla cena sono stati offerti dall’Azienda Agricola San Salvatore 19>88 di Peppino Pagano instancabile promotore del territorio:
– Pian di Stio 2011 igt Paestum Fiano (biologico)
– Trentenare 2011, igt Paestum Fiano
– Jungano 2011, igt Paestum Aglianico
La serata si è conclusa con un applauso generale e la consegna, da parte di Peppino Pagano, al Parroco, Don Giuseppe Dianese, del ricavato, alla presenza del Sindaco di Giungano, Francesco Palumbo, di Luciano Pignataro e Albert Sapere con l’augurio che il restauro possa essere realizzato al meglio.
l’applauso generale in chiusura, a destra Enzo Crivella autore delle Coccole Dolci
Peppino Pagano consegna i fondi raccolti e Don Giuseppe Dianese